Vito Carrera, o Carreca, soprannome il Trapanese (Trapani, 11 aprile1578 – Palermo, 9 maggio1623), è stato un pittoreitaliano del manierismo e del barocco siciliano, attivo soprattutto a Trapani e Palermo.
San Raimondo da Penafort, chiesa di San Domenico di Castelvetrano.
Biografia
Nell'archivio parrocchiale della chiesa di San Nicolò di Bari sono stati rinvenuti gli atti di nascita di Vito, figlio di Andrea e Jannella Carrera, nato addì 11 aprile 1578. Nella città natale il giovane si formò nella bottega di Giuseppe Arnino, divenendo artisticamente attivo a partire dal 1603.
1607, Ultima Cena, olio su tela,[3] opera documentata nel refettorio del convento dell'Annunziata alla Zisa.[1]
XVII secolo, San Raimondo di Peñafort, dipinto, opera documentata.
1620c., Madonna del Pilere raffigurata con San Giacomo, dipinto, opera documentata e poi dispersa, realizzata per la cappella del corpo di guardia del Palazzo Reale.
1623c., Carlo V, Filippo II, Filippo III, Filippo IV, commissione di ritratti effettuata del viceré di Sicilia Filiberto di Savoia, dipinti rimasti incompiuti poi completati dal fratello Giuseppe Carrera, opere documentate per le sale di rappresentanza di Palazzo Reale.
XVII secolo, Sant'Agostino vescovo scrive ispirato dallo Spirito Santo, pala d'altare, opera custodita nella chiesa di Sant'Agostino.
Provincia di Trapani
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Alcamo
1603, Madonna dell Rosario e misteri, pala d'altare, opera custodita nella chiesa di Santa Maria del Rosario o di San Domenico di Alcamo.
Castelvetrano
1602, San Raimondo di Peñafort, pala d'altare, opera custodita nella chiesa di San Domenico di Castelvetrano.
Trapani
XVII secolo, Sant'Ignazio di Loyola, pala d'altare, opera custodita nella chiesa dei Gesuiti di Trapani.
XVII secolo, San Domenico di Guzmán, dipinto, opera documentata nella chiesa di San Domenico.[1]
1603, San Raimondo di Peñafort, dipinto recante l'iscrizione "Vitus Carrera Drepanensis, Pinxit Anno Domini 1603", opera documentata nella chiesa di San Domenico.[4]
1609, San Domenico di Guzmán, San Francesco d'Assisi, Santa Elisabetta e San Zaccaria, Vergine Maria con lo sposo San Giuseppe, pannelli dipinti sulla custodia dell'organo, opere documentate nella chiesa di Santa Maria di Gesù.[5]
XVII secolo, Coronazione di spine, opera documentata.
1609, Visitazione della Vergine a Sant'Elisabetta, opera documentata per la chiesa dei padri minori osservanti.
1609, Incontro tra San Francesco e Domenico, opera documentata per la chiesa dei padri minori osservanti.
"Pittura in Trapani dal secolo XIII al secolo XIX e sui pittori trapanesi", profili storico artistici del 1900, biblioteca Fardelliana.
Ulrich Thieme, "Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart", Begründet von Ulrich Thieme und Felix Becker, Band 6, Carlini - Cioci, E. A. Seemann, Leipzig, 1912, S. 69 (Textarchiv - Internet Archive).
Mia Cinotti, "Catalogo della pittura italiana dal '300 al '700", Giorgio Mondadori, Milano, 1985, ISBN 88-374-0960-5.
Teresa Pugliatti, "Pittura dell 1500 in Sicilia. La Sicilia Orientale.", Electa, Napoli, 1993, ISBN 88-435-4599-X.
Salvatore Accardi, "Le carte scoperte", 2019, Margana Edizioni, Trapani, ISBN 978-88-97549-44-4
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