art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Chaïm Soutine, nato Chaim Solomonovič Sutin (in russo: Хаим Соломонович Сутин?; Smiloviči, 13 gennaio 1893 – Parigi, 9 agosto 1943), è stato un pittore russo naturalizzato francese.

Soutine ritratto da Modigliani nel 1916.
Soutine ritratto da Modigliani nel 1916.

Biografia


Il piccolo pasticcere, Museo dell'Orangerie, Parigi
Il piccolo pasticcere, Museo dell'Orangerie, Parigi

Soutine nacque a Smiloviči, un paesino poco distante da Minsk (all'epoca parte della Russia zarista, attualmente in Bielorussia), il 13 gennaio del 1893 in una famiglia ebraica ashkenazita.

Le sue opere future risentiranno degli anni difficili della sua infanzia, caratterizzata da esperienze dolorose in una famiglia povera, numerosa e socialmente emarginata in quanto ebrea.

Nel 1909 Soutine si iscrisse alla scuola d'arte di Minsk, poi a partire dal 1910 partecipò ad un corso triennale all'accademia d'arte di Vilnius.
Fu in quegli anni che conobbe i pittori Pinchus Kremegne e Michel Kikoine, con i quali nel 1913 si trasferì a Parigi, in Francia, dove conobbe alcuni degli artisti più importanti del tempo, tra cui Marc Chagall, Fernand Léger e Amedeo Modigliani, di cui divenne grande amico. A Parigi si distinse anche per la sua stravaganza: una volta, deciso a dipingere degli animali morti, tenne alcune carcasse di animali nel suo studio ma, a causa del fetore, i vicini chiamarono la polizia, alla quale Soutine cercò invano di spiegare la maggiore importanza dell'arte rispetto all'igiene. A partire dal 1918 Soutine alternò il soggiorno a Parigi a dei viaggi nel territorio francese, soprattutto nelle regioni mediterranee e nei Pirenei.

In questi anni dipinse in modo istintivo nature morte e ritratti, ma soprattutto paesaggi che gli ispiravano emozioni angosciose e vibranti scatti lirici; queste opere furono tra le prime ad interessare alcuni collezionisti, dandogli una relativa tranquillità economica.
Creò poi le serie di pasticcieri, di valletti, di chierichetti, rappresentati con crudo verismo psicologico.

Il suo stile risente in parte di maestri del passato, come El Greco, Diego Velázquez, Rembrandt e Gustave Courbet, e di grandi artisti a lui temporalmente più vicini, come Paul Cézanne, Vincent van Gogh e Pierre Bonnard.
Ma per il suo modo di rappresentare la realtà in modo atemporale come tragedia interiore, le affinità maggiori sono quelle con Edvard Munch, James Ensor, Emil Nolde, Oskar Kokoschka e con il movimento dell'espressionismo.
A causa del suo esasperato individualismo, Soutine non aderì mai ufficialmente a nessuna corrente artistica, anche se per l'uso appassionato di colori vividi viene considerato uno dei più ragguardevoli rappresentanti dell'espressionismo, elaborato secondo una visione ed una tecnica pittorica altamente personali.
Il suo stile influì soprattutto sugli espressionisti austriaci e, nel dopoguerra, sui pittori del gruppo Cobra (specialmente Karel Appel), su Willem de Kooning e su Francis Bacon.
Dal 1930 alla morte, sempre inquieto e tormentato nonostante il successo ormai ottenuto, mostrò raramente i suoi lavori e cercò di approfondire la ricerca esistenziale e formale con risultati anche drammatici: ossessionato dalla forma e dal colore, spesso depresso ed insoddisfatto, Soutine distrusse molte sue opere nei periodi di crisi psicologica.

Durante la seconda guerra mondiale la Francia fu invasa dall'esercito nazista e Soutine, in quanto ebreo, fu costretto a lasciare la capitale francese e a nascondersi nelle campagne circostanti per evitare l'arresto da parte della Gestapo.
In questo periodo si mosse costantemente da un posto all'altro e talvolta fu costretto a rifugiarsi nei boschi, dormendo all'aperto.
Questo stile di vita gli procurò un forte attacco di ulcera allo stomaco che lo costrinse a tornare a Parigi per subire un'operazione chirurgica, che però non riuscì a salvargli la vita.

Soutine morì a Parigi il 9 agosto 1943 e fu sepolto nel cimitero di Montparnasse. L'Atelier in cui Soutine visse e lavorò alla Cité Falguière a Montparnasse fu acquistato dallo scultore Antoine Rohal, allievo di Antoine Bourdelle che lo mantenne intatto fino alla sua morte nel 1977.


Omaggi e citazioni


Soutine compare nel racconto "Pelle" di Roald Dahl del 1961. In questa breve storia, caratterizzata dal tipico humour macabro e spiazzante dello scrittore gallese, Soutine tatua, sulla schiena di un amico (il signor Drioli), un ritratto della giovane moglie di lui. Molti anni dopo, caduto in disgrazia, Drioli si troverà in una galleria d'arte che espone opere di Soutine. Spinto dalla fame, esibirà il tatuaggio davanti allo sguardo attonito dei presenti, attirando (sciaguratamente) l'interesse di un mercante d'arte senza scrupoli. Nel racconto Soutine appare povero, dedito all'alcol, cupo e taciturno, cliché dell'artista bohémien.

Un quadro di Soutine, Il fattorino, è il filo conduttore del romanzo storico di Ellen Umansky La ragazza del dipinto (Newton-Compton Editori, 2017).

La canzone "Soutine Twist" de "L'Officina della Camomilla" prende l'ispirazione dalle tele del pittore.

Soutine è il protagonista del romanzo L'ultimo viaggio di Soutine di Ralph Dutli (ed. Voland 2016), ed è il racconto romanzato dell'ultimo viaggio verso la capitale francese per sottoporsi a un’operazione allo stomaco alla quale non sopravvisse.

L'assassino seriale del giallo "Mariani e il caso irrisolto" di Maria Masella (Fratelli Frilli Editori srl Genova 2010) dipinge l'esecuzione delle proprie vittime ispirandosi allo stile di Soutine, in particolare al suo quadro più famoso rappresentante un bue scuoiato.


Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 18015110 · ISNI (EN) 0000 0001 0875 8025 · BAV 495/171842 · Europeana agent/base/60650 · ULAN (EN) 500004801 · LCCN (EN) n50021650 · GND (DE) 118615785 · BNE (ES) XX1444732 (data) · BNF (FR) cb13948329f (data) · J9U (EN, HE) 987007268376905171 (topic) · NSK (HR) 000013758 · NDL (EN, JA) 00475383 · CONOR.SI (SL) 60321123 · WorldCat Identities (EN) lccn-n50021650
Portale Biografie
Portale Ebraismo
Portale Pittura

На других языках


[de] Chaim Soutine

Chaim Soutine (russisch Хаим Соломонович Сутин .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Chaim Solomonowitsch Sutin; * 1893 in Smilawitschy, Russisches Kaiserreich; † 9. August 1943 in Paris) war ein französischer Maler belarussisch-jüdischer Herkunft.

[en] Chaïm Soutine

Chaïm Soutine (13 January 1893 – 9 August 1943) was a Belarusian[1] painter who made a major contribution to the expressionist movement while living and working in Paris.[2]

[es] Chaim Soutine

Chaim Soutine, nacido Jaím Solomónovich Sutín (Хаим Соломонович Сутин, en ruso) o Jaím Sutsin (Хаім Суцін, en bielorruso) (Smilóvichi, gubernia de Minsk, 1893 – París, 9 de agosto de 1943). Pintor bielorruso, perteneciente a la denominada Escuela de París.

[fr] Chaïm Soutine

Chaïm Soutine (en russe : Хаим Соломонович Сутин, Khaïm Solomonovitch Sutin ; en yiddish : חײם סוטין, Ḥaïm Soutin) est un peintre juif russe émigré en France, né en 1893 ou 1894 dans le village de Smilovitchi, à cette époque dans l'Empire russe, et mort le 9 août 1943 à Paris.
- [it] Chaïm Soutine

[ru] Сутин, Хаим Соломонович

Ха́им Су́тин (фр. Chaïm Soutine; имя при рождении — Ха́им Соломо́нович Су́тин, 1893 или 1894, Смиловичи, Минская губерния, Российская империя — 9 августа 1943, Париж, Франция) — французский живописец еврейского происхождения[4]. Один из крупнейших мастеров «Парижской школы».



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии