Niccolò Fiammingo, detto anche N. Pippi o N. d'Arras, pseudonimo di Nicolaus Mostaert (Arras, circa 1530 – Roma, 1604), è stato uno scultore fiammingo.
Tomba del principe Carlo Federico di Kleveberg, 1577-1579
Biografia
Tomba del principe Carlo Federico di Kleveberg, 1577-1579
Niccolò Fiammingo nacque intorno al 1530 ad Arras.[1][2]
La sua formazione artistica si effettuò nelle Fiandre, ispirata da uno stile manieristico, ma già influenzata da elementi toscani e romani, e attraverso questi ultimi anche lombardi e ticinesi.[1]
Quando si trasferì in Italia, a Roma,[3] inserì il proprio stile artistico nelle correnti e movimenti della penisola, a contatto con la trattatistica tardocinquecentesca italiana, soprattutto quella di Giovanni Paolo Lomazzo.[1]
I lavori più significativi di Niccolò Fiammingo furono quelli eseguiti, nel 1558-1589, ai due maestosi e pur rigoristici monumenti tombali dei papi Pio V e Sisto V nella basilica di Santa Maria Maggiore.[1][4][5]
Le due opere presentarono la raffigurazione di numerose storie, per il monumento dedicato a Pio V i rilievi di una Battaglia di cavalieri e della Concessione delle bandiere e del bastone di generale.[1]
Invece per il monumento per Sisto V eseguì i rilievi della Pace tra Polacchi e Austriaci e una Justitia.[1]
Le due opere furono realizzate in collaborazione con altri artisti, tra i quali Gillis van den Vliete[4] (Egidio della Riviera) e Giovanni Antonio Paracca.[1][5][6]
Le opere si contraddistinsero per la naturalità del racconto e per le ispirazioni paesaggistiche, che rinnovarono l'ormai accademico stile tardo-rinascimentale e le fredde soluzioni tardocinquecentesche romane,[1] anticipando e proponendo suggestioni fruttuose agli artisti degli anni seguenti, come Pietro Bernini, con le innovazioni di adesione umana e di pittoricismo, e quindi anche per Gian Lorenzo Bernini.[1]
Niccolò Fiammingo realizzò anche la statua di Melchisedech e il rilievo con Melchisedech e Abramo per la Cappella del SS. Sacramento della basilica di San Giovanni in Laterano, nel 1598.[1][4][5]
Opere
Basilica di Santa Maria Maggiore
Monumento tombale per Pio V
Rilievo Battaglia di cavalieri (1558-1589);
Rilievo Concessione delle bandiere e del bastone di generale (1558-1589).
Monumento tombale per Sisto V
Rilievo Pace tra Polacchi e Austriaci (1558-1589);
Rilievo Justitia (1558-1589).
Cappella SS. Sacramento nella Basilica di San Giovanni in Laterano
Statua di Melchisedech (1598);
Rilievo Melchisedech e Abramo (1598).
Note
Niccolò Fiammingo, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p.283.
(DE) Peter C. Claussen e Darko Senekovic, S. Giovanni in Laterano. Mit einem Beitrag von Darko Senekovic über S. Giovanni in Fonte, Stoccarda, Franz Steiner Verlag, 2008.
(DE) M. Devigne, Mostaert Nicolò, in Thieme-Becker, Lipsia, E. A. Seemann, 1933.
Elda Cerchiari Pierluigi De Vecchi, I tempi dell'arte, I, Milano, Bompiani, 1999.
(EN) Marcia B. Hall, Rome, Cambridge University Press, 2005.
Iris Kockelbergh, Vliete, Gillis van den, in Grove Art Online, 1996.
P. Pecchiai, Il Campidoglio nel Cinquecento. Sulla scorta dei documenti, Roma, 1950.
Alberto Riccoboni, Roma Nell'Arte; La Scultura Nell'evo Moderno dal Quattrocento ad Oggi, Roma, Edizioni Mediterranee, 1942.
Adolfo Venturi, Storia dell'arte italiana, X, Milano, Ulrico Hoepli, 1940.
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