Sofia Giordano, anche nota come Sofia Clerc, Sofia Clerk, Sofia Le Clerc e Sofia Leclerk (Torino, 1778 – 1829), è stata una pittrice italiana.
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Nacque da genitori poveri.[1] Dimostrò un talento precoce per il disegno e il pittore Pietro Jacopo Palmieri le raccomandò ulteriori studi, in cui fu sostenuta dal banchiere Giacinto Vinay. A 18 anni si recò a Roma per studiare miniatura e pastello con Therese Maron.[2] Durante questo periodo divenne membro dell'Accademia Nazionale di San Luca, in tale occasione Giovanni Domenico Cherubini ne dipinse un ritratto, tuttora custodito dall'Accademia.[3] Durante questo periodo del suo studio, dipinse tre opere a pastello prima di dedicarsi alla pittura di miniature su avorio. Dopo alcuni anni Vinay le chiese di tornare a Torino, dove divenne membro Accademia delle Scienze di Torino. Nel 1803 sposò il chirurgo Giovanni Giordano, continuando a dipingere ed esporre sotto il suo cognome da nubile. Ha continuato a produrre pastelli e ha iniziato a lavorare anche a olii su tela. Nel 1812 l'Accademia di Torino le conferì una medaglia d'oro per il suo lavoro. Giordano ebbe due figli e morì di febbre nervosa.[2]
L'opera di Giordano ottenne, tra gli altri, il plauso di Napoleone Bonaparte.[3] Un ritratto a pastello di Giacinto Vinay è nella collezione di Palazzo Mazzetti ad Asti.
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