art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Giuseppe Ghislandi, successivamente Vittore Ghislandi, detto Fra Galgario (Bergamo, 4 marzo 1655[1] – Bergamo, dicembre 1743), è stato un pittore italiano.

Fra' Galgario, Autoritratto, 1732, olio su tela, 73 x 58 cm. Bergamo, Accademia Carrara.
Fra' Galgario, Autoritratto, 1732, olio su tela, 73 x 58 cm. Bergamo, Accademia Carrara.

Biografia


Giuseppe Ghislandi nasce nel quartiere di Borgo San Lorenzo di Bergamo nel 1655, da Domenico, pittore di prospettive e panorami decorativi[2], e Flaminia Mansueti.

La sua formazione avviene a Bergamo sotto Giacomo Cotta, incisore milanese, attivo in città come pittore di soggetti sacri, e sotto Bartolomeo Bianchini. Probabilmente a influenzarlo in questa prima fase oltre a Giovanni Battista Moroni, furono le opere di Carlo Ceresa e le nature morte di Evaristo Baschenis.

Nel 1675 entrò come frate laico nell'Ordine dei frati minimi nel convento di San Francesco da Paola a Venezia, assumendo il nome di Vittore. In città rimase fino al 1688, dedito allo studio delle opere di Tiziano e Paolo Veronese, a quest'anno è databile il Ritratto di Domenico Ghislandi

Rientrato a Bergamo si trasferisce intorno al 1690 ancora a Venezia come allievo e collaboratore di Sebastiano Bombelli entrando in contatto con l'opera dei ritrattisti Nicolò Cassana, il fiammingo Jan de Kerkchoven detto Giacomo da Castello e del ritrattista ceco Johann Kupezky. A questo periodo possono risalire il Ritratto di Bartolomeo Manganoni del 1695 circa, e conservato al Musée d'Art et d'Histoire di Narbona e il Ritratto di patrizio veneziano, degli ultimi anni del secolo XVII e ora in collezione privata.

Nel 1701 circa ritorna a Bergamo. Di questo periodo sono il Busto di Vitellio Imperatore, del 1702 all'Accademia Carrara di Bergamo, con il probabile pendant costituito dal Busto di un poeta laureato, conservato in collezione privata; il Ritratto del marchese Rota e del capitano Brinzago, databile tra il 1702 e il 1705; il Ritratto di gentiluomo, il Ritratto di gentiluomo e il Ritratto di gentiluomo in giacca rossa, questi ultimi tre databili al 1705 circa e in diverse collezioni private. In questo periodo si perfeziona sotto la guida di Salomon Adler, pittore di origine polacca attivo precedentemente a Milano come ritrattista.

Nella sua città natale iniziano le maggiori commesse da parte dell'aristocrazia locale, di queste fanno parte il Ritratto di gentiluomo di casa Finardi del 1710; il Ritratto di Clara Benaglio Finardi del 1710, entrambi in collezione privata; il Ritratto di gentildonna con ventaglio del 1710 circa; il Ritratto del conte Gerolamo Secco Suardo del 1711, conservato all'Accademia Carrara di Bergamo; il Ritratto di Gian Domenico Tassi, databile tra il 1710 e il 1715 della Collezione Koelliker; il Ritratto di gentiluomo di casa Secco Suardo realizzato tra il 1712 e il 1715, entrambi in diverse collezioni private e il Ritratto del conte Giovan Battista Vailetti, databile al 1720 circa, conservato alle Gallerie dell'Accademia di Venezia.

Nel 1717 si recò a Bologna: entrò in contatto con Giuseppe Maria Crespi, e fu nominato membro d'onore dell'Accademia Clementina. Tornato a Bergamo, l'artista creò ritratti definiti dai contemporanei capricciosi: i personaggi vestivano abiti inconsueti e orientaleggianti, a volte in pose arroganti.

Di questi anni sono il Ritratto del conte Giovan Battista Vailetti, ora a Venezia, il Doppio ritratto del conte Giovanni Secco Suardo con il suo servo, conservato all'Accademia Carrara di Bergamo, e il Ritratto del dottor Bernardi bolognese, in collezione privata.

Secondo Francesco Maria Tassi dal 1732 "cominciò a dipignere col dito anulare tutte le carnagioni, la qual cosa continuò sino alla morte".

Del 1732 circa sono l'Autoritratto dell'Accademia Carrara, e il Ritratto di giovane, conservato al Museo civico Amedeo Lia a La Spezia.

Tra il 1735 e il 1740 dipinse il Ritratto di Salomon Adler, ora in collezione privata a Bergamo.

Nel 1737 rifece, con la nuova tecnica, il volto del Ritratto di Francesco Maria Bruntino e i ritratti di Isabella Camozzi de' Gherardi, in collezione privata, il capolavoro Gentiluomo con tricorno al Museo Poldi Pezzoli, il Ritratto dell'avvocato Giacomo Bettami de' Bazini, il Ritratto di giovane pittore, entrambi all'Accademia Carrara di Bergamo e il Giovane con turbante, ora in collezione privata.

Morì nel Convento del Galgario, di Bergamo, da qui il suo appellativo.


Opere



Galleria d'immagini



Note


  1. Cfr. Fra' Galgario. Le seduzioni del ritratto nel '700 europeo, Milano 2003, p. 359.
  2. Selwyn Brinton, Fra Vittore Ghirlandi, in The Burlington Magazine for Connoisseurs, Vol. 21, n. 114, p. 351

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 24874840 · ISNI (EN) 0000 0001 1609 5532 · BAV 495/66421 · CERL cnp01382805 · Europeana agent/base/4106 · ULAN (EN) 500014740 · LCCN (EN) n91061230 · GND (DE) 118717235 · BNF (FR) cb14974697j (data) · J9U (EN, HE) 987007426947505171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n91061230
Portale Biografie
Portale Pittura

На других языках


[de] Fra Galgario

Fra Galgario (geboren als Giuseppe Vittore Ghislandi, er nannte sich als Maler auch Giuseppe und auch Vittore Ghislandi,[1] * 4. März 1655 in Bergamo; † Anfang Dezember 1743 ebenda) war ein italienischer Porträtmaler des Spätbarock und frühen Rokoko.

[en] Fra Galgario

Fra’ Galgario (4 March 1655 – December 1743), born Giuseppe Vittore Ghislandi, and also called Fra’ Vittore del Galgario, was an Italian painter, mainly active in Bergamo as a portraitist during the Rococo or late-Baroque period.

[es] Fra Galgario

Giuseppe Ghislandi, posteriormente Vittore Ghislandi, más conocido como Fra Galgario (Bérgamo, 1655 - Bérgamo, diciembre de 1743), fue un pintor italiano del periodo Barroco y Rococó. Se dedicó fundamentalmente al género del retrato.

[fr] Fra Galgario

Fra Galgario ou Fra' Galgario (de son nom dans le siècle Giuseppe Vittore Ghislandi), nommé aussi Fra Vittore del Galgario (Bergame, 1655-1743) est un peintre italien de caractères, qui a été actif à Bergame comme portraitiste au cours de la période rococo et dont le succès est dû à des portraits ostentatoires des familles de l'aristocratie locale bergamasque.
- [it] Fra Galgario

[ru] Гисланди, Витторе

Витторе Гисланди (итал. Vittore Giuseppe Ghislandi, прозванный фра (брат) Гальгарио, итал. fra Galgario, 1655, Сан Леонардо, близ Бергамо — 1743, Бергамо) — итальянский живописец эпохи рококо, в основном известный своими портретами.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии