Alfonso Simonetti (Napoli, 29 dicembre 1840 – Castrocielo, 22 agosto 1892) è stato un pittore e docente italiano.
Strada di campagna
Biografia
Pittore di stile romantico, Alfonso Simonetti era figlio del pittore Giuseppe e di Vincenza Piccirillo. Ebbe la sua formazione all'Accademia di belle arti di Napoli, dove s'iscrisse nel 1859 e studiò sotto la guida di Gabriele Smargiassi e di Giuseppe Mancinelli. Ottenne nel 1864 una borsa di studio per un Pensionato a Firenze. Esordì alla mostra della Promotrice Napoletana del 1862 con la tela "Ettore Fieramosca al monte Gargano".[1] Nel 1873 fece un ritratto dal vero a Giuseppe Verdi e nel 1876 gli fu commissionato un ritratto di Claudio Monteverdi.
Oltre ai ritratti, prediligeva temi storici e paesaggi, a volte dipinti con effetti notturni e con i riflessi della luna, di cui dosava tuttavia l'intensità luminosa. All'Esposizione Nazionale di Torino del 1880 - che servì di volano per molti artisti di area meridionale - espose le tele La malaria e La serenata, avvolta quest'ultima opera in una rarefatta atmosfera notturna.[2] A Napoli, nel 1877, presentò due teleː Senza speranza ella è morta e Ultimo raggio.
Ha rappresentato anche paesaggi urbani, come Via Giuseppe Mancinelli. In esposizione a Milano mandò, nel 1882, Ancora non torna e Dopo l'uragano. Nel 1883, a Roma, presentò un paesaggio dal titolo Tramonto e nel 1887, a Venezia, inviò le tele Selva e Raccolta degli ulivi.
A Londra, all'Espossizione d'arte italiana, presentò Foresta e Castrocielo, oltre alla tela di argomento storico Gutenberg, Faust e Coeffer stampano la prima pagina della Bibbia. Fu nominato nel 1872 professore onorario dell'Accademia di belle arti di Napoli.
Altre sue opere
Conversazione democratica,
Palazzolo Castrocielo,
Andando per acqua,
Oh! Speranze della terra voi finite in un avello.
A Castrocielo, nella Cappella Abbatecola - dove è sepolto - sono conservati il suo cavalletto, la sua tavolozza e un autoritratto.
Opere in musei
Alla Pinacoteca del Museo di Capodimonte si trovano alcune sue tele, tra cui Mattino d'inverno, Via in Castrocielo e Stanca.
Angelo De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi: pittori, scultori e architetti, Firenze, successori Le Monnier, 1889, pp. 480-481, SBNIT\ICCU\NAP\0002160.
(DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. 31: Siemering-Stephens, Leipzig, E. A. Seeman, 1937, p. 72, SBNIT\ICCU\UBO\1649424. Ad vocem
Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBNIT\ICCU\NAP\0178087.
(DE) Joachim Busse, Internationales Handbuch aller Maler und Bilhauer des XIX Jahrhunderts: Busse-Verzeichnis, Wiesbaden, Busse Kunst Dokumentation, 1977, p. 1160, SBNIT\ICCU\RAV\0061213. Ad vocem
(FR) Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays. 12: Rottenhamer-Solimena, Paris, Gründ, 1999, p. 830, SBNIT\ICCU\VEA\0109004. Ad vocem
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