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Francesco Maria Raineri (Schivenoglia, 2 febbraio 1676Mantova, 28 febbraio 1758) è stato un pittore italiano.


Biografia


La caduta dei giganti (collezione privata)
La caduta dei giganti (collezione privata)

Quinto di sette figli, quattro maschi e tre femmine, nato da Laura Tomirotti e da Angelo Raineri, entrambi benestanti, rimase orfano da giovane di entrambi i genitori (la madre muore nel 1681 e il padre nel 1694)[1]. Per questo, è molto probabile che il Raineri sia stato avviato per l'istruzione a Mantova presso un collegio o convitto religioso dove oltre il normale insegnamento del leggere e scrivere e far di conto avrà appreso anche il gusto per l'arte, dato che in quel tempo ancora nella città di Mantova esistevano notevoli capolavori sparsi tra la reggia Gonzaga, il Te, le case patrizie, le chiese[2].

Detto "Lo Schivenoglia", fu allievo di Giovanni Canti[3], da cui apprese la tecnica di una pittura stesa velocemente con pennellate rapide e decise. Superò di gran lunga il maestro e raggiunse livelli eccelsi grazie al suo spessore inventivo, all'originalità e all'estro pittorico, all'abilità nel disegno, alla novità della sua programmata asimmetria che porta ad un'innovazione dell'estetica e della composizione spaziale delle tele[4]. Fu fonte di ispirazione per la successiva produzione mitteleuropea di importanti maestri, in particolare si è voluta leggere in questo pittore un'anticipazione di Paul Troger e di Franz Anton Maulbertsch.[5]

Collaborò su tele e affreschi con Giuseppe Bazzani (1690-1769), anch'egli allievo del Canti.

Esponente del Rococò, il Raineri si fa portatore dei segni inquietanti del Settecento[4], secolo in cui molte certezze svaniscono e vengono sostituite da speranze e da insicurezze.

Fu ricordato come pittore di battaglie e paesaggi (vedutista) dai contemporanei che cercarono di sminuirne le capacità non essendo ben visto dai potenti dell'epoca[6]. Leopoldo Camillo Volta nel 1777 lo ricorda così: «A forza di un lungo studio sulle opere dei migliori Maestri, e sulla natura, era giunto a possedere tutte le necessarie cognizioni, e a comprendere perfettamente tutte le recondite finezze dell'arte. Non eravi forse chi sapesse disegnare il nudo meglio di lui. Bazzani suo amico era solito dargli a correggere i propri quadri, e di studiare i suoi disegni».

Dipinse battaglie, scene mitologiche, ritratti, figure sacre, scene religiose e paesaggi. È stato definito il «surrealista del Settecento mantovano». Si rapportò sia alla pittura lombarda che a quella emiliana. Tenne una scuola di pittura.

Fu nominato primo direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Mantova (detta anche Teresiana) nel 1753. L'Accademia fu fondata da Giovanni Cadioli (pittore) nel 1752 dopo l'autorizzazione di Maria Teresa d'Austria. A Giovanni Cadioli, preparatore delle tele dei dipinti e pittore, e ad Antonio Bonoris, pittore, lasciò in eredità (come da testamento) tutto il suo studio[7].

Diverse sue opere sono state vendute da Sotheby's raggiungendo aggiudicazioni massime di 44.000 e 96.000 euro rispettivamente per due battaglie.[8]

Quattro sue opere sono presenti nella collezione Cavallini-Sgarbi.[9][10]


Opere



Collezioni private


Opere dello Schivenoglia o più probabilmente della sua scuola:

Alla luce del documento testamentario, alcuni dipinti attribuiti al Canti, al Bazzani e al Cadioli dovrebbero essere rimeditati, anche se esistono documenti, tipo bolle di pagamento, che ne attestano l'autografia.


Galleria d'immagini



Note


  1. Spadini,  pp. 13-14.
  2. Spadini,  p. 18.
  3. Gionta,  pp. 265-266.
  4. Ferlisi.
  5. Un nuovo dipinto per Palazzo Ducale, su Palazzo Ducale. Complesso Museale Mantova. URL consultato il 26 settembre 2020. Notizia dell'acquisito da parte del MiBACT del dipinto dello Schivenoglia Nettuno su cavalli marini, destinato a essere esposto nel Camerino dei Mori, a integrazione della collezione di Palazzo Ducale.
  6. D'Arco.
  7. Spadini,  pp. 106 e 108.
  8. (EN) Francesco Maria Raineri, su Mutual Art. URL consultato il 27 maggio 2021.
  9. Google, su google.com. URL consultato il 23 settembre 2021.
  10. RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia in "Dizionario Biografico", su treccani.it. URL consultato il 23 settembre 2021.
  11. Gilberto Scuderi, Terminato il restauro della grande tela dello Schivenoglia esposta nella chiesa di Quingentole. Sabato la presentazione, in Oltrepò Mantovano News, 21 giugno 2021. URL consultato il 28 giugno 2021. Con buona riproduzione dell'enorme tela dipinta.
  12. Gilberto Scuderi, Ecco lo "Schivenoglia". In Ducale il dipinto acquistato dal Ministero, in Gazzetta di Mantova, 22 febbraio 2020, p. 47.

Bibliografia



Voci correlate



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[en] Francesco Maria Raineri

Francesco Maria Raineri (2 February 1676 – 28 February 1758) was an Italian painter of the late-Baroque, mainly active in Mantua.

[fr] Francesco Maria Raineri

Francesco Maria Raineri (1676-1758) est un peintre italien baroque du XVIIIe siècle, qui a été actif à Mantoue.
- [it] Francesco Maria Raineri



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