Martirio di Sant'Erasmo è un dipinto di Nicolas Poussin risalente al 1628, custodito nella Pinacoteca Vaticana.[1]
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Martirio di Sant'Erasmo | |
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Autore | Nicolas Poussin |
Data | 1628 |
Tecnica | Olio su tela |
Altezza | 320x186 cm |
Ubicazione | Pinacoteca Vaticana, Città del Vaticano |
L'opera narra l'evento del martirio di Sant'Erasmo, in particolare il leggendario evisceramento subito durante le persecuzioni di Diocleziano.[1] Tale atto è presentato in maniera cruda e diretta, evidente anche dal punto di vista cromatico: il rosso del sangue del santo si unisce a quello dei suoi abiti vescovili gettati a terra e alla veste del "boia".
Il sacerdote di fronte a Erasmo indica con la mano sinistra puntata l'idolo pagano di Ercole, che il vescovo si era rifiutato di adorare;[1] attorno a questi primi tre personaggi si apre una folla di figure che rende la scena concitata, pur mantenendo un certo rigore nella composizione.
Un soldato a cavallo indica il santo, sovrastato dalla discesa di due angeli che portano i simboli del martirio, la palma e la corona.[1]
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