Piero Martina (Torino, 30 dicembre 1912 – Torino, 5 luglio 1982) è stato un pittore, incisore e docente italiano.
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Piero Martina
Biografia
Gli esordi
Piero Martina nasce a Torino nel 1912 in una famiglia di fotografi: apprende l'arte della fotografia nello studio paterno dove si eseguono foto industriali, di gruppo e ritratti. Questa esperienza risulta essere importante e formativa per il suo futuro di pittore. Giovanissimo, incomincia a disegnare e a dipingere senza seguire corsi regolari: è attento a quanto avviene nella pittura torinese e si inserisce presto nell'ambiente artistico. Nel corso degli anni trenta si fa assidua la sua frequentazione di artisti, scrittori ed esponenti della cultura. Felice Casorati, Carlo Levi e Francesco Menzio diventano punti di riferimento per la sua formazione artistica e lo incoraggiano a dedicarsi professionalmente alla pittura. È proprio di quegli anni l'amicizia con Carlo Mollino, Italo Cremona, Sergio Solmi, legame che diventerà successivamente sempre più stretto e approfondito. Il 1936 è un anno importante in quanto incomincia a dipingere nello studio di Corso Regina Margherita, che avrà un ruolo centrale nella sua produzione artistica, e che sarà il suo luogo di lavoro fino al 1971.
Dello studio rimangono le fotografie realizzate tra il '39 e gli anni del dopoguerra da Carlo Mollino che sono successivamente esposte in parecchie mostre dedicate all'amico architetto-fotografo.
Piero Martina nello studio di Corso Regina Margherita a Torino, 1942.
Dopo aver avviato la sua attività espositiva partecipando ad una collettiva presso la Società Promotrice di Belle Arti di Torino nel 1935, nel 1938 tiene la prima mostra personale alla Galleria Genova con Umberto Mastroianni, presentata in catalogo da Carlo Levi[1]. Questa prima mostra richiama l'attenzione della critica e del collezionismo più attento; alcuni quadri sono acquistati da Emilio Jesi e da Alberto della Ragione (la cui collezione è ora di proprietà del Comune di Firenze Museo Novecento). Seguono tra il ’39 e il ’43 le personali alla Galleria La Zecca, di Torino, diretta da Felice Casorati ed Enrico Paolucci con lo scopo di promuovere i giovani artisti; e alla Galleria Barbaroux di Milano, nel 1940[2], entrambe presentate da Sergio Solmi; infine al Fiore di Firenze nel 1943 con un testo di Michelangelo Masciotta[3].
Alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia
Nel 1940 l'opera La camera del collezionista gli vale un riconoscimento al Premio Bergamo che lo porta, insieme alla partecipazione ad esposizioni collettive, a raggiungere una certa considerazione a livello nazionale al punto da essere invitato per la prima volta, nel 1942, alla Biennale di Venezia[4],[5].
Nel 1943, in seguito ai bombardamenti su Torino che distruggono la sua casa, trascorre alcuni mesi ad Alassio, ospite di Carlo Levi e a Firenze, dove frequenta l'ambiente degli artisti e intellettuali che si ritrovano nel noto Caffè delle Giubbe Rosse. Sempre nel 1943 partecipa per la prima volta alla Quadriennale[6] d'Arte di Roma. Viene poi ospitato dall'amico scultore Ferdinando Gammelli in Abruzzo, dove incontra Adelia Cutò: si sposano nel 1944 a Nereto e insieme fanno ritorno nella Torino occupata dai tedeschi. Nella città, ricca di iniziative culturali dell’immediato dopoguerra, nel 1946 fa parte del gruppo di giovani intellettuali e artisti che curano l’allestimento del Woyzeck di Georg Büchner e di Nozze di sangue di Garcia Lorca al Teatro Gobetti entrambi per la regia di Vincenzo Ciaffi. Nell’anno successivo è tra gli espositori del Premio Torino e di altre mostre collettive non solo in Italia ma anche all'estero.
Nel 1950 si trasferisce a Roma, dove rimane per quasi due anni, dipingendo nello studio di Via Margutta. Sono gli anni del realismo e dell'impegno: Martina si reca nel Sud Italia, in Puglia, a dipingere la realtà contadina; e rappresenta il lavoro in fabbrica attraverso una serie di opere dedicate alle tessitrici. Nel 1951 alla Galleria Il Pincio espone in una sua personale, presentata da Carlo Levi[7], le opere realizzate in Puglia, mentre alla Biennale di Venezia del 1952[8] espone Le tessitrici, opera realizzata partendo da attenti studi dal vero condotti presso la manifattura Mazzonis, che testimoniano la sua posizione di impegno in Italia dal 1930 al 1945 e di partecipazione al dibattito artistico e politico di quegli anni. Due opere raffiguranti Le tessitrici appartengono alla collezione d'arte della Direzione Nazionale della CGIL. Nel 1956 è presente con una sala personale alla XXVIII Biennale di Venezia, dove espone un insieme di opere di impronta realista, presentate in catalogo da Massimo Mila[9]. In questi anni si fa assidua la sua partecipazione ai premi nazionali di pittura: nel 1959 si aggiudica il Premio Sardegna, nel 1960 vince il Premio Arezzo[10] e nel 1962 il Premio Autostrada del Sole. A Ferrara è presente alla mostra Rinnovamento dell’arte in Italia[11] dal 1930 al 1945.
Nel 1962 è invitato per la settima volta alla Biennale di Venezia[12] con una sala personale; spetta a Velso Mucci il compito di presentare i cicli dei “Nudi distesi” e dei “Nudi nella vigna”, che sono all’origine di una nuova stagione della sua pittura, che si caratterizza per l'introduzione delle carte, del collage e per le più intense stratificazioni cromatiche e materiche.
In questi anni realizza alcune opere decorative collocate in edifici pubblici, come il grande pannello (collage e tecniche miste) per la sala di rappresentanza della sede del grattacielo RAI di Torino.
L'ultimo periodo
Negli anni Sessanta prosegue la sua attività con ulteriore intensità: nel 1967 le sale del Piemonte Artistico Culturale di Torino accolgono un’importante mostra personale che documenta tre decenni di attività artistica ed è accompagnata da una presentazione di Eugenio Montale[13].
Una posizione centrale è occupata dalla nuova produzione di collage e di carte colorate con inserti a tempera e gesso di cui Eugenio Montale sottolinea le valenze mitologiche e letterarie.
È il periodo di una intensa attività artistica nella Liguria di Ponente, nell’Imperiese, in particolare a Cervo Ligure nella parte alta del paese, nella casa con giardino che diventa un luogo di lavoro. Attratto dai colori della natura, dipinge nature morte di carciofi montati dalle sfumature violacee, le campanule, le rose e le macchie verdi degli ulivi dalle diverse gradazioni. Il mare, il sole, le insenature, i golfi liguri costituiscono un tema frequente in molte sue opere, già nei quadri degli anni Cinquanta, ma che viene ora sviscerato attraverso pennellate e colpi di spatola sempre più materici ai limiti dell’astrattismo senza tuttavia abbandonare il linguaggio figurativo. La sua ricerca visiva e cromatica si sofferma anche sulla rappresentazione della varietà di pesci offerta dalla località marinara: nature morte di scorfani, aguglie, polpi, calamari, sarpe dai colori vivaci.
Dopo anni di insegnamento presso il Liceo artistico di Torino, 1966 vince la cattedra di ornato-disegnato al Liceo Artistico di Brera a Milano e due anni dopo quella di pittura all’Accademia di Palermo dove rimane fino al trasferimento, avvenuto nel 1969, all’Accademia di Belle Arti di Torino, dapprima come titolare della cattedra di Decorazione e, successivamente, nel 1970 della cattedra di Pittura succedendo a Francesco Menzio. Nel 1973 è nominato Direttore dell’Accademia, incarico che ricopre fino alle dimissioni rassegnate nel 1978 per motivi di salute. Durante gli anni della direzione Martina rinnova la didattica introducendo, accanto agli insegnamenti tradizionali, nuovi corsi allargando in questo modo il ventaglio delle discipline, chiamando noti intellettuali, studiosi e artisti, quali Albino Galvano, Gian Renzo Morteo, Egi Volterrani, per avviare una sperimentazione in linea con le nuove tendenze dei linguaggi dell’arte contemporanea e con le istanze di trasformazione sociale e culturale manifestate dalle nuove generazioni.
Nel 1980 la Regione Piemonte e la Città di Torino promuovono l’importante antologica curata da Paolo Fossati e allestita a Palazzo Chiablese[14].
Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 1982, l’Accademia Albertina di Belle Arti gli dedica due mostre: la prima nel 1984, curata da Lorenzo Guasco, "Omaggio a Piero Martina", promossa dalla Provincia di Torino[15]; la seconda nel 2003 "Percorsi di pittura dagli anni trenta agli anni settanta" a cura di Maria Teresa Roberto, sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino[16].
Nel 2012 l’Archivio di Stato di Torino ospita la mostra “La metamorfosi del reale” organizzata per i cento anni dalla nascita dell’artista, promossa dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino, curata da Francesco Poli[17].
Premi e riconoscimenti
1938 – Torino, Promotrice delle Belle Arti, Premio Arbarello
1939 – Premio Bergamo
1940 - Premio Bergamo
1948 - Premio Asti
1948 - Premio Cremona
1950 - Premio Michetti
1951 – Premio del Ministero della pubblica Istruzione
1952 – Venezia, XXIV Biennale, Premio della C.G.I.L.
1952 - Premio Michetti
1953 - Premio Michetti
1953 - Premio Marzotto
1954 – Torino, Promotrice delle Belle Arti, Premio Torino – Galleria d’Arte Moderna
1954 – Roma, Premio Esso
1956 – Venezia XXVIII Biennale di Venezia, Premio acquisto
1956 – Premio Michetti
1957 – Premio Suzzara
1957 – Frosinone, Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica
1957 – Gallarate, Premio del disegno
1958 – Premio Villa San Giovanni
1958 – Livorno, Premio Modigliani, I premio ex aequo
1959 – Fondazione Mendoza, Premio Arezzo – Caracas
1959 – La Spezia, Medaglia d’oro Presidente della Repubblica
1959 – Nuoro, Premio Sardegna
1960 – Premio Arezzo
1961/62 – Roma, Premio Autostrada del Sole
1962 – Torino, Piemonte artistico culturale – V Mostra d’autunno
1966 – Roma, Premio Ministero Affari Esteri, Concorso nazionale opere d’arte destinate alla Nuova Sede del Ministero Affari Esteri Premio acquisto
Mostre personali
Genova, 1938, Galleria “Genova”, presentazione di Carlo Levi
Torino, 1939, Galleria “La Zecca”, presentazione di Sergio Solmi
Milano, 1940, Galleria “Barbaroux” presentazione di Sergio Solmi
Firenze, 1943, Galleria “Il fiore”, presentazione di Michelangelo Masciotta
Torino, 1949, Galleria “La Bussola”, presentazione di Piero Bargis
Roma, 1951, Galleria “Il Pincio”, presentazione di Carlo Levi
Arezzo, 1960, Galleria “Monaco”, presentazione di Giovanni Nicosia
Torino, 1963, Galleria “La Cavurrina”
Torino, 1967, “Piemonte Artistico Culturale, 30 anni di pittura di Piero Martina, presentazione di Eugenio Montale
Asti, 1967, Galleria “La giostra”
Firenze, 1971, Galleria Santa Croce”
Santena, 1971, “Fondazione Cavour”, presentazione di Michelangelo Torretta
Fossano, 1974, Galleria “Floriana”, presentazione di Giovanni Arpino
Torino, 1974, Galleria “Le immagini”, presentazione di Bruno Fonzi
Torino, 1980, Palazzo Chiablese, Mostra Antologica di Piero Martina, a cura e presentazione di Paolo Fossati
Torino, 1984, Accademia Albertina di Belle Arti, “Omaggio a Piero Martina”, a cura e presentazione di Renzo Guasco
Torino, 1991, Galleria “Le immagini”, presentazione di Marco Rosci
Torino, 2003, Accademia Albertina di Belle Arti, “Piero Martina, percorsi di pittura dagli anni Trenta agli anni Settanta, a cura di Maria Teresa Roberto
Saluzzo, 2007, Comune di Saluzzo, “Saluzzo arte”, Omaggio per i venticinque anni dalla scomparsa di Piero Martina
Torino, 2012, Archivio di Stato di Torino, “La metamorfosi del reale”, a cura e presentazione di Francesco Poli
Cervo Ligure, 2019, Bastione di Mezzodì Vittorio Desiglioli, "Piero Martina, il giardino, il mare, il sole"
Selezione Mostre Collettive
Novara, 1935, Prima Biennale d’arte sacra
Torino, Società Promotrice delle belle arti, XCIII Esposizione della Società promotrice, VII del Sindacato interprovinciale
Bergamo, 1939, Palazzo della Ragione, Paesaggio Italiano
Piemonte Artistico Culturale, 30 anni di pittura di Piero Martina, catalogo 1967
Palazzo Chiablese, Piero Martina, catalogo Regione Piemonte, 1980
Renzo Guasco, Mostra omaggio all’Accademia Albertina, catalogo, Torino, 1984
Maria Teresa Roberto, "Percorsi di pittura dagli anni trenta agli anni settanta", catalogo Torino, 2003
Francesco Poli, "Piero Martina 1912/2012. La Metamorfosi del reale". Archivio di Stato di Torino, catalogo, 2012
Bibliografia
Piero Martina e Umberto Mastroianni, catalogo a cura di Carlo Levi e Attilio Podestà della mostra a Genova alla Galleria Genova del 1938
Piero Martina, mostra alla Galleria La Zecca di Torino, 1939, catalogo a cura di Sergio Solmi
Marziano Bernardi, Il pittore Martina, La Stampa, 14 aprile 1939
Luigi Carluccio, Quadri di Piero Martina alla Zecca, L’Italia, 26 aprile 1939
Italo Cremona, Rivista Torino, luglio 1939
Albino Galvano, Torino. Mostre alla Zecca, Emporium, settembre 1939
Sergio Solmi, Martina alla Zecca, Campo di Marte, 15 aprile 1939
Emilio Zanzi, Una mostra d’eccezione. Da fotografo a pittore d’avanguardia, Gazzetta del popolo, 25 aprile 1939
Piero Martina, mostra alla Galleria Barbaroux di Milano, 1940, catalogo a cura di Sergio Solmi
Dino Bonardi, Piero Martina, Corriere della Sera, 23 aprile 1940
Leonardo Borgese, Mostre milanesi, L’Ambrosiana, 23 aprile 1940
Raffaele De Grada, Piero Martina, Corrente, 15 maggio 1940
Attilio Podestà, Impariamo a conoscere i nostri pittori, Domus n.148, aprile 1940
Anna Lena Pacchioni, Piero Martina, Le Arti. Rassegna bimestrale dell’Arte Antica e Moderna a cura della Direzione Generale delle Arti, a III, fasc. III, feb – mar 1941
XXIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1942
Michelangelo Masciotta, Piero Martina, catalogo Galleria Il Fiore, Firenze 1943.
Michelangelo Masciotta, Martina alla Galleria Il Fiore, Emporium, maggio 1943
IV Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma, 1943
Marziano Bernardi, La IV Quadriennale di Roma. Tendenze e aspirazioni della pittura italiana, La Stampa, Torino, 16 maggio 1943
Attilio Podestà, La IV Quadriennale romana, Emporium, giugno 1943
Albino Galvano, Piero Martina, in S. Cairola, Arte italiana del nostro tempo, Istituto Italiano di arti Grafiche, Bergamo 1946
Quarante ans d’Art italien, 1947, Musée Cantonal des Beaux Arts, 1947, catalogo a cura di Giuseppe Marchiori
XXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1948.
V Quadriennale d’Arte di Roma, catalogo, Roma 1948.
Piero Martina, mostra alla Bussola, catalogo a cura di Piero Bargis, Torino 1949
Marziano Bernardi, Mostre d’arte. Martina – Auber, Gazzetta del Popolo, 10 febbraio 1949
Alberto Rossi (A.R.), Pitture di Piero Martina, La Stampa, 10 febbraio e 1 marzo 1949
Salvatore Gatto, Martina alla Bussola, L’Unità, 11 febbraio 1949
Italo Cremona, Realisti e astrattisti a Torino, in La fiera letteraria n. 10, 1949
XXV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia, 1950
Luigi Carluccio, Peintres de Turin, catalogo Gallerie des Ponchettes, Nizza 1951.
P. Yves, Vernissage de l’Exposition de l’Ecole de Turin, Nice Matin, 18 maggio 1951
Artistas italianos de hoje, 1951, catalogo a cura di Rodolfo Pallucchini
Marziano Bernardi, Pittori d’oggi: Francia e Italia, Gazzetta del popolo, 7 ottobre 1951
Luciano Pistoi, 100 pittori alla Promotrice rappresentano l’Italia e la Francia, L’Unità, 7 ottobre 1951
Carlo Levi, Piero Martina, catalogo Galleria Il Pincio, 1951
Romeo Lucchesi, Pittura coraggiosa di Piero Martina, La fiera letteraria 8 aprile 1951
Virgilio Guzzi (V.G.), Piero Martina al «Pincio», Il Tempo, Roma 17 aprile 1951
Alfredo Mezio, Il torinese a Eboli, Il Mondo, aprile 1951
XXVI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia, 1952.
Ercole Maselli, Realismo Nuovo e arte astratta alla XXVI Biennale di Venezia, L’Avanti, 4 luglio 1952
Vasco Pratolini, Il taccuino della XXVI Biennale, Vie Nuove, 27 luglio 1952
Luciano Pistoi, Mostra del disegno italiano di Torino, catalogo, Torino 1953
XXVII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, catalogo, Venezia 1954.
Marziano Bernardi, I neo-realisti alla Biennale, La Nuova Stampa, 30 giugno 1954
Mario De Micheli, I realisti italiani alla XXVII Biennale di Venezia, L’Unità, Milano, 23 giugno 1954
Luigi Carluccio, I neo-realisti alla Biennale di Venezia, Gazzetta del Popolo, 23 luglio 1954
Angelo Dragone, La XXVII Biennale d’Arte di Venezia, Centroparete, anno I, n.2, settembre-ottobre 1954
Roberto Longhi, Dove vai? Le son cipolle, L’Europeo, Milano, 25 luglio 1954
Luciano Pistoi, Le “tessitrici” di Martina, L’Unità, Torino, 19 giugno 1954
Paolo Ricci, I pittori italiani alla Biennale di Venezia, L’Unità, Roma, 23 giugno 1954
Marcello Venturoli, I pittori italiani alla Biennale di Venezia, Mondo Operaio, 3 luglio 1954
VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma, 1955.
Angelo Dragone, Si inaugura a Roma la VII Quadriennale, il Popolo nuovo, 22 novembre 1955
XXVIII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1956, catalogo, presentazione di Massimo Mila
Luigi Carluccio, Nascono da poetiche diverse i contrasti della rappresentazione, Gazzetta del Popolo, 20giugno 1956
Mario De Micheli, Si apre oggi la XXVIII Biennale d’Arte, L’Unità, Milano, 19 giugno 1956
Angelo Dragone, Si inaugura oggi la XXVIII Biennale: la partecipazione dei Piemontesi, Il Popolo Nuovo, 19 giugno 1956
Albino Galvano, Taccuino della XXVIII Biennale, Questioni, 1956
Virgilio Guzzi, Gran pavese alla XXVIII Biennale, Il Tempo, 19 giugno 1956
Roberto Longhi, La Biennale degli astrattisti ci sorprende con un realista, L’Europeo, 25 luglio 1956
Massimo Mila, Colore che si fa materia, La Fiera Letteraria, 24 giugno 1956
Antonello Trombadori, Pittura di paesaggio, Il Contemporaneo, giugno 1956
Marcello Venturoli, Giro d’orizzonte alla Biennale d’arte, Mondo Operaio, luglio 1956
La collezione donata da Alberto Rossi alla Città di Torino per la Civica Galleria d’Arte Moderna, a cura di Vittorio Viale, catalogo della mostra a Palazzo Madama, ottobre 1956
Concorso Nazionale di pittura, premio Ascom, catalogo a cura di Guglielmo Emanuel, 1957
VIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo, Roma,1959.
Marziano Bernardi, Aperta la quadriennale di Roma, La Stampa, 28 dicembre 1959
Marcello Venturoli, Rassegna equilibrata di valori l'ottava quadriennale d'arte di Roma, Paese Sera, 29-30 dicembre 1959
Luigi Carluccio, Una Quadriennale senza distensione, La Gazzetta del Popolo, Torino, 28 dic.
Silvano Giannelli, La Quadriennale della distensione, Il Popolo, 1959
Giovanni Cadalanu, Assegnato a Piero Martina il Premio Sardegna 1959, La Nuova Sardegna, 18 agosto 1959
Nino Tola, Un milione a Piero Martina, L’Unione Sarda, 19 agosto 1959
Ferrara, Mostra del rinnovamento dell’arte in Italia dal 1930 al 1945, catalogo a cura di Raffaele De Grada, 1960
Angelo Dragone, In mostra a Ferrara, le due anime della pittura italiana del dopoguerra, La Stampa Sera, 24 dicembre 1960
Assegnato il chilo d’oro del Premio Arezzo a Piero Martina per un nudo, Il mattino, Arezzo, 6 marzo 1960
Marcello Venturoli, Esame di valori e tendenze al II Premio Arezzo di pittura, Paese Sera, 18, 19 marzo 1960
Giorgio Bartolo, La figura e l’opera di Piero Martina, Umanità nuova, dicembre 1960
Giovanni Nicosia, Piero Martina, catalogo Galleria Guido Monaco, Arezzo, 1960
A Martina e Santini ex aequo il VI premio Amedeo Modigliani, il Paese, 13 dicembre 1960
Quadriennale d’Arte di Roma – Premio Nazionale di Paesaggio Autostrada del Sole, catalogo a cura di Fortunato Bellonzi, 1961
Il secondo Risorgimento nell’arte italiana, catalogo dell‘Esposizione al Piemonte Artistico Culturale, 1961
Mario De Micheli, Il secondo Risorgimento nell’arte italiana, L’Unità, 11 giugno 1961
Marziano Bernardi, S’apre la Biennale: il più completo panorama estetico del mondo intero, La Stampa, Torino 16 giugno 1962
XXXI Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, 1962, catalogo, presentazione di Verso Mucci
Leonardo Borghese, "La XXXI Biennale d'arte di Venezia", Corriere della Sera, 16 giugno 1962
Luigi Carluccio, Gli italiani alla Biennale, Domus, agosto 1962
Mario De Micheli, "Si apre oggi la XXXI Biennale di Venezia", L'Unità, 16 giugno 1962
Virgilio Guzzi, La XXXI Biennale di Venezia, La Nuova Antologia, agosto 1962
Giuseppe Sciortino, La Biennale ad una svolta, La Fiera letteraria, I luglio 1962
Antonello Trombadori, Il padiglione italiano alla XXXI Biennale di Venezia, Rinascita, 16 giugno 1962
Marcello Venturoli, Gli artisti italiani alla Biennale di Venezia, Paese Sera, 15–16 giugno 1962
Marziano Bernardi, Dipinti e disegni RAI Radio Televisione Italiana, ERI, Torino 1962
Luigi Carluccio, Intimità paziente e gentile di Martina, Gazzetta del Popolo, Torino, 28 ottobre 1963
Marziano Bernardi, Trent’anni di pittura nella mostra di Martina, La Stampa, 29 ottobre 1963
Angelo Dragone, Un incontro con il torinese Piero Martina, Stampa Sera, 29 ottobre 1963
Mario De Micheli, Piero Martina, in L’Unità, 2 novembre 1963
Carlo Ragghianti, Gli artisti per Firenze. Museo Internazionale d’Arte Contemporanea, catalogo, Firenze, 1967.
Eugenio Montale, 30 anni di pittura di Piero Martina, Catalogo Piemonte Artistico e culturale, Torino, 1967.
Albino Galvano, 30 anni di pittura di Piero Martina in Centroarte, N.5, aprile 1967
Eugenio Montale, Piero Martina, Catalogo Galleria Santa Croce, Firenze, 1971.
Bruno Fonzi, Piero Martina. Un sentimento della natura, Torino, 1974.
Gian Renzo Morteo, Martina. I rossi i gialli i blu e poi gli argenti e gli ori e i grigi intrisi di bianco in Arte 2000, N.20, novembre-dicembre 1974
Paolo Fossati, Piero Martina, catalogo Regione Piemonte, Torino 1980.
Arturo Carlo Quintavalle, Piero Martina, Panorama, N.739, 16 giugno 1980
Paride Chiapatti, Una mostra su Piero Martina a Palazzo Chiablese a Torino, L’Unità, 4 giugno 1980.
Angelo Dragone, Martina, Il fotografo divenuto pittore, La Stampa, 30 maggio 1980
Francesco Poli, Piero Martina dai suoi 30 anni ad oggi, Nuova società, anno VIII, n.174, 12 luglio 1980
Arte a Torino 1946/1953, Accademia Albertina di Torino, catalogo a cura di Mirella Bandini, Giuseppe Mantovani, Francesco Poli, Giulio Carlo Argan, 1983
Renzo Guasco, Omaggio a Piero Martina, catalogo della mostra all’Accademia Albertina di Belle Arti Torino, 1984
Maria Luisa Fiorentin, Un realista del collage, Arte n.140, aprile 1984
Marco Rosci, Piero Martina, catalogo Galleria Le immagini, Torino, 1991.
Paolo Levi, Quel pittore lirico dallo sguardo dolce, La Repubblica, 15 marzo 1991
Nico Orengo, Riflessi della natura, La Stampa Tuttolibri, aprile 1991
Maria Mimita Lamberti, La pittura del primo Novecento in Piemonte (1940-1945), in Carlo Pirovano (a cura di), Il Novecento/1, Milano, Electa 1991.
Arte moderna a Torino II. Opere d’arte documenti e acquisti per la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 1986-1992, catalogo a cura di Rosanna Maggio Serra, Alemandi, Torino 1993
Rosanna Maggio Serra, Riccardo Passoni (a cura di), Il Novecento. Catalogo delle opere esposte, Milano, Fabbri, 1993.
Giuseppe Mantovani, Piero Martina, in Rosanna Maggio Serra (a cura di), Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris. Arte Moderna a Torino II. Opere d’arte documenti e acquisti per la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino 1986 – 1992, catalogo della mostra, Allemandi, Torino 1993
Antonello Negri, Carlo Pirovano, Esperienze, tendenze e proposte del dopoguerra, in Carlo Pirovano, La pittura in Italia. Il Novecento, Electa Milano 1993
Opere del Novecento italiano nella collezione della RAI Radiotelevisione Italiana, catalogo a cura di Pia Vivarelli e Marco Zaccarelli, Electa, Milano 1994
Luciano Caramel, Enrico Crispolti, Vittorio Fagone, Il 1950. Premi ed esposizioni nell’Italia del dopoguerra, XX Premio Nazionale arti visive della città di Gallarate, catalogo della mostra alla GAM di Gallarate, 2000
Carlo Levi, Lo specchio. Scritti di critica d’arte, a cura di Pia Vivarelli, Donzelli, Roma 2001
Maria Teresa Roberto, Percorsi di pittura dagli anni Trenta agli anni Settanta, catalogo Torino, 2003
Catalogo generale della Cgil. Le raccolte d’arte a cura di Patrizia Lazoi e Luigi Martini: I vol. Le opere e il Sindacato artisti; II vol. Repertorio, Edilesse, Roma 2005
I Costruttori. Il corpo del lavoro in cent’anni di arte italiana, a cura di Mariastella Margozzi, Luigi Martini, Antonello Negri, Skira, Ginevra 2006
Arte in Piemonte, Il Novecento, a cura di Francesco Poli, Ivrea, Priuli e Verlucca, Aosta 2007.
Cervo. Storie di pittura piemontese del Novecento in Liguria, catalogo a cura di Daniela Lauria e Alfonoso Sista, Imperia2008
Sergio Solmi, Opere, vol. VI, Scritti sull’arte. Nota introduttiva di Antonello Negri, Adelphi, Milano, 2011
Francesco Poli, Piero Martina 1912/2012. La Metamorfosi del reale. Archivio di Stato di Torino, catalogo, Torino 2012
Gli anni del boom dalla ricostruzione alla contestazione, (arte in Piemonte dal 1946 al 1968), a cura di Gianfranco Schialvino, Santhià 2012
Pittori tra Torino e le Langhe al tempo di Augusto Monti, a cura di Ilaria Cagno, Franco Fabiano, Adriano Paone, Canelli, 2017
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