art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Giovanni Antonio Burrini (Bologna, 25 aprile 1656 – Bologna, 5 gennaio 1727) è stato un pittore italiano, caratterizzato da uno stile tardo-barocco, rococò[1]. Assieme alla corrente neoveneziana seicentesca di Bologna, divenne uno degli artefici del rinnovamento della pittura della sua città, liberandola dalla tradizione accademica reniana, grazie all'introduzione degli elementi della corrente barocca.[1]

Giovanni Antonio Burrini, autoritratto
Giovanni Antonio Burrini, autoritratto

La sua arte si caratterizzò per l'originalità, la fantasia, lo spirito genuino, lo stile intenso e travolgente, la tecnica di pennello virtuoso, il cromatismo, l'immaginazione e l'originalità nel trattamento del tema, derivati dalla scuola veneziana e da quella fiorentina di Pietro da Cortona e Luca Giordano.[2]


Biografia



Dopo una formazione artistica svolta come allievo di Domenico Maria Canuti, iniziò a lavorare sotto la direzione di Lorenzo Pasinelli. Burrini fece anche un viaggio a Venezia, dove conobbe l'arte di Paolo Veronese e di Tintoretto, prima di ritornare a Bologna.

Ben presto strinse amicizia e collaborò con Giuseppe Maria Crespi, con il quale condivise uno studio.

Ai suoi esordi, Burrini dipinse una Adorazione dei Magi (1681) per monsignor Ratti, e un Martirio di santa Vittoria (1683) per la cappella del duomo di Mirandola.

Negli affreschi di villa Albergati a Zola Predosa eseguiti tra il 1681 e il 1685, Burrini si lasciò influenzare dagli spunti decorativi di Luca Giordano presentati al palazzo Riccardi di Firenze. La stessa fonte di ispirazione guidò il pittore nella realizzazione della pala di Monghidoro con l'Immacolata fra i santi Petronio e Dionigi.

Burrini si trasferì a Torino nell'anno 1688, insieme con Tommaso Aldrovandini, per lavorare alla cappella della chiesa de' Padri Scalzi.

Il Davide in San Salvatore e gli affreschi a sfondo mitologico in palazzo Alamandini-Pini realizzati nel 1690, pur sembrando contrapporsi al revival neoguercinesco ed alla sua visione più naturale, portarono Burrini alla ricerca di ripetere idee e temi decorativi della sua prima fase, come accadde nel Martirio di santa Caterina.[1]

Divenne un rivale di Sebastiano Ricci.

Dipinse a Torino per la famiglia Carignano e Novellara[3], e insieme ad altri artisti, tra cui, Giuseppe Maria Crespi, Marcantonio Chiarini, Cesare Pronti, Ercole Gaetano Bertuzzi, Tommaso Aldovrandini ed Enrico Haffner, fu attivo per le case nobili bolognesi, per la famiglia Ratti, oltre che per le chiese della sua città.

Nel 1709, è stato uno dei membri fondatori della Accademia Clementina di Bologna.[2]

Burrini si sposò ed ebbe numerosi figli, tra i quali Barbara (nata il 3 dicembre 1700), alla quale insegnò a dipingere; la ragazza però abbandonò la casa paterna arrecando un grande dolore a Burrini.[2]

Borrini morì a Bologna il 5 gennaio 1727.


Opere



Note


  1. le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 495.
  2. Dwight C. Miller, BURRINI, Giovanni Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 15, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972. URL consultato il 16 giugno 2018.
  3. Luigi Lanz, History of Painting in Italy; From the Period of the Revival of the Fine Arts to the End of the Eighteenth Century, Volume III, editore Thomas Roscoe, London; Originale tratto da University, pag. 147

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 32866156 · ISNI (EN) 0000 0000 7989 6524 · CERL cnp01375601 · Europeana agent/base/79446 · ULAN (EN) 500009397 · LCCN (EN) no00004687 · GND (DE) 12195546X · BNF (FR) cb14404268j (data) · CONOR.SI (SL) 109303139 · WorldCat Identities (EN) lccn-no00004687
Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Biografie

На других языках


[de] Giovanni Antonio Burrini

Giovanni Antonio Burrini (* 25. April 1656 in Bologna; † 5. Januar 1727 ebenda) war ein italienischer Maler. Er arbeitete im Stil des Hochbarock und des Rokoko, zumeist in seiner Heimatstadt, aber auch an – wenigen – anderen Orten. Er gilt als ein bedeutender Vertreter der späten Bologneser Schule mit neovenezianischem Einschlag. Seine Hauptschaffensperiode war etwa von 1680 bis 1695, danach ließ die Qualität seiner Arbeiten deutlich nach. Die Kunstgeschichte beurteilt ihn unterschiedlich.

[en] Giovanni Antonio Burrini

Giovanni Antonio Burrini (25 April 1656 – 5 January 1727) was a Bolognese painter of Late-Baroque or Rococo style. After an apprenticeship with Domenico Maria Canuti, he went to work under Lorenzo Pasinelli with fellow student, Giovanni Gioseffo dal Sole. He became an early friend and often close collaborator with Giuseppe Maria Crespi, with whom he shared a studio. He became a rival and competitor with Sebastiano Ricci. He painted in Turin for the Carignano family and Novellara.[1] In 1709, he was one of the founding members of the Accademia Clementina in Bologna.

[es] Giovanni Antonio Burrini

Giovanni Antonio Burrini (Bolonia, 25 de abril de 1656 - Bolonia, 5 de enero de 1727) fue un pintor italiano, uno de los más dotados de la escuela boloñesa de su tiempo. Su estilo era plenamente barroco, colorido, dramático, impetuoso y apasionado, opuesto al frío refinamiento representado por sus colegas Carlo Cignani y Marcantonio Franceschini.

[fr] Giovanni Antonio Burrini

Giovanni Antonio Burrini (25 avril 1656 - 5 janvier 1727) est un peintre italien de l'école bolonaise entre style baroque et style rococo.
- [it] Giovanni Antonio Burrini



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии