Il Tondo severiano è uno dei pochi esemplari conservatisi di pittura su tavola dell'antichità: risale infatti a circa il 200. Si tratta di una pittura a tempera su di un pannello di legno circolare (tondo) del diametro di 305 mm. Correntemente fa parte della collezione Antikensammlung Berlin (numero di inventario 31329).
Tondo severiano | |
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Autore | Anonimo |
Data | 200 circa |
Materiale | Tempera su legno |
Altezza | 30,5 cm |
Ubicazione | Altes Museum, Berlino |
Il pannello raffigura l'imperatore romano Settimio Severo e la sua famiglia: a sinistra la moglie Giulia Domna e, davanti, i figli Geta e Caracalla. Tutti indossano sontuose vesti cerimoniali, mentre Settimio e i suoi figli reggono degli scettri e indossano corone intrecciate in oro decorate con pietre preziose. Il volto di Geta è stato cancellato, probabilmente dopo il suo assassinio da parte del fratello e la successiva damnatio memoriae.
Si tratta probabilmente di uno di quei ritratti imperiali che erano prodotti in massa per essere esposti in uffici ed edifici pubblici di tutto l'impero: la procedura legale romana prevedeva infatti che alcuni documenti fossero firmati di fronte all'immagine dell'imperatore, cosa che conferiva loro lo stesso status che avrebbero avuto se firmati in sua effettiva presenza.[1] Ad ogni successiva salita al trono di un nuovo imperatore, questi ritratti erano sostituiti dai nuovi. Poiché il legno è un materiale deperibile, non sono rimasti molti esemplari: il Tondo severiano, di probabile origine egiziana, è l'unico esemplare conservatosi.[2]
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