Jean Raoux (Montpellier, 10 giugno1677 (tra il 10 e il 12 giugno) – Parigi, 10 febbraio1734) è stato un pittore e disegnatorefrancese, vincitore del Prix de Rome e membro dell'Accademia reale di pittura e scultura.
Vergine Vestale
Biografia
Giovane donna che legge una lettera
Iniziò la sua carriera artistica a Montpellier, dove fu allievo di Jean Ranc[1] o di Antoine Ranc[2]: è del 1699 la sua prima opera datata e firmata[1], mentre nel 1701 dipinse Arianna a Naxos (Museo di Montpellier)[2]. Giunto a Parigi nel 1703, proseguì i suoi studi presso la scuola di Bon Boullogne e l'anno seguente vinse il Prix de Rome[1][2]. Nel 1706 si recò a Roma[1] per studiare presso l'Accademia di Francia[3], poi fu a Firenze[2] e in seguito a Venezia[2], dove rimase dal 1707 al 1709[1] e divenne un protetto di Filippo di Borbone-Vendôme[2], che gli commissionò una serie di quattro dipinti rappresentanti le quattro età della vita[4]. Nel 1709 si trasferì a Padova, dove soggiornò fino al 1712[1] e dipinse per la cattedrale l'Annunciazione e la Visitazione[2]. Nel 1714 si stabilì a Parigi[1], forte della reputazione guadagnata con la decorazione del palazzo Giustiniani Solini a Venezia e con alcuni altri dipinti[3]. Al ritorno di Filippo di Borbone-Vendôme da Malta e terminati i dipinti relativi alle quattro età della vita, ricevette da questi una pensione di mille lire[4]. L'anno successivo fu accettato e nel 1717 divenne membro dell'Accademia reale di pittura e scultura[1] in qualità di pittore di storia[4], presentando l'opera Pigmalione si innamora della propria statua[2]. L'artista rimase a Parigi fino alla morte eccetto che nel 1721, quando si recò a Londra[1], dove decorò svariate stanze del Tempio (Temple)[3] ed eseguì alcuni ritratti, tra cui quello del cavalier Fontaine[4], e nel 1723, quando fece ritorno a Montpellier[1].
Raoux dipinse principalmente soggetti di genere, in particolare con ambientazione notturna a lume di candele o lampade, soggetti mitologici, cristiano-religiosi, storici, ritratti[1] e temi classici e letterari realizzati con un'atmosfera ironica, alla maniera di Watteau[3]. Dalle sue opere traspaiono reminiscenze di Abraham Bloemaert, Caspar Netscher, Godfried Schalcken e, tramite il suo maestro Bon Boullogne, di Rembrandt[1]. Subì la sua influenza François Guérin[1].
Furono suoi allievi Etienne Chevalier e Jean Chevalier[1].
Opere
Vergine Vestale, olio su tela, 89 × 74,5cm, Museo dell'Ermitage, San Pietroburgo
Giovane donna che legge una lettera, olio su tela, 99 × 81cm, Museo del Louvre, Parigi
Ritratto di Filippo di Borbone-Vendôme, olio su tela, 252 × 200cm, 1724, Museo del Louvre, Parigi[5]
Il silenzio, olio su tela, 126 × 95cm, 1728, Museo Calvet, Avignone[6]
Ritratto di Charles-Joachim Colbert de Croissy, vescovo di Montpellier[7]
Giovane donna che legge una lettera, olio su tela, 65 x 34cm, firmato, 1734[8]
Ragazza che fa volare un uccello, olio su tela, 112 x 96cm, 1717, Ringling Museum of Art, Sarasota[9]
Le piccole musiciste, olio su tela, Musée Languedocien, Montpellier[10]
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