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Antonio Giuseppe Santagata (Genova, 10 novembre 1888Recco, 13 settembre 1985) è stato un pittore e scultore italiano.


Biografia


A. G. Santagata: bozzetto per l'affresco del salone nella Casa del Mutilato, Genova 1938
A. G. Santagata: bozzetto per l'affresco del salone nella Casa del Mutilato, Genova 1938

L'opera di Santagata è di tipo principalmente pittorico, sia di affresco che di cavalletto, iniziando le esposizioni dei suoi lavori nel 1912. In questo iter talvolta si inseriscono esperienze nella medaglistica e nella scultura. Nel 1915 parte per la guerra: assegnato alla II Armata e destinato all'11º Reggimento Fanteria Casale con il grado di sottotenente il 28 ottobre dello stesso anno è ferito in combattimento ad una gamba sul monte Sabotino.

Alla Promotrice di Genova del 1925 espose due opere che possono essere poi riconosciute quali Con l'anima in volo e Carlo Delcroix.

I bassorilievi, che per il loro intrinseco metodo di lavoro non son molto distanti da pittura e medaglistica; di tali lavori si conservano i bronzi presenti nella Galleria d'arte contemporanea di Genova-Nervi.

A Roma nella cappella della Casa dei ciechi di guerra si trova una Via Crucis in terracotta, così come il Cristo in croce e la Madonna del Grappa, posizionati ivi susseguentemente.

Per la Biennale di Venezia del 1930 realizzò Il manico del frustino di Andromeda. Tra il 1928 e il '32 affresca il salone della Casa Madre dei Mutilati di Roma (il Catino absidale: L'offerta della Casa Madre alla Vittoria e le tre lunette laterali: La partenza, L'assalto, Il ritorno).

Nel 1936-37 affresca il cortile delle Vittorie (lato ovest) della Casa Madre dei Mutilati di Roma. Nello stesso anno esegue un affresco nel Collegio IV Novembre al Lido di Ostia (Roma) andato distrutto per eventi bellici. Nel 1938 affresca la casa dei Mutilati di Genova e realizza anche una vetrata all'ingresso dell'edificio.

Esegue anche cinque mosaici all'interno del Palazzo di Giustizia di Milano: Giustiniano, La Giustizia, Il canonico Graziano, Napoleone legislatore e Le leggi fasciste (quest'ultimo rimosso dopo la caduta del Fascismo). Negli anni 1938-1940 dipinge l'affresco sulla facciata del Padiglione Italiano alla Biennale di Venezia (La Regina del Mare).

Affresco nella sala delle adunate nella Casa del Mutilato, Palermo 1940
Affresco nella sala delle adunate nella Casa del Mutilato, Palermo 1940

Nel 1940 realizza l'affresco nella sala delle adunate e della cappella (L'attesa e l'attacco) presso la Casa del Mutilato di Palermo.[1] Nel 1941 realizza un affresco celebrativo all'interno della casa Littoria di Bergamo dedicato alla medaglia d'oro Antonio Locatelli.

Nel 1942 affresca il salone della Casa dei Mutilati di Milano e realizza anche la vetrata all'ingresso dedicata alla medaglia d'oro Paolucci di Calboli. Realizza anche i due mosaici esposti all'esterno, sul lato ovest. Nel 1944 realizza due mosaici nel salone della Casa del Mutilato di Ravenna: Giulio Cesare attraversa il Rubicone e La marcia su Roma, quest'ultimo distrutto durante i giorni della Liberazione.


Nel 1953 esegue due affreschi nell'ala nuova dell'ospedale Galliera (sala d'attesa del pronto soccorso) di Genova. Nel 1953 affresca l'entrata del palazzo "Eridania" di Genova (La Valle del Po).

Nel 1955-57 realizza gli affreschi della cupola e dei pennacchi) nella Basilica Regina degli Apostoli in Roma. Successivamente esegue due mosaici sulla facciata esterna della Casa del Mutilato di Milano (I mutilati e i reduci inneggiano alla pace). Restaura e modifica l'affresco all'interno della casa Littoria di Bergamo danneggiato durante i giorni della Liberazione (modifica un gruppo di camicie nere in un gruppo di popolane)

Nel 1963 esegue gli affreschi delle volte del Santuario di Nostra Signora della Guardia di Genova. Nel 1977 realizza i mosaici all'interno e all'esterno della cattedrale di Recco (Genova). Esegue anche un mosaico nella cappella di famiglia Pedemonte nel cimitero di S. Ilario (Genova) e un affresco nella cappella di famiglia Zucconi nel cimitero di Megli, frazione di Recco (Genova).

Sue opere sono conservate nelle Gallerie d'arte Moderna di Genova, Milano e Roma; all'interno della casa del Mutilato di Genova sono conservati tre bozze ad olio degli affreschi della Casa Madre di Roma e un busto in metallo di Carlo Delcroix, fondatore dell'associazione Mutilati e invalidi di Guerra. Studi, cartoni, bozzetti e il busto in marmo di Delcroix sono conservati alla casa Madre dei Mutilati di Roma. Altre opere si trovano al Ministero dell'Interno. Dal 1980 un'opera ad olio, Le oranti, del 1918, è entrata a far parte della collezione dei Musei Vaticani.

Nel 2019 Genova ha reso omaggio a Santagata con una importante mostra a Palazzo Reale incentrata sui lavori di affresco nelle case dei Mutilati.


Opere



Sculture



Medaglie


Recto: Eroe invalido, trasportato dall'aquila (A.G. Santagata - S.J.)
Verso: Corona di rovi fioriti. Iscrizione circolare.
Recto: Pie Donne e crocifissione (A.G. Santagata - S. Johnson)
Verso: Il castello di Trento. Iscrizione circolare.
Recto: Perseo sale su Pegaso (A.G. Santagata - S.J.)
Verso: Fascio Littorio. Iscrizioni circolari e lineari.
Recto: La vittoria alata con gladio combattente (A.G. Santagata - S.J.)
Verso: La Madonnina del Duomo di Milano. Iscrizioni circolari e lineari.
Recto: Testa di Delcroix e iscrizione circolare
Verso: Eroe nudo sollevato dall'aquila ( A.G. Santagata).
Recto: Eroe ignudo scolpisce la Vittoria. Iscrizione circolare (A. G. Santagata)
Verso: Testa di Mussolini, iscrizione circolare.
Recto: Testa del Nicolodi, iscrizione circolare (A. G. Santagata)
Verso: Due ciechi con fiaccola. Iscrizione circolare.
Recto: Locomotive a vapore e uomo a cavallo (A. G. Santagata)
Verso: Stazione Centrale di Milano e simboli. Iscrizione circolare e lineare.

Illustrazione di libri


La fermezza del tratto disegnativo di Santagata si ritrova anche nella decorazione di libri e in numerosi numeri della rivista Vittoria bollettino dell'Associazione Nazionale Invalidi di Guerra.


Premi e riconoscimenti



Note


  1. Anna Maria Ruta, Un interessante edificio palermitano degli anni Trenta, in PER n. 10, settembre-dicembre 2004, pp. 22-25

Bibliografia


Antonio Giuseppe Santagata, "La Via" Edito fratelli Pagano-vico Stella 4 Genova 1912 (ristampa Grafiche Fassicomo 1980).


Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 35934101 · ISNI (EN) 0000 0000 7821 6144 · BAV 495/236064 · ULAN (EN) 500121779 · LCCN (EN) n86068034 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86068034
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