art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Sigrid Hjertén (Sundsvall, 27 ottobre 1885 – Stoccolma, 24 marzo 1948) è stata una pittrice svedese.

Sigrid Hjertén
Sigrid Hjertén

I primi anni


Sigrid Hjertén nacque a Sundsvall il 27 ottobre 1885.

Dopo i primi studi d'arte a Stoccolma, nel 1909 conobbe il suo futuro marito, il pittore Isaac Hirsche Grünewald, che sposò nel 1911.
Per studiare pittura col maestro Henri Matisse, i due artisti andarono a Parigi, dove Hjertén rimase particolarmente colpita dal modo in cui Matisse e Paul Cézanne trattavano il colore.
Tuttavia Hjertén non si accostò mai pienamente alla pittura francese, preferendo l'espressionismo tedesco, in particolare quello di Ernst Ludwig Kirchner: cercando di trovare forme e colori che potessero trasportare su tela le sue emozioni, Hjertén usò allora campi di colore contrapposti con contorni semplificati.

Nel 1912 tornò a Stoccolma col marito, dove cercò di portare le innovazioni artistiche internazionali, rompendo con la tradizione naturalista per concentrarsi sui propri sentimenti e introducendo uno stile caratterizzato da linee espressive, equilibrio e ritmo.
Ma l'aspetto più importante della sua arte fu il colore, visto come mezzo per dare espressione e temperamento alle sue opere; in questo si rintracciano influenze di Henri Matisse, di Marc Chagall, di Paul Cézanne e in parte di Ernst Josephson.
Tra i soggetti preferiti vi è la città di Stoccolma, descritta come una moderna metropoli simile a Parigi, e immagini familiari, soprattutto interni della sua casa in cui spesso compaiono il marito ed il figlio.
Tra le opere del periodo spicca Ateljéinteriör (Interno di atelier) del 1916, in cui Hjertén rivela le difficoltà che ebbe nel combinare le sue differenti identità di artista, donna e madre: è seduta fra due artisti che parlano tra loro, suo marito e Einar Jolin, mentre in primo piano una sofisticata alter ego vestita di nero si intrattiene con l'artista Nils Von Dardel.
Molti critici del tempo, in particolare quelli più tradizionalisti e conservatori, attaccarono aspramente la sua arte, vista come provocatoria, decadente ed infantile.
Molte delle critiche che ricevette erano frutto del pregiudizio in quanto donna; Hjertén dovette lottare per tutta la vita per il proprio riconoscimento artistico, da molti considerato una semplice variante di quello del marito, anch'egli vittima di pregiudizi in quanto ebreo.


La maturità artistica


Negli anni '20 il suo matrimonio entrò profondamente in crisi: mentre lei passava molto tempo a Parigi, facendo continue escursioni nella campagna francese e nella Riviera italiana per dipingere, il marito visse principalmente a Stoccolma, dove cominciò a condurre una brillante carriera.
Questo fu un periodo relativamente armonioso nell'arte di Hjertén, che partecipò a diverse esposizioni.
Tuttavia verso la fine degli anni '20 i suoi disturbi psicosomatici aumentarono, acuiti dalla solitudine.
Col passare del tempo nella sua arte si nota una crescente tensione che la porta ad usare colori sempre più freddi e scuri, stesi con ricorrenti colpi di pennello diagonali, che contribuiscono a dare alle pitture un senso di angoscia.

Nel 1932 tornò a Stoccolma, continuando a dipingere in modo innovativo opere caratterizzate da toni minacciosi, in cui spesso compaiono nubi di tempesta che danno un senso di abbandono.
Negli anni seguenti la sua arte si fece sempre più espressiva e fortemente carica di significato, quasi a voler acquistare padronanza del proprio caos interiore attraverso il lavoro artistico.
Si dedicò intensamente alla pittura, creando anche un'opera al giorno, in cui si riflette il suo stato d'animo del momento: per questo motivo sono tra loro molto diverse, alcune irradiano orrore mentre altre danno un'impressione calma ed armoniosa.
Dopo il divorzio dal marito nel 1937, la sua salute mentale peggiorò: per l'intensificarsi della malattia mentale, diagnosticata come schizofrenia, fu ricoverata in un ospedale psichiatrico di Stoccolma, dove rimase per il resto della vita.
Dopo il 1938 la sua produzione artistica diminuì.
Hjertén morì a Stoccolma il 24 marzo 1948 per le complicazioni di una lobotomia fallita.


Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 72203175 · ISNI (EN) 0000 0000 6678 7564 · Europeana agent/base/53667 · ULAN (EN) 500017513 · LCCN (EN) n85324364 · GND (DE) 119396718 · BNF (FR) cb12515193t (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n85324364
Portale Biografie
Portale Pittura

На других языках


[de] Sigrid Hjertén

Sigrid Hjertén (* 27. Oktober 1885 in Sundsvall; † 24. März 1948 in Stockholm) war eine schwedische Malerin des Expressionismus.

[en] Sigrid Hjertén

Sigrid Hjertén (27 October 1885 – 24 March 1948) was a Swedish modernist painter. Hjertén is considered a major figure in Swedish modernism. Periodically she was highly productive and participated in 106 exhibitions. She worked as an artist for 30 years before dying of complications from a botched lobotomy for schizophrenia.

[es] Sigrid Hjertén

Sigrid Hjertén (Sundsvall, 27 de octubre de 1885-Estocolmo, 24 de marzo de 1948) fue una pintora sueca, adscrita al expresionismo.

[fr] Sigrid Hjertén

Sigrid Hjertén, né le 27 octobre 1885 à Sundsvall et morte le 24 mars 1948 à Stockholm, est une peintre moderniste suédoise.
- [it] Sigrid Hjertén

[ru] Йертен, Сигрид

Сигрид Йертен (швед. Sigrid Hjertén; 27 октября 1885 — 24 марта 1948) — шведская художница. Считается главной фигурой шведского модернизма. Рисовала картины в течение 30 лет, приняла участие в 106 выставках. Умерла от осложнений после неудачной лоботомии в связи с заболеванием шизофренией.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии