art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Luigi Bolongaro (Stresa, 24 aprile 1874Pozzuoli, 7 febbraio 1915) è stato un pittore italiano.


Biografia


Nato nel 1874 a Stresa da Antonia Pastore e Giuseppe Bolongaro, commercianti, frequenta dal 1887 al 1894 l’Accademia Albertina di Torino, dove è allievo di Pier Celestino Gilardi e Giacomo Grosso[1] e nel 1892 si aggiudica la medaglia d’oro nel concorso di pittura.

Dopo alcuni rifiuti ricevuti per incarichi di docenza, nel 1896 si reca a Varna e Plovdiv, in Bulgaria, dove per alcuni anni insegna disegno e calligrafia in due ginnasi maschili; partecipa a diverse esposizioni locali e nel 1898 il governo bulgaro acquista un suo dipinto per il Museo Nazionale di Sofia, oltre a fornire alcune opere per un album antologico donato allo zar Nicola II di Russia in ricordo dell’indipendenza nazionale. L’anno seguente ritorna in Italia e si stabilisce a Varzo, in Val d'Ossola, dove si dedica alla riproduzione di paesaggi alpini e lacustri. Tra il 1901 e il 1914 partecipa a diverse esposizioni italiane, come Torino (1902 con Bosco di Castagni, Ritratto di signorina e Ritratto di signora), Venezia (1903 e 1905 con Ritratto[2]), Milano (1901 con Studio di testa, Pianura bulgara e Meriggio[3] e nel 1910 con Mattino in Val di Vedro[4]), Vercelli, Stresa, Intra e all'Esposizione italiana di Londra del 1904 con Morning in the Alps.

Muore nel 1915 a Pozzuoli, dove si trova per un ciclo di cure[1]: la moglie Silvia Lincio trasforma la casa in un memoriale chiuso del pittore Tra i suoi allievi, la paesaggista e illustratrice Isolina Trabattoni[5].

Nel 1982 il Museo del paesaggio di Verbania gli dedica una mostra antologica con 76 opere, volta a riscoprirne la rilevante personalità artistica[6].


Stile


«...non apparteneva a nessuna scuola. La sua maniera personale se l'era creata da sé, stando continuamente a contatto con la natura»

(Luigi Càllari in Storia dell'arte contemporanea italiana, Ermanno Loescher, Torino, 1909)

Ritrattista e paesista, si distingue per uno stile personale non affrancato ad alcuna corrente pittorica del tempo. Raffigura, in particolare, soggetti popolari e agresti del Lago Maggiore e di Varzo, con un tessuto cromatico squillante, a strisce e chiazze.


Opere principali



Note


  1. Cronache di Varzo I°: dal 1898 al 1918, Umberto de Petri, Mnamon, 1912, pp. 26-27
  2. Ritratto, su asac.labiennale.org. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  3. Esposizione annuale di primavera. Catalogo, Società per le Belle Arti, Milano, 1901, pp. 26-27.
  4. L'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Milano (PDF), su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 10 febbraio 2022.
  5. Terra d'Ossola, Lions Club Domodossola, 2005, pp. 192
  6. La pittura di Luigi Bolongaro, su museodelpaesaggio.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.
  7. Fanciulla a Varzo, su museodelpaesaggio.it. URL consultato il 7 febbraio 2022.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Arte
Portale Biografie



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии