Piero Brolis (Bergamo, 10 ottobre 1920 – Bergamo, 14 giugno 1978) è stato uno scultore italiano.
Piero Brolis
Biografia
Pietro Giuseppe, in arte Piero, nacque a Bergamo il 10 ottobre 1920, figlio di Cesare Brolis e di Giuseppina Longhi.
Nel biennio 1933-1934 frequentò il corso di decorazione alla Scuola d'arte Andrea Fantoni di Bergamo. Si iscrisse quindi al corso di scultura all'Accademia Carrara di Bergamo dove ottenne la licenza nel 1939. Fu allievo del pittore Contardo Barbieri e dello scultore Gianni Remuzzi, del quale frequentò pure, per diversi anni, lo studio.
Nel 1941 fu chiamato alle armi nell'Aeronautica in qualità di aiuto motorista. Sul fronte Mediterraneo ottenne la croce al valor militare. Nel luglio 1942, durante una breve licenza-premio, conseguì il diploma di maturità artistica a Milano presso il liceo artistico di Brera. Nel dicembre dello stesso anno, sposò Francesca Petténi (1918 - 2020), figlia di Giuliano (1894 - 1930), poeta e scrittore, dalla quale ebbe tre figli Pierfranco, Gabriella e Silvia. Nel maggio del 1943 fu fatto prigioniero in Africa dagli anglo-statunitensi e trasferito negli Stati Uniti. Nei campi di prigionia gli fu tuttavia consentito di svolgere attività artistiche di vario tipo destando l'interesse della stampa locale.
Rimpatriato nel gennaio del 1946 insegnò il disegno nelle scuole statali fino al 1971. Nel contempo si dedicò alla scultura, alla grafica, alla pittura e alla medaglistica. Prese parte a concorsi locali e nazionali, nonché a mostre collettive locali, nazionali ed internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti.
Dal 1949 al 1959 collaborò con lo scultore Arrigo Minerbi con il quale realizzò numerose opere.
Dal 1961 al 1971 si dedicò alla sua opera maggiore, la monumentale Via Crucis di bronzo, commissionatagli per il Tempio di Ognissanti del Cimitero di Bergamo, unica nel suo genere per dimensione e concezione.
Oltre all'attività preminente in campo pubblico e monumentale, lavorò volentieri a soggetti liberi per diletto personale o a soggetti legati alle grandi problematiche del mondo contemporaneo. Disegnò intensamente dando la misura più esatta e più spontaneamente libera delle sue capacità creative, fissando sovente con tratti incisivi e vibranti gli studi preparatori delle opere che andava poi man mano realizzando in marmo o in bronzo.
Particolare Porta Sant'Agostino, Bergamo
A lui si deve la realizzazione del leone alato per le porte di sant'Agostino e san Giacomo nel 1958 che erano state sostituite durante l'Impero austro-ungarico con lo Stemma imperiale asburgico[1].
Sue opere sono presso musei, enti e istituzioni italiani e stranieri.
Fu membro dell'Ateneo di scienze lettere ed arti di Bergamo, del Circolo Artistico Bergamasco, della Famiglia Artistica Milanese, del Rotary Club di Bergamo, della Società permanente di belle arti di Milano, dell'Unione cattolica artisti italiani (UCAI).
Morì a Bergamo per aneurisma il 14 giugno 1978.
Mostre personali
Espose la sua produzione artistica in cinque mostre personali:
1963 alla Piccola Galleria U.C.A.I. di Brescia;
1971 alla Gallery Kusten di Göteborg in Svezia;
1972 al Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo;
1974 alla Galleria Ferrari di Treviglio (Bergamo);
1974 alla Galleria della Pigna a Roma.
Sono seguite poi le postume:
dicembre 1978-gennaio 1979 al Centro Culturale Il Conventino di Bergamo;
maggio 1981 alla Locus Gallery di Londra;
agosto-settembre 1981 al Centro Culturale Beato P. Berno di Ascona (Svizzera);
maggio 1987 al Museo Civico di Pinerolo;
maggio 1988 alla Galleria Lorenzelli di Bergamo;
febbraio-marzo 2003 all'Associazione Artisti Bresciani (Civici Musei d'arte e di storia di Brescia);
ottobre-novembre 2008 alla Cappella San Giuseppe di Chiuduno (su iniziativa dell'Amministrazione comunale);
maggio 2015-gennaio 2016 al Museo d'Arte Contemporanea - Donazione Meli di Luzzana, dal titolo "Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli.
Opere maggiori
Autoritratto, 1937, marmo botticino, Galleria degli Uffizi - Corridoio vasariano a Firenze;
Giuliano Donati Petténi, 1939, busto in terracotta, Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo;
Franca, 1946, testa in cera, Galleria d'Arte moderna e contemporanea di Palazzo Pitti a Firenze;
Le Superstiti, 1946, pietra artificiale, tuttotondo, Accademia di belle arti Tadini a Lovere;
Il Minatore, 1946, bronzo, tuttotondo, Cave del Predil a Tarvisio (Udine);
Maternità, 1947, marmo bianco di Carrara, Milano, Civiche Raccolte d'Arte– Scuola d'Infanzia di Via Palermo già Nido Valdani;
Cristo Risorgente, 1975, bronzo, tuttotondo, Cripta dei Vescovi nella Cattedrale di Bergamo;
Selene, 1976, bronzo, tuttotondo, Museo Italo-Americano a San Francisco;
Madonna della campagna, 1977, affresco, Chiesa della Valle del Fico - Chiuduno;
L'amore nello spazio, 1977, bronzo, bassorilievo, Museo Ermitage, San Pietroburgo;
Grande Ballerina n.1 e n.2, 1977, bronzo, tuttotondo, Teatro Gaetano Donizetti di Bergamo;
Franca, 1978, busto in bronzo, Museo Nazionale d'Arte Moderna a Roma.
Onorificenze
Croce al Valor Militare
«Specialista di una squadriglia da caccia, nell'ultimo periodo di attività bellica in Africa, sotto bombardamenti e mitragliamenti violentissimi, incurante del rischio cooperava alla messa in efficienza dei veicoli della propria squadriglia, dando così la possibilità di mettere in salvo il prezioso materiale di volo rimanente. Bell'esempio dell'attaccamento al dovere. Tunisia 31 marzo - 8 maggio 1943» —Roma, 14 luglio 1955
Croce al Merito di Guerra - 2a concessione
—Roma, 9 marzo 1955
Medaglia di Bronzo ai benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte
—Roma, 2 giugno 1960
Medaglia d'oro alla memoria - Comune di Bergamo
«Artista di fama internazionale, le cui opere sono conosciute ed amate da tutti i bergamaschi» —Bergamo, 20 dicembre 2003
Premio Ulisse 2006 alla memoria - Provincia di Bergamo
«Formatosi nel solco di una tradizione classicista di gusto ancora novecentista, Piero Brolis ha saputo sviluppare nel corso della sua breve ma intensa carriera artistica una propria cifra stilistica che, nel campo dell'arte plastica, lo ha subito collocato tra gli interpreti più sensibili della corrente realista. Nella lavorazione del bronzo, materiale a lui particolarmente congeniale insieme al marmo, Brolis ha conseguito una notevole libertà compositiva soprattutto nella trattazione dei numerosi nudi femminili; il suo verismo si è fatto per contro più rigoroso ed intensamente espressionistico nell'affrontare il soggetto sacro, campo che lo ha visto impegnato per lunghi anni e nel quale ha raggiunto importanti risultati.» —Bergamo, 26 maggio 2006
Note
I Leoni Alati di Bergamo, su amicidellemura-bergamo.myblog.it, Amici delle mura di Bergamo. URL consultato l'11 maggio 2018.
AA.VV., Il Tempio di Ognissanti al Cimitero di Bergamo, edizione a cura dei Frati Cappuccini di Bergamo con la collaborazione della Banca Popolare di Bergamo; saggi critici di Giorgio Mascherpa e di Maurizio Torriani, didascalie di Giuseppe Bravi, pensieri di Amanzio Possenti; Bergamo, 1975, Poligrafiche Bolis;
Amanzio Possenti, Natale con Brolis, catalogo della mostra postuma presso il Centro culturale «Il Conventino» di Bergamo, 1978, Edizioni Il Conventino;
Amanzio Possenti, Brolis l'uomo e l'Artista, Bergamo, con i contributi di Lino Lazzari, Giorgio Mascherpa e Trento Longaretti, Bergamo, 1979, Grafica e Arte Bergamo;
John Allitt, Piero Brolis Le medaglie - The medals, Bergamo, 1981, Grafica e Arte Bergamo;
John Allitt, Piero Brolis, Catalogo della Mostra postuma tenutasi nel 1981 alla Locus Gallery di Londra, 1981, Grafica e Arte Bergamo;
Vittorio Mora, La «Via Crucis» dello scultore Piero Brolis, Gorle, 1987, Istituto Grafico Litostampa;
Mario Marchiando Pacchiola (a cura di), Piero Brolis, con i contributi di Loris Francesco Capovilla, Francesco de Caria, Donatella Taverna, Giancarlo Vigorelli, catalogo della mostra postuma a Palazzo Vittone di Pinerolo, 9 maggio - 31 maggio 1987, Arti Grafiche Alzani & C.;
Giuseppe Paravicini Bagliani, Piero Brolis un artista nel tempo, in La Rivista di Bergamo, nuova serie n. 14, Bergamo, 1988, Grafica & Arte;
Pietro Zampetti, Omaggio a Piero Brolis, catalogo della mostra postuma presso la «Galleria Lorenzelli», Bergamo, 1988, Litostampa;
Pierluigi De Vecchi, Piero Brolis - Genesi di un'opera, ricerca iconografica di Silvia Paravicini Bagliani-Brolis, Bergamo, 1994, Edizioni Bolis;
Vasco Frati e Giuseppina Ragusini (a cura di), Presentazione di Renata Stradiotti, Introduzione e saggio critico di Michela Valotti, La memoria figurativa. Piero Brolis (1920-1978). La collezione dei Civici Musei di Brescia, Brescia, 2003, Edizioni AAB;
Fernando Noris, L'etica della forma. Omaggio a Piero Brolis, Bergamo, 2005, Grafica & Arte;
Giuliano Zanchi, Il mistero del Volto nella Via Crucis di Piero Brolis, Bergamo, 2008, Grafica & Arte;
Fernando Noris, Piero Brolis nell'avventura della forma, Bergamo, 2008, Grafica & Arte;
Via Crucis immagini per una meditazione, con liriche di Alda Merini, UPEE e Dipartimenti Educativi Fondazione Bernareggi, Bergamo, 2012;
Fernando Noris, In cammino con l'uomo. 14 altorilievi della Via Crucis di Piero Brolis, in AA.VV., Arte Scienza e Filosofia: i sentieri dell'uomo, Bergamo, 2013, arTEcoN - Sestante edizioni;
Loris Francesco Capovilla, Papa Giovanni di Piero Brolis (1920-1978), Edizione in onore della canonizzazione di Papa Giovanni XXIII, Bergamo, 2014, Grafica & Arte;
Fernando Noris, "Maternità" di Piero Brolis e Alberto Meli, Bergamo, 2015, Lubrina Editore;
Michela Valotti, con una biografia inedita di Giuliana Donati Petténi,Gianni Remuzzi (1894-1951). L'onestà della scultura, prefazione di Maria Mencaroni Zoppetti, supporto alla ricerca e alla documentazione Giuseppe Paravicini Bagliani, Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo - Edizioni Valle Sabbia, Bergamo - Bione 2019.
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