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Riccardo Guarneri (Firenze, 12 settembre 1933[1]) è un pittore italiano.


Biografia


Contemporaneamente ad un'attività musicale, inizia a dipingere nel 1953[2]. I suoi primi studi sull'astratto si collocano nell'area informale. La prima mostra personale è a l'Aia nel 1960[3]. Nel 1962 comincia ad interessarsi al colore in quanto luce, alla grafia come pittura ed ai problemi inerenti alla percezione visuale.[4] Da questo momento in poi, segno, luce e colore si identificano. Nascono i primi quadri chiarissimi in cui lo spazio viene scandito da variazioni luminose e le cui superfici sono trattate prevalentemente a matita. Questi quadri vengono esposti per la prima volta nel 1963 nella personale a “La Strozzina” di Palazzo Strozzi[5]. Dal 1964/65 in poi il lavoro di Guarneri acquista una struttura più rigorosa e geometrica.

È cofondatore del gruppo Tempo 3[6], assieme a Giancarlo Bargoni, Attilio Carreri, Arnaldo Esposto e Gianni Stirone[7], che si proponeva come il terzo tempo della pittura astratta dopo l'astrattismo geometrico e l'informale. Le sue opere si collocano negli ambiti della pittura aniconica e della pittura analitica i cui artefici sono Enzo Cacciola, Claudio Olivieri, Pino Pinelli, Giorgio Griffa, Claudio Verna, Marco Gastini, Carmengloria Morales, Elio Marchegiani, Gianfranco Zappettini, Paolo Cotani[8]. Espone alla Biennale di Venezia[9] e alla “Weiss auf Weiss” della Künsthalle a Berna nel 1966[6], alla Biennale di Parigi nel 1967 e alla Quadriennale di Roma nel 1973[10].

Ottiene l'incarico d'insegnamento presso l'Istituto Statale d'Arte di Firenze e l'anno successivo presso il Corso Superiore di Disegno Industriale. Partecipa alle rassegne europee di Nuova Pittura. Negli anni settanta tiene un corso di insegnamento all'Università Internazionale dell'Arte di Firenze. Nel 1977 ottiene la cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara e successivamente presso le Accademie di Bari, Venezia e Firenze fino al 2003. Più volte premiato[10], sue opere si trovano e sono state esposte presso vari Musei d'Arte Contemporanea in Italia e all'estero[11][12].

Nel 2004, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze, si tiene la mostra antologica Contrappunto luce. Con l’occasione viene edito un catalogo con saggi critici di Giovanna Uzzani e Maria Grazia Messina, dichiarazioni dell’artista e un’antologia di scritti critici, a tutt’oggi testo di riferimento per l’opera di Guarneri.

Nel 2017, a distanza di mezzo secolo dalla sua prima partecipazione, viene invitato da Christine Macel ad esporre alla 57ª Biennale di Venezia[13].

Nel 2019 il Museo del Novecento di Milano inserisce un’opera di Guarneri nell’ambito della riorganizzazione del museo, inaugurando un nuovo itinerario espositivo. Il Museo del Novecento di Firenze, invece, gli dedica una mostra personale.

Nel 2021 quattro sue opere entrano a far parte della collezione permanente del Centre Pompidou di Parigi[14].


Alcune mostre


Personali

Collettive


Note


  1. X Quadriennale nazionale d'arte, su google.it. URL consultato il 18 giugno 2021.
  2. R. Guarneri: Mar. 24 - Apr. 15, 1972, Galleria Morone 6, 1972. URL consultato il 21 maggio 2019.
  3. Sebastiana Gangemi, Riccardo Guarneri caposcuola della Pittura Analitica alla 57ª Biennale di Venezia, su StampToscana, 11 maggio 2017. URL consultato il 10 luglio 2022.
  4. Claudio Cerritelli, Riccardo Guarneri, su 1995-2015.undo.net.
  5. opac.iuav.it Archiviato il 6 maggio 2006 in Internet Archive.
  6. consiglio.regione.toscana.it Archiviato il 12 settembre 2011 in Internet Archive.
  7. (EN) Art International, J. Fitzsimmons, 1963. URL consultato il 20 maggio 2019.
  8. Claudio Cerritelli e Casa del Mantegna, Pittura aniconica: arte e critica in Italia, 1968-2007, Mazzotta, 2008, ISBN 9788820218768. URL consultato il 21 maggio 2019.
  9. Catalogo della ... esposizione biennale internazionale d'arte Venezia, Premiato Stabilimento C. Ferrari, 1966. URL consultato il 21 maggio 2019.
  10. artantide.com
  11. asp.prato.confartigianato.it. URL consultato il 2 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2017).
  12. Riccardo Guarneri
  13. Nicola Davide Angerame, Riccardo Guarneri in Biennale. L'intervista, su Artribune, 11 maggio 2017. URL consultato il 20 maggio 2019.
  14. Parigi: il Pompidou acquisisce quattro opere di Riccardo Guarneri, su AW ArtMag, 16 febbraio 2021. URL consultato il 9 luglio 2022.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 52501762 · ISNI (EN) 0000 0000 4942 8674 · SBN CFIV090317 · ULAN (EN) 500348235 · LCCN (EN) nr2005009299 · GND (DE) 119544644 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr2005009299
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