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Il Museo dei mobili e delle sculture lignee del Castello Sforzesco espone una nutrita collezione di mobili con una particolare attenzione per la storia del mobile lombardo. Gli ambienti espositivi del museo, ordinati cronologicamente a partire dal XIV secolo fino ai giorni nostri, sono situati in contiguità con le sale della pinacoteca situate anch'esse al primo piano della corte ducale del castello.

Voce principale: Musei del Castello Sforzesco.

Museo dei mobili e delle sculture lignee
Ubicazione
Stato Italia
LocalitàMilano
IndirizzoPiazza Castello 3 Milano
Coordinate45°28′14.88″N 9°10′45.01″E
Caratteristiche
Tipofurniture designer
Sito web

Storia e descrizione


Il Museo è parte del Museo delle Arti Decorative che espone le Civiche raccolte d'arte applicata appartenenti al Comune di Milano. Fu inaugurato quale Museo Artistico Municipale il 10 maggio 1900 al termine dei restauri del castello. La collezione si è formata attraverso donazioni, lasciti testamentari e acquisti, fra cuiː


Collezioni di epoca rinascimentale


Fra le rarissime testimonianze di arredi originali di epoca sforzesca, sono espostiː

Fra le altre opere di epoca rinascimentale spiccanoː


Collezioni di epoca manierista e barocca



Ottocento e Novecento


Il museo possiede la più vasta collezione esistente di opere del celebre ebanista Giuseppe Maggiolini, che acquistò presso la corte milanese dell'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este la sua fama poi diffusa presso tutte le corti europee all'inizio dell'Ottocento. La collezione spazia da un cassettone, opera giovanile, ancora movimentato da volute rococò, a cassettoni, tavoli e commode dalle pure linee neoclassiche, fra cui un cassettone intarsiato in palissandro e marmo, recante una figura allegorica opera del pittore di corte Andrea Appiani.

Fra le opere del gusto detto storicista o eclettico, che ebbe a Milano grandissima diffusione a partire dalla metà dell'Ottocento, spicca la sala da pranzo progettata dal celebre scultore Ludovico Pogliaghi per la famiglia di Cristoforo Benigno Crespi.

La sezione relativa ai mobili del ventesimo secolo documenta l'evoluzione dello stile, dall'eclettismo di Carlo Bugatti, alle creazioni Liberty di Alberto Issel, Carlo Zen, Eugenio Quarti, fino all'Art déco e allo "Stile Novecento" di Mario Sironi e Mario Quarti[5]. Chiudono l'esposizione i recenti acquisti della seconda metà del Novecento, firmati tra gli altri da Carlo Mollino, Ettore Sottsass, Alessandro Mendini. Sono inoltre esposte anche una serie di sculture lignee e vari oggetti d'arte decorativa come ceramiche o servizi da tavola tra i quali, per esempio, un servizio da tè disegnato da Giò Ponti.


Note


  1. Museo dei Mobili, su museodeimobili.milanocastello.it.
  2. Il mobile italiano nelle collezioni del Castello Sforzesco a Milano, a cura di Claudio Salsi, testi di Giacinta Cavagna di Gualdana, Francesca Tasso, Milano, Skira, 2006, p. 30
  3. Coretto di Torchiara, su lombardiabeniculturali.it.
  4. Quarta lettera istorica. Un mobile barocco e altre curiosità di un erudito comasco del Seicento, di Quintilio Lucini Passalacqua, Editore: Nodolibri, Edizione: 1989
  5. Il mobile italiano nelle collezioni del Castello Sforzesco a Milano, a cura di Claudio Salsi, testi di Giacinta Cavagna di Gualdana, Francesca Tasso, Milano, Skira, 2006, pp. 92 e segg.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] Antique Furniture & Wooden Sculpture Museum

The Antique Furnishings & Wooden Sculpture Museum of Milan is located on the first floor of the Sforza Castle ducal courtyard and it is part of the Sforza Castle's Civic Museum complex.
- [it] Museo dei mobili e delle sculture lignee



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