art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Sir John Lavery (Belfast, 20 marzo 1856 – Kilmoganny, 10 gennaio 1941) è stato un pittore irlandese.

John Lavery
John Lavery

Biografia



L'infanzia e gli studi


Hazel in Rise and Grey, 1922
Hazel in Rise and Grey, 1922

John Lavery nacque il giorno di san Patrizio, il 17 marzo 1856 a Belfast, figlio di Henry originario presso il Lough Neagh e di Mary Donnelly di Armagh, entrambi cattolici.[1][2]

Dopo pochi anni il padre decise di trasferirsi a New York, ma la nave affondò al largo di Wexford ed Henry Lavery morì tragicamente. Dopo tre mesi morì anche la madre di John Lavery, che rimasto orfano,[3] fu accolto dallo zio Edward, un agricoltore di Moira, nella contea di Down.[1]

Dopo una parentesi di cinque anni nella quale visse da un ricco cugino a Salcoats, nell'Ayrshire in Scozia, Lavery ritornò a Moira dove incominciò a disegnare e grazie a questa attività trovò il suo primo lavoro presso un fotografo di Glasgow.[1][2]

La sua carriera scolastica e di formazione si effettuò all'Accademia Haldane a Glasgow e successivamente all'Académie Julian a Parigi.[4][3]

Durante il suo soggiorno parigino ricevette le influenze di artisti francesi, come Jules Bastien-Lepage, per perseguire il metodo pittorico en plein air,[2] consistente nel dipingere all'aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare.[4]


Ritrattista e paesaggista


The Golden Turban, 1929
The Golden Turban, 1929

La carriera di Lavery ebbe una svolta nel 1888, quando fu incaricato di dipingere la visita di stato della regina Vittoria all'Esposizione internazionale di Glasgow.[3]

John Lavery fu membro della Glasgow School of Painting e si mise in evidenza per i suoi ritratti realistici, scene di genere e paesaggi d'ispirazione impressionista.[4][5]

Aderendo ai "Glasgow Boys", un gruppo di artisti scozzesi e irlandesi, le sue opere manifestarono il suo dissenso dalla pittura tradizionale degli artisti vittoriani contemporanei.[4]

Una volta diventato un ritrattista importante della società, si trasferì a Londra, dove strinse amicizia con il pittore statunitense James Abbott McNeill Whistler, che lo orientò stilisticamente,[3] soprattutto per la qualità delle pennellate.[4]

Lavery visse gran parte della sua vita a Londra, tra i suoi vicini di casa ebbe Winston Churchill, al quale insegnò a disegnare,[1] e la sua attività ritrattistica fiorì, grazie anche ai ritratti della famiglia reale britannica nel 1913.[2] Ebbe vivo successo anche in Italia, dove aveva contatti con personalità di rilievo quali Ugo Ojetti e Camillo Innocenti, grazie anche alla partecipazione alle più importanti mostre internazionali che si tenevano nel Bel Paese[6]. Soprattutto dopo la sua importante personale alla Biennale di Venezia del 1910, molti artisti italiani imitarono lo stile di Lavery[7], in particolare il pittore padovano Lino Selvatico.


Durante le guerre, opere


Evelyn Farquhar, Wife of Captain Francis Douglas Farquhar, 1906
Evelyn Farquhar, Wife of Captain Francis Douglas Farquhar, 1906

Nel corso della prima guerra mondiale Lavery fu nominato artista di guerra ufficiale, però ebbe problemi di salute e quindi rimase in Gran Bretagna e strinse amicizia con la famiglia di Herbert Henry Asquith, soggiornando nella loro residenza di Sutton Courtenay, dove dipinse ritratti e scene estive idilliache.[3]

Durante la guerra d'indipendenza irlandese e subito dopo il trattato anglo-irlandese, Lavery dipinse le opere Love of Ireland e Pro Cathedral Dublin 1922, proseguendo a dipingere i ritratti di tutte le figure principali di entrambe le parti, tra cui il politico britannico David Lloyd George.[1]

Tra le altre sue opere da ricordare il grande trittico The Madonna of the Lakes (1917), donata alla chiesa di San Patrizio di Belfast dove era stato battezzato, e High Treason, Court of Criminal Appeal (1916), dedicato al processo del diplomatico britannico Roger Casement, incriminato per alto tradimento e condannato a morte per impiccagione.[8]


Cavaliere e accademico


Dopo la prima guerra mondiale, Lavery fu nominato cavaliere e nel 1921 fu eletto membro alla Royal Academy of Arts.[3]

Negli anni venti e trenta, Lavery e sua moglie statunitense Hazel, la sua musa ispiratrice sposata nel 1900,[8] conservarono una grande popolarità a Londra, e risultarono sempre disponibili per collaborare per le questioni irlandesi. Lavery era considerato un governatore generale, e fu nominato dalla Commissione Currencv per progettare la nuova valuta irlandese e utilizzò l'immagine iconica di Hazel riprodotta nelle banconote irlandesi.[1][8]

Lavery diventò membro di numerose altre accademie, tra le quali, l'Accademia di belle arti di Roma, l'Académie des beaux-arts di Parigi, l'Accademia delle arti di Prussia a Berlino, l'Accademia di belle arti di Anversa, l'Accademia di belle arti di Brera a Milano, quella di Bruxelles, di Stoccolma e la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid e i suoi dipinti furono presenti nei musei dei cinque continenti.[1]

Oggi le opere di Lavery sono nelle collezioni del Museo d'Orsay di Parigi, della Tate Gallery di Londra, del Philadelphia Museum of Art, dell'Ulster Museum di Belfast, e di altri musei.[4]

Per celebrare la sua carriera, Lavery ricevette lauree ad honorem dal Trinity College di Dublino e dalla Queen's University di Belfast.[3]


Ultimi anni e morte


Pubblicò nel 1940 la sua autobiografia intitolata The life of a painter (La vita di un pittore).[1]

John Lavery morì il 10 gennaio 1941, per cause naturali, nella sua casa a Kilmoganny, in Irlanda.[4][3]


Opere principali



Principali musei



Note


  1. (EN) Sir John & Lady Lavery, su generalmichaelcollins.com. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2018).
  2. (EN) Sir John Lavery, su crawfordartgallery.ie. URL consultato il 20 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2018).
  3. (EN) John Lavery (Irish, 1856–1941), su artnet.com. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  4. John Lavery, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  5. M. Carrera, John Lavery e l'Italia, in "In corso d'opera: ricerche dei dottorandi in Storia dell’Arte della Sapienza", a cura di M. Nicolaci, M. Piccioni, L. Riccardi, Campisano editore, 2015, pp. 261-268.
  6. M. Carrera, Il ritratto moderno in Italia e la pittura internazionale (1895-1915), in "Liberty in Italia: artisti alla ricerca del moderno", a cura di F. Parisi, A. Villari, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2016, pp. 30-35.
  7. (EN) Sir John Lavery: Passion and Politics, su hughlane.ie. URL consultato il 20 ottobre 2018.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 12401964 · ISNI (EN) 0000 0000 6648 5400 · BAV 495/366866 · Europeana agent/base/152517 · ULAN (EN) 500000428 · LCCN (EN) n84013990 · GND (DE) 119340828 · BNE (ES) XX5540025 (data) · BNF (FR) cb124452341 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n84013990
Portale Arte
Portale Biografie
Portale Pittura

На других языках


[de] John Lavery

Sir John Lavery RA (* 20. März 1856 in Belfast; † 10. Januar 1941 im County Kilkenny) war ein irischer Porträtist und Landschaftsmaler.

[en] John Lavery

Sir John Lavery RA RSA RHA (20 March 1856 – 10 January 1941) was an Irish painter best known for his portraits and wartime depictions.

[fr] John Lavery

John Lavery (1856-1941) est un peintre portraitiste irlandais. Avec William Orpen, il est l'un des grands artistes britanniques, témoins de la Première Guerre mondiale.
- [it] John Lavery

[ru] Лавери, Джон

Джон Лавери (англ. John Lavery) (1856—1941) — ирландский и шотландский художник, мастер портретной и пейзажной живописи.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии