Tommaso Francesco di Savoia, principe di Carignano, commissionò due ritratti a van Dyck nel 1634: uno a mezzo busto, che fu poi regalato ai sovrani d'Inghilterra, e questo ritratto equestre. In questo periodo, il principe si trovava all'apice della sua carriera come condottiero militare: era al servizio del re di Spagna Filippo II, che lo aveva nominato reggente dei Paesi Bassi del Sud. Per questo ritratto, van Dyck si rifà alla grande tradizione di ritratti equestri, dove il cavallo si sta impennando, a simboleggiare la capacità del principe a reggere le redini del comando anche in momenti difficili.[1]
Tommaso Francesco è rappresentato con il bastone di generale e con le insegne e il nastro rosso dell'Ordine dell'Annunziata, conferitegli dal padre, Carlo Emanuele I di Savoia nel 1616. [2]
Note
Antonie van Dyck 1599-1641, pp.275-276
Antonie van Dyck 1599-1641, p.275
Bibliografia
Gian Pietro Bellori, Vite de' pittori, scultori e architecti moderni, Torino, Einaudi, 1976.
Didier Bodart, Van Dyck, Prato, Giunti, 1997.
Christopher Brown, Van Dyck 1599-1641, Milano, RCS Libri, 1999, ISBN88-17-86060-3.
Justus Müller Hofstede, Van Dyck, Milano, Rizzoli/Skira, 2004.
Stefano Zuffi, Il Barocco, Verona, Mondadori, 2004.
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[en] Equestrian Portrait of Thomas Francis, Prince of Carignano
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