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Domenico Bresolin (Padova, 1813Venezia, 23 marzo 1900) è stato un pittore e fotografo italiano.


Biografia


Domenico Bresolin - Casa Diroccata - Museo d'Arte Moderna, Ca' Pesaro, Venezia.
Domenico Bresolin - Casa Diroccata - Museo d'Arte Moderna, Ca' Pesaro, Venezia.

Figlio di un muratore, Domenico inizia la sua attività lavorativa come decoratore e nel 1841 si iscrive all'Accademia di belle arti di Venezia, dove ha come maestri l'architetto Francesco Lazzari, i pittori Francesco Bagnara e Tranquillo Orsi e lo scultore Luigi Zandomeneghi.

Alla Biennale di Venezia del 1844 è premiato con una medaglia d'oro con Paesaggio con castello[1].

Nel 1845 viaggia a Firenze per studiare con Károly Markó il Giovane, membro di una nota famiglia di paesaggisti di origine ungherese, tra i primi artisti a incentivare la riproduzione di soggetti en plein air; in questo periodo, a seguito di un incontro avvenuto a Roma con il fotografo concittadino Giacomo Caneva, è tra i primi a interessarsi alla fotografia come strumento propedeutico alla riproduzione di soggetti su tela, praticando la tecnica della calotipia, che consiste nello sviluppo di immagini riproducibili con la tecnica del negativo/ positivo[2].

Nel corso degli anni '50 lavora come fotografo presso lo studio del fotografo svizzero Carlo Ponti[3][4].

Nel 1854 viene indicato tra i soci dell'Accademia di belle arti di Venezia con la qualifica di pittore paesista e fotografo[5] e risulta titolare di uno studio fotografico[6].

Nel 1860 partecipa alla Biennale di Venezia con Caduta dell'Aniene a Tivoli.

Nel 1864 ottiene la cattedra di Vedute di paese e di mare dell'Accademia di belle arti di Venezia[7], abbandonando la fotografia e trasferendo il proprio archivio all'amico Carlo Ponti[8]. Da questo momento dirada le partecipazioni alle mostre, dedicandosi pienamente all'insegnamento: tra gli allievi figurano i più noti paesisti veneti, come Guglielmo Ciardi[9], Giacomo Favretto, Luigi Nono, Alessandro Milesi, Giulio Ettore Erler, Millo Bortoluzzi, Luigi Serena, Giuseppe Canella, Pietro Fragiacomo[10] ed Ettore Tito.

Muore a Venezia il 23 marzo 1900.

Il pronipote Giovanni Salviati (Venezia, 1881-1950), allievo di Guglielmo Ciardi all'Accademia di belle arti di Venezia, è anch'egli artista vedutista specializzato nella riproduzione di soggetti lagunari e trevigiani.


Stile


Paesista, importante esponente del vedutismo veneto e unanimemente definito come uno dei padri fondatori della fotografia veneziana, predilige soggetti tratti da antiche rovine romane, dove spicca l'uso fortemente emozionale della luce derivato da Canaletto e applicato, nello stesso periodo, dai pittori Macchiaioli.

Bresolin risulta tra i primi artisti decisi a rinnovare il consueto paesaggio elaborato sugli schemi tradizionali, importando dalla Francia lo schema di riproduzione all'aria aperta ed esortando gli allievi a confrontarsi direttamente col vero e con le emozioni da esso suscitate.

A livello tecnico si contraddistingue per un forte utilizzo di chiaroscuro e riflessi, necessari a risaltare le qualità della luce e i valori naturalistici dei soggetti riprodotti. Data l'affinità di temi e soggetti, diversi suoi dipinti sono attribuiti a Guglielmo Ciardi, il suo principale allievo.


Opere principali



Note


  1. Catalogo degli oggetti d'arte esposti al pubblico nella I. R. Accademia di Belle Arti in Venezia, 1861, pp. 50
  2. Biografia degli artisti padovani, Napoleone Pietrucci, Tipografia Bianchi, Padova, 1858, pp. 46
  3. Veduta del Ponte dei Sospiri - Venezia, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 21 aprile 2022.
  4. Alcune fonti citano una possibile influenza di Bresolin su Leopoldo Alinari, fondatore di una delle più eminenti e antiche famiglie fiorentine di riproduzioni fotografiche.
  5. Novara celebra i 1600 anni con la mostra “Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale”, su 1600.venezia.it. URL consultato il 20 aprile 2022.
  6. La documentazione fotografica dell’arte in italia dagli albori all’epoca moderna, Francesca Recine, Scriptaweb, Napoli, 2006, pp. 17
  7. L'Eco delle alpi retiche. Anno 1, numero 1, G. Pattis, 1864, pp. 13-24
  8. Encyclopedia of Nineteenth-Century Photography. Volume 1 Carl Hannavy, New York, 2008, pp. 207
  9. Opera d'arte Messidoro di Ciardi Guglielmo, su beni-culturali.eu. URL consultato il 20 aprile 2022.
  10. Pietro Fragiacomo, Andrea Baboni, Fondazione CRT, Trieste, 2016, pp. 13-24

Bibliografia



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Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 50035575 · ISNI (EN) 0000 0001 1639 4962 · CERL cnp00555194 · ULAN (EN) 500036705 · LCCN (EN) nr97008761 · GND (DE) 119415739 · BNF (FR) cb165415667 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nr97008761
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[de] Domenico Bresolin

Domenico Bresolin (* 15. Dezember 1813 in Padua, Italien; † 23. März 1900 in Venedig) war ein italienischer Maler und Fotograf.

[en] Domenico Bresolin

Domenico Bresolin (1813 – 1900[1]) was an Italian painter and photographer, specializing in vedute of Venice.
- [it] Domenico Bresolin

[ru] Брезолин, Доменико

Доменико Брезолин (итал. Domenico Bresolin; 1813 (1813)[6], Падуя — 23 марта 1900[7], Венеция) — итальянский художник и фотограф.



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