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La Pala di San Zaccaria è un dipinto ad olio su tavola riportata su tela (500x235 cm) di Giovanni Bellini, firmato e datato 1505 (IOANNE BELLINVS MCCCCCV, nel cartellino sul gradino del trono), e conservato nella chiesa di San Zaccaria a Venezia.

Pala di San Zaccaria
AutoreGiovanni Bellini
Data1505
TecnicaOlio su tavola
Dimensioni500×235 cm
UbicazioneChiesa di San Zaccaria, Venezia

Storia


Ridolfi, nel 1648, ricordò la grande pala come commissionata in memoria di Pietro Cappello e come tenuta in grande considerazione quale "una delle più belle e delicate dell'autore[1]".

Si tratta della prima opera in cui i debiti verso l'arte di Giorgione sono innegabili e dimostra il rinnovamento intrapreso dall'artista ormai settantenne, che inaugura la sua ultima fase produttiva, quella tonalista[2].


Descrizione e stile


In una nicchia che sembra sfondare la parete sopra l'altare nella navata della chiesa, Bellini ambientò una sacra conversazione secondo uno schema ormai consolidato, con la Madonna col Bambino su un trono, un angelo musicante sul gradino e quattro santi disposti simmetricamente ai due lati: Pietro apostolo, Caterina d'Alessandria, Santa Lucia e Girolamo[2]. Le figure sono intensamente concentrate, ma con pacata naturalezza[3].

Se l'impostazione generale non differisce molto da opere precedenti come la Pala di San Giobbe (come il catino absidale mosaicato), vi si leggono anche profonde novità, come le aperture laterali sul paesaggio, derivate da un'idea di Alvise Vivarini (nella perduta Pala dei Battuti già a Belluno), che infondono una maggiore luminosità alla scena, in grado di ammorbidire le forme, riscaldare l'atmosfera e generare una nuova armonia fatta di piani ampi, macchie cromatiche (nelle vesti) e toni pacatamente contemplativi[2]. Si tratta dell'adesione di Bellini al tonalismo di Giorgione, resa palese, oltre che dai dati stilistici, anche da citazioni testuali, come le barbe sfumate dei due santi e le loro teste reclinate, che somigliano al san Giuseppe nella Sacra Famiglia Benson di Giorgione, o nella santa Caterina che è identica alla Madonna nella stessa opera giorgionesca.

Ma l'assimilazione di Bellini delle novità non è passiva, ma adattata con estrema coerenza al proprio stile, senza rinunciare ad esempio al gusto prettamente quattrocentesco dello studio preparatorio, della chiarezza prospettica e della nitidezza[2].

L'uovo che pende sulla testa di Maria rimanda alla creazione, citando forse la Pala di Brera di Piero della Francesca, mentre la lampada a cesendello appesa poco sotto richiama invece la Pala di San Zeno, di Mantegna.


Note


  1. C. Ridolfi, Le Meraviglie dell'arte, overo le Vite degli illustri Pittori Veneti e dello Stato, vol. I, Venezia 1648, p. 54.
  2. Olivari, cit., pag. 466.
  3. De Vecchi-Cerchiari, cit., pag. 177.

Bibliografia



Altri progetti


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[en] San Zaccaria Altarpiece

The San Zaccaria Altarpiece (also called Madonna Enthroned with Child and Saints) is a painting by the Italian Renaissance painter Giovanni Bellini, executed in 1505 and located in the church of San Zaccaria, Venice.

[es] La Virgen y el Niño con santos (Bellini)

La Virgen y el Niño con santos, conocida en italiano como Madonna in trono col Bambino e santi o Pala di San Zaccaria, esto es «Retablo de san Zacarías», es una de las obras del periodo de madurez del pintor renacentista italiano Giovanni Bellini. En origen estaba realizado al óleo sobre tabla, pero fue pasado a lienzo. Se pintó en 1505. Es una obra que mide 500 cm de alto y 235 cm de ancho.
- [it] Pala di San Zaccaria



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