Il padre di Joseph-Siffred fu il chirurgo Joseph-Guillaume Duplessis, che si dedicava alla pittura, impartendo al figlio le prime nozioni artistiche. Passò poi a studiare con il pittore e frate certosino Joseph Imbert (1666 – 1749), allievo di Charles Le Brun. Nel 1744 Duplessis arrivò a Roma, allievo di Pierre Subleyras (1699 – 1749), dove conobbe e strinse amicizia con Joseph Vernet (1714 – 1789).
Tornato a Carpentras nel 1748, ricevette alcune commissioni e poi, nel 1751, si trasferì a Lione e di qui, l'anno dopo, a Parigi. Nella capitale la concorrenza era spietata e Duplessis, che aveva deciso di specializzarsi nel ritratto, passò un lungo e difficile periodo nel tentativo di imporsi al grande pubblico. Il successo cominciò ad arridergli negli anni sessanta: espose cinque ritratti all'Accademia di San Luca nel 1764, nel 1769 ricevette l'agréement dell'Académie royale de peinture et de sculpture e presentò senza interruzione, fino al 1791, i suoi ritratti ai Salon. Venne notato da Diderot, che lo elogiò: «Ecco un artista chiamato Du Plessis, che si è tenuto nascosto per una dozzina d'anni e ora si mostra improvvisamente con tre o quattro ritratti veramente belli».
La sua fama arrivò fino a corte: ritrasse Maria Antonietta, non ancora regina, nel 1771, e Luigi XVI nel 1774, al quale seguiranno numerosi altri ritratti e repliche. Nel 1774 fu nominato accademico e, nel 1780, consigliere. L'aristocrazia gli commissionò i suoi ritratti ed egli ritrasse anche Benjamin Franklin, riprodotto ancora negli attuali 100 dollari statunitensi.
Con la rivoluzione, la dispersione della nobile clientela e la soppressione dell'Académie royale, Duplessis visse alcuni anni molto difficili: si ritirò allora a Carpentras, dove nel 1794 venne incaricato di redigere il catalogo delle opere d'arte presenti nel Dipartimento e nel 1796 fu chiamato a Parigi come Conservatore del museo di Versailles. Qui eseguì il suo ultimo ritratto, il proprio, di straordinaria penetrazione, e morì nel 1802.
A Carpentras gli fu intitolato il principale museo della città: il Museo Comtadin-Duplessis.
Opere
Madame Lenoire, 1764, Parigi, Louvre
Luigi XVI, 1766, Versailles, Musée national du château et des Trianons
Maria Antonietta, 1771, Versailles, Musée national du château et des Trianons
Luigi XVI, 1774, Versailles, Musée national du château et des Trianons
Michel-Paul-Guy de Chabanon, 1774, Versailles, Musée national du château et des Trianons
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