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Il Fauno Rondanini è una scultura in marmo realizzata, tra il 1625 e il 1630, dall'artista fiammingo François Duquesnoy, attualmente conservata al British Museum di Londra.[1][2] La figura è stata scolpita a partire da un antico torso romano[3][4]: la capacità del Duquesnoy, infatti, di integrare resti di statue antiche era considerata a Roma come "assolutamente perfetta".[4] Il restauro delle stesse, nel XVII secolo, prevedeva interventi di gusto barocco da parte dello scultore incaricato, e il Fauno, seppure non eccessivamente, non fa eccezione, e la sua posa dinamica ne è la prova.[4]

Fauno Rondanini
La statua
AutoreFrançois Duquesnoy
Data1625-1630
Materialemarmo
Altezza175 cm
UbicazioneBritish Museum, Londra
Coordinate51°31′10.2″N 0°07′36.84″W

Storia e descrizione


Fauno Rondanini, dettaglio della testa e del braccio sinistro.
Fauno Rondanini, dettaglio della testa e del braccio sinistro.

Il restauro e il completamento del busto sono stati attribuiti al Duquesnoy dal suo biografo, Giovanni Pietro Bellori e da uno dei suoi allievi, Orfeo Boselli.[3]

Nelle sue Osservationi della Scoltura antica, nel capitolo che riguarda proprio il restauro, Boselli menziona il Fauno Rondanini come esempio dell'abilità pratica di Duquesnoy.[3] Stando a quanto afferma Estelle Lingo "Boselli descrive la figura come pronta a balzare, e infatti il Fauno è rappresentato proprio nel mezzo del movimento, con le dita del piede destro appena appoggiate e il piede sinistro è sollevato, entrambe le braccia distese e la testa alzata, come se avesse appena saltato e percosso i cimbali che tiene nelle mani.[3][5] L'ampio movimento del fauno è un chiaro simbolo dell'influenza barocca sul Duquesnoy, il quale, seppure estimatore della maniera greca, ha permesso all'arte barocca di permeare il gusto della statua.[3][4]

L'artista ha certamente aggiunto gli arti e la testa, mentre antichi sono il torso con la coda da fauno.[3] Le braccia sono ciò che permette alla scultura di avere un così ampio movimento. L'opera, commissionata da Alessandro Rondanini, prende il nome da quest'ultimo e dal Palazzo Rondanini di Roma, che un tempo la ospitava.


Note


  1. Jacob Hesse, Kunstgeschichtliche Studien zu Renaissance und Barock, Rome, Edizioni di Storia e Letteratura, 1967, pp. 12; 79.
  2. Rondanini Faun, su British Museum. URL consultato il 17 settembre 2020.
  3. Estelle Cecile Lingo, François Duquesnoy and the Greek Ideal, New Haven, Connecticut, Yale University Press, 2007, pp. 24–29.
  4. Jeremy Warren, Francesca Gabrielle Bewer, Leda Cosentino, Richard Dorment, Beauty & Power Renaissance and Baroque Bronzes from the Peter Marino Collection, Wallace connection, 2010, pp. 62.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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[en] Rondanini Faun

The Rondanini Fawn is a marble sculpture by Flemish artist François Duquesnoy. It is part of the collection at the British Museum in London.[1][2] The Rondanini Faun was built on an ancient torso, completed by Duquesnoy between 1625 and 1630.[3][4] Duquesnoy's completion of antiques was acclaimed in Rome as 'absolutely perfect.'[4] In 17th-century restoration of antique statues, the latter were often imbued with Baroque style by the contemporary sculptor who completed the opus. Albeit not excessively so, the Rondanini is no exception, its broad movement being proof thereof.[4] Duquesnoy is known to have produced at least the limbs and the head for this figure, completing a severed torso with a faun tail.[3] Duquesnoy's Faun takes its name from the Palazzo Rondanini in Rome, where it was once kept.[4]
- [it] Fauno Rondanini



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