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Okwui Enwezor (Calabar, 23 ottobre 1963 – Monaco di Baviera, 15 marzo 2019) è stato un critico d'arte nigeriano. Ha vissuto a New York e a Monaco di Baviera.

Okwui Enwezor
Okwui Enwezor

Okwui Enwezor è stato uno dei più importanti critici e curatori d'arte contemporanea, consacrato tra le personalità più influenti nel mondo dell'arte contemporanea con la direzione artistica nel 2002 di Documenta11. Come curatore e critico d'arte ha contribuito a una definizione più aperta, inclusiva e articolata dell'arte contemporanea, così come dell'arte contemporanea africana e dell'archivio fotografico; il suo interesse non si è focalizzato sulla produzione di specifici luoghi geografici ma ha mostrato una particolare predilezione per un approccio storico, interdisciplinare, multiculturale e internazionale.


Biografia


Okwui Enwezor nasce a Calabar in Nigeria nel 1963. Cresce a Enugu nella Nigeria orientale e si trasferisce negli Stati Uniti all'inizio degli anni Ottanta. A partire dal 1983 studia scienze politiche a New York dove ottiene un BA al Jersey City State College[1].

Nel 1994 fonda la rivista "NKA: Journal of Contemporary African Art" insieme a Salah Hassan e Olu Oguibe. L'esposizione che dà visibilità internazionale a Okwui Enwezor è la seconda Biennale di Johannesburg del 1997. Nello stesso anno viene invitato a contribuire al programma di conferenze 100 Days - 100 Guests organizzato dalla curatrice Catherine David durante DocumentaX[2].

Nel 2000 è nominato direttore artistico di Documenta11 che avrà luogo nel 2002 e sceglie come co-curatori Carlos Basualdo, Ute Meta Bauer, Susanne Ghez, Sarat Maharaj, Mark Nash e Octavio Zaya.

È stato curatore aggiunto di arte contemporanea all'Istituto d'arte di Chicago. È stato Dean of Academic Affairs and Senior Vice President al San Francisco Art Institute (2005-2009) e visiting professor di Storia dell'arte all'Università di Pittsburgh, alla Columbia University e all'Università dell'Illinois (Urbana-Champaign). È stato anche curatore aggiunto dell'International Center of Photography di New York (2005-2011). Riceve la Joanne Cassulo Fellow del Whitney Museum di New York City. Nel 2011 viene nominato direttore della Haus der Kunst di Monaco di Baviera.

Nel dicembre 2013 il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha nominato Okwui Enwezor Direttore del Settore Arti Visive, con lo specifico incarico di curare la 56ª Esposizione Internazionale d'Arte del 2015.


Curatele


Le esposizioni curate da Okwui Enwezor si caratterizzano per la presentazione di opere d'arte e materiale documentario e per il coinvolgimento di studiosi provenienti da vari settori disciplinari. L'approccio storico è al centro in particolare della mostra The Short Century che osserva i movimenti di liberazione africana tra il 1945 e il 1994 (anno della fine dell'Apartheid) attraverso arte, fotografie, documenti, saggi, riviste ed eventi storici[3]. Tra gli artisti che Okwui Enwezor ha esposto e sostenuto vi sono David Goldblatt, María Magdalena Campos-Pons, Lorna Simpson.


Pubblicazioni


Oltre ad essere il fondatore della rivista "NKA: Journal of Contemporary African Art" insieme a Salah Hassan e Olu Oguibe, Okwui Enwezor è critico d'arte, scrittore e poeta. Ha contribuisce alle riviste "Third Text", "Documents", "Texte zur Kunst", "Grand Street", "Parkett", "Artforum", "Frieze", "Art Journal", "Research in African Literatures", "Index on Censorship", "Engage", "Glendora", and "Atlantica Revista de Arte y Pensamiento".

È curatore di raccolte di saggi, cataloghi e pubblicazioni.


Note


  1. Biografia di Okwui Enwezor su "CultureBase.net: The International Artists Database" Archiviato il 12 giugno 2010 in Internet Archive..
  2. Okwui Enwezor intervistato da Universes in Universe, 05/07/1997.
  3. The Short Century: Independence and Liberation Movements in Africa 1945-1994, (a cura di) Owkui Enwezor, Prestel, Munich-New York, 2001, pp. 496. A cura di Okwui Enwezor, Villa Stuck, Munich (15/02-22/04/2001); Haus der Kulturen der Welt, Berlin (18/05-22/07/2001); Museum of Contemporary Art, Chicago (08/09-30/12/2001); P.S.1 Contemporary Art Center & The Museum of Modern Art, New York (10/02-05/05/2002).
  4. Fabrizio Gitto, Archive Fever di Okwui Enwezor (2008): nuove fonti per l’analisi di una mostra di successo, in RSF. Rivista di studi di fotografia, vol. 4, n. 8, 2019, pp. 108–122, DOI:10.14601/RSF-24630. URL consultato il 30 aprile 2020.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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[es] Okwui Enwezor

Okwui Enwezor (Calabar, Nigeria, 23 de octubre de 1963-15 de marzo de 2019) fue un conservador, comisario artístico, crítico de arte, escritor, poeta y formador especializado en historia del arte de nacionalidad estadounidense y nacido en Nigeria de etnia igbo.[1] Residió entre Nueva York y San Francisco.[2]

[fr] Okwui Enwezor

Okwui Enwezor, né le 23 octobre 1963 à Calabar (Nigeria), mort le 15 mars 2019 à Munich, est un poète, critique d'art, commissaire d'exposition et enseignant américano-nigérian. C'est l'une des grandes figures de l'art contemporain.
- [it] Okwui Enwezor



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