L'Antinoo Townley è un ritratto marmoreo raffigurante Antinoo che indossa una corona di edera; fa parte della collezione del British Museum di Londra ed era parte delle collezioni di Charles Townley,[1] protagonista di un Grand Tour e membro della Royal Society, che lo acquistò nel XVIII secolo, insieme ad altre opere antiche. Soltanto la testa è antica, parte di una statua risalente al 130-140, negli ultimi anni in cui al potere vi era Adriano (fu imperatore dal 117 al 138); il busto è un'aggiunta successiva. Probabilmente l'Antinoo ha degli attributi che lo riconducono alla rappresentazione di Bacco.[2] Nella collezione del museo è presente anche un disegno dell'opera attribuito a Vincenzo Pacetti.[3]
Antinoo Townley | |
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Autore | sconosciuto |
Data | 130-140 |
Materiale | marmo pario |
Ubicazione | British Museum, Londra |
La testa, scolpita in marmo pario, si ritiene sia stata ritrovata nel 1770 sul Gianicolo, nei pressi della Villa Doria Pamphilj a Roma, in un'area nota come Tenuta della Tedesca[2]: questa e i resti della statua di cui faceva parte vennero utilizzati come materiale di reimpiego in un muro nelle vicinanze di Porta San Pancrazio, una delle porte delle Mura aureliane.[2] Townley si appropriò della testa nel luglio del 1773, pagandola £150 a Thomas Jenkins, antiquario e mercante d'arte. Essa era in Gran Bretagna lo stesso mese, dapprima, con buone probabilità, di proprietà di John Sackville, III duca di Dorset, da cui "doveva essere ricevuta", stando a quanto scrisse Jenkins proprio in quel periodo.[2]