I biografi settecenteschi segnalano un suo primo apprendistato a Bologna, presso Carlo Cignani, della scuola emiliana; fu per il Legnanino un periodo di vivace eclettismo pittorico. Fondamentale - in particolare secondo la lettura di Paolo Coen[1] - fu il suo soggiorno a Roma, nel 1686, dove studiò sotto Carlo Maratti e realizzò la sua prima pala d'altare, nella chiesa di San Francesco a Ripa. La sua formazione romana fu altresì influenzata dallo stile barocchetto di Giovan Battista Gaulli (detto il Baciccio).
Legnani fu in seguito influenzato dalla scuola barocca genovese di Domenico Piola e Gregorio de Ferrari. Lavorò a Genova e Torino, dove realizzò gli affreschi degli appartamenti di Palazzo Carignano[2].
Il suo stile barocchetto si affinò sul finire del XVII secolo con una pittura dalle tonalità chiare e sfumate e dai colori brillanti, nettamente più luminosi rispetto alle cromie scure dei pittori contemporanei.
Opere
Natività con, sullo sfondo, la torre civica e la chiesa di San Lorenzo. Musei di Torino.
Segue un prospetto non esaustivo delle opere di Stefano Maria Legnani.
L'Immacolata, tela; Museo del territorio vimercatese, Vimercate.
L'Incoronazione di Ester, affresco; abside del Tempio della Beata Vergine Incoronata, Lodi.
Gloria dell'Agnello Mistico e Gloria di San Giovanni Battista, 1690/1693, affreschi nella volta della navata centrale del Duomo di Monza.
Estasi di san Filippo, Cappella di san Filippo Neri nella chiesa di San Filippo Neri di Chieri (TO)
San Michele Arcangelo (attr.), dalla Cappella del Castello di Bruzolo, Valle di Susa, Torino
Note
Paolo Coen, Legnanino e il sistema artistico romano: punti di sutura, Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura di Legnanino, Firenze, Giunti, 2011.
Edith Gabrielli (a cura di), Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura di Legnanino, Catalogo della mostra, Firenze, Giunti, 2011, ISBN978-88-09-76782-9.
Carlo Giuseppe Ratti, Storia de' pittori scultori et architetti liguri e de' forestieri che in Genova operarono secondo il manoscritto del 1762, Genova, 1997
Arabella Cifani, Franco Monetti, Nativitas Tua gaudium annunciavit. La " pala della vittoria" di Torino di Stefano Maria Legnani, in “Paragone arte”, numero 467, Firenze,Gennaio 1989, pp. 95-102
Marina dell'Omo, Stefano Maria Legnani, il Legnanino, Ozzano dell'Emilia, 1998
Palazzo Carignano. Gli appartamenti barocchi e la pittura del Legnanino, a cura di Edith Gabrielli, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Carignano, 20 marzo – 11 settembre 2011).
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