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Danae è un dipinto a olio su tela (129x180 cm) realizzato nel 1553 dal pittore italiano Tiziano Vecellio.

Danae
AutoreTiziano Vecellio
Data1553 ca
TecnicaOlio su tela
Dimensioni129×180 cm
UbicazioneMuseo del Prado, Madrid

È conservato nel Museo del Prado di Madrid.

Del mito di Danae Tiziano dipinge nel corso degli anni varie versioni: questa è la seconda, e si differenzia dalla prima, conservata presso il Museo di Capodimonte a Napoli, per diversi particolari.


Storia


Modelli della Danae sono certamente la perduta Leda di Michelangelo che Tiziano certamente conosceva[1], e poi, sempre di Michelangelo, la Notte, scultura che fa parte del gruppo eseguito per la tomba di Giuliano de' Medici a Firenze. La postura della statua e del dipinto è infatti molto simile, col busto posto frontalmente e le gambe di profilo.

Correggio, Danae, 1531, Olio su tela, 161 × 193, Roma, Galleria Borghese
Correggio, Danae, 1531, Olio su tela, 161 × 193, Roma, Galleria Borghese

Ma certamente molti altri modelli possono essere citati[2], da quelli presi dalla propria produzione (vedasi, per esempio la Venere di Urbino[3] o, meglio, il nudo del Baccanale degli Andrii[4]), a quelli dei suoi maestri (Venere di Dresda[5] di Giorgione o il Mercurio de Il festino degli dei[6] di Bellini), per finire a quelli dei contemporanei (Danae[7] di Correggio).

In seguito troveremo lo stesso tema in Rembrandt[8], Van Dyck[9] e poi, più vicino ai giorni nostri, Klimt[10].

Il tema, d'altra parte, è di quelli molto visitati, ed offre una nuova occasione per cimentarsi con il nudo femminile. Da questo punto di vista Tiziano ottiene un successo enorme. La prima Danae[11], quella dipinta a Roma e oggi a Napoli piacque talmente che, su quel modello, e variando leggermente alcuni particolari, l'artista riuscì ad ottenere ben sei versioni[12] diverse.

Questa del Prado è la seconda in ordine di tempo: fu realizzata da Tiziano su commissione di Filippo II, re di Spagna [Da verificare: sembra che questa versione sia stata comprata in Italia in tempi di Filippo IV, e che quella originale sia stata rubata dai francesi e finita in Inghilterra] che, in occasione delle sue nozze con Maria Tudor del 25 luglio 1554, voleva provvedere a decorare un camerino con opere del pittore. A questo scopo l'artista stava già realizzando Venere e Adone[13].

Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1554, Olio su tela, 186 × 207, Madrid, Museo del Prado
Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1554, Olio su tela, 186 × 207, Madrid, Museo del Prado

Da questo anno 1554, infatti, e fino alla morte nel 1576, Tiziano realizzerà per Filippo II una serie di opere di soggetto mitologico, le cosiddette "poesie": del gruppo fanno parte, oltre alle citate, anche: Diana e Atteone[14], e Diana e Callisto[15].


Descrizione


Le differenze più consistenti tra questa versione e quella di Capodimonte precisano meglio il significato del mito secondo Tiziano[16]:

La composizione è immersa in una atmosfera rossastra, sul corpo della donna e anche sulla pioggia. Dall'ottimismo che caratterizzava le prime interpretazioni del mito (opera benefica degli Dei), Tiziano sta elaborando un orientamento più pessimista: gli dei, lo dimostrerà con le altre "poesie" e con i capolavori della vecchiaia, non sono migliori degli uomini, e spesso l'incontro con essi si traduce per l'uomo in sconfitta e disperazione[17].


Note


  1. Aveva potuto visionarne una copia portata a Venezia dal Vasari nel 1541
  2. Watson P., Titian and Michelangelo: The Danae of 1545-1546, in Italian Renaissance Art, New Haven, London, 1978
  3. Tiziano Vecellio, Venere di Urbino, 1538, Firenze, Galleria degli Uffizi
  4. Tiziano Vecellio, Baccanale degli Andrii, 1522 – 1524, Madrid, Museo del Prado
  5. Giorgione, Venere di Dresda, 1510, Dresda, Gemäldegalerie Alte Meister
  6. Giovanni Bellini, Il festino degli dei, 1514, Washington, National Gallery of Art
  7. Correggio, Danae, 1531, Roma, Galleria Borghese
  8. Rembrandt Van Rijn, Danae, 1636, San Pietroburgo, Ermitage
  9. Antoon Van Dyck, Amore e Psiche, 1638 – 1640, Londra, Hampton Court
  10. Gustav Klimt, Danae, 1907 – 1908, Vienna, Collezione privata
  11. Tiziano Vecellio, Danae, 1545 ca, Napoli, Museo di Capodimonte
  12. Bonazzoli F., La tela commissionata da Alessandro Farnese in Corriere della Sera, Milano, 02/02/2008
  13. Tiziano Vecellio, Venere e Adone, 1554, Madrid, Museo del Prado
  14. Tiziano Vecellio, Diana e Atteone, 1556 – 1559, Edimburgo, National Gallery of Scotland
  15. Tiziano Vecellio, Diana e Callisto, 1556 – 1555 ca, Edimburgo, National Gallery of Scotland
  16. Gentili A., Da Tiziano a Tiziano, Bulzoni, Roma, 1988
  17. Gibellini C. (a cura di), Tiziano, RCS Skira, Milano, 2003

Bibliografia



Altre versioni


E ancora:


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На других языках


[es] Dánae recibiendo la lluvia de oro (Tiziano)

Dánae recibiendo la lluvia de oro es una composición pictórica creada en el siglo XVI por Tiziano, y cuya versión de mayor calidad se expone en el Museo del Prado.

[fr] Danaé (Titien, Madrid)

Danaé est une peinture à l'huile sur toile de 129 × 180 cm réalisée en 1553 par le peintre italien Titien et conservée au musée du Prado à Madrid.
- [it] Danae (Tiziano Madrid)



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