Gerrit o Gerard Janszoon van Bronckhorst o Bronchorst (Utrecht, 1636 o 1638 – Utrecht, 19 marzo 1673) è stato un pittore e disegnatore olandese del secolo d'oro.
Figlio di Jan Gerritsz van Bronckhorst e fratello minore di Johannes van Bronckhorst, fu istruito nell'arte della pittura dal padre, assieme al fratello[1].
Nel 1648 partì assieme al fratello maggiore alla volta di Roma, dove rimase fino al 1654, quando ritornò con Johannes in patria[1]. Durante il suo soggiorno romano si affiliò alla Schildersbent[1].
Dal 1654 al 1664 si stabilì ad Amsterdam, dove, nel 1664, assistette ad un accoltellamento: durante questo periodo probabilmente si recò varie volte ad Utrecht, dove si fermò stabilmente nel 1665. Dal 1665 al 1667 presiedette la locale Corporazione di San Luca[1].
Il 14 maggio 1667 sposò la ricca Margaretha van Berck e nel luglio dello stesso anno concluse i suoi rapporti con la Corporazione di San Luca e smise di dipingere per dedicarsi alla carriera politica[1]. Nel 1670 divenne consigliere e nel 1671 tesoriere ad Utrecht[2].
Dipinse soggetti mitologici e paesaggi con rovine e ninfe[3], ovvero paesaggi italiani, ritratti, soggetti religiosi e architetture[1]. Il suo stile si rifà a quello di Cornelis van Poelenburch, tanto da poterlo considerare un suo seguace[3].
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