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Warburghiana è un gruppo d'arte che nasce nel 2004 dal sodalizio composto da tre artisti (Aurelio Andrighetto, Dario Bellini, Gianluca Codeghini) e un critico (Elio Grazioli).

Il nome Warburghiana fa riferimento ad Aby Warburg, uno storico e critico d'arte tedesco noto per la sua pratica di avvalersi delle tavole su panno nero chiamate Mnemosine. Secondo la Warburghiana, queste tavole permettevano di collegare immagini e discorso e di nutrire e arricchire la comprensione e l'interpretazione delle opere d'arte, all'interno di conferenze che per la loro ricchezza possono essere considerate delle performance[1].


Storia


La Warburghiana nasce nel 2004. Dopo un lungo carteggio teorico pubblicato in forma di libro nel 2005, la Warburghiana concepisce la sua prima opera chiamata Concerto Sinottico. Il concerto sinottico è uno spettacolo fluido e continuo fatto di corti numeri successivi come il teatro di varietà. Immagini, suono, brevi conferenze, azioni, oggetti, si susseguono attraverso la manipolazione di materiali d'arte senza distinguere tra critica, riflessione e fare artistico. All'interno dei concerti sinottici vengono coinvolti altri artisti e voci della cultura contemporanea. Viene realizzato un tour di spettacoli in gallerie e musei italiani e viene realizzata una mostra presso la galleria Franco Soffiantino artecontemporanea di Torino nel settembre 2005 e un concerto all'interno di Fotografia Europea di Reggio Emilia nel 2007.

A partire dal 2007 Warburghiana comincia a lavorare su un'altra serie di opere chiamate Desktop. I Desktop sono installazioni dedicate all'arte "sui tavoli". Viene creato il sito http://www.warburghiana.it, all'interno del quale opere precedenti e nuove opere, trasformano la tecnica delle tavole su panno nero Mnemosine di Aby Warburg in tavole digitali. La dimensione online permette di coinvolgere altri artisti e studiosi che diventano nuovi interlocutori dei lavori.

Il materiale audio e video rappresenta un altro strumento utilizzato dalla Warburghiana. Il materiale audiovisivo non è concepito come video d'arte, ma come oggetto d'arte che raccoglie e combina materiali maneggiati dal gruppo. I video sono dunque prodotti articolati e compiuti, alternativi ai concerti sinottici.

Tra il 2004 e il 2012 vengono prodotti quattro concerti sinottici e quattro desktop.


Membri del gruppo


Elio Grazioli durante il Concerto sinottico n. 4, Brivio, 2010. Foto di Valeria Vernizzi, courtesy Archivio Pietro Pensa.
Elio Grazioli durante il Concerto sinottico n. 4, Brivio, 2010. Foto di Valeria Vernizzi, courtesy Archivio Pietro Pensa.
Dario Bellini durante il Concerto sinottico n. 4, Brivio, 2010. Foto di Valeria Vernizzi, courtesy Archivio Pietro Pensa.
Dario Bellini durante il Concerto sinottico n. 4, Brivio, 2010. Foto di Valeria Vernizzi, courtesy Archivio Pietro Pensa.

La Warburghiana è costituita dal sodalizio di tre artisti e un critico d'arte, il cui lavoro si fonde e abolisce le distinzioni tra critica, curatela e arte[2]. Il gruppo formalizza una pratica dell'arte che i quattro già interpretavano da tempo insieme o separatamente.

Le opere prodotte dalla Warburghiana coinvolgono altri artisti e studiosi. Collaborano con Warburghiana all'interno delle diverse opere Alessandra Spranzi, Alessandro Brogli, Alessandro Sarri, Amedeo Martegani, Andrea Branzi, Andrea Inglese, Andrea Panettoni, Andreas Golinski, Anna Valeria Borsari, Giulio Calegari, Batia Suter, Bruno Fornaia, Cezary Bodzianowski, Daniele Astrologo, Diego Tonus, Eugenio Borgna, Fabio Sandri, Giacinto Di Pietrantonio, Giulio Paolini, Giuseppe Furghieri, Hans Ulrich Obrist, Eric Hobsbawm, Howard Gardner, Jeffrey Schnapp, Jenny Magnusson, Jimmie Durham, Jorge Molder, Joseph Rykwert, Juan-Pablo Caceres, Laurent Grasso, Luca Maria Patella, Luca Scartabelli, Luca Vitone, Maddalena Dalla Mura, Malcolm McLaren, Marco Belpoliti, Maria Thereza Alves, Matteo Donati, Simone Cattaneo, Maurizio Nannucci, Melvin Moti, Olaf Blande, Paola Mola, Paola Pivi, Philip Corner, Manuel Zurria, Pietro Citati, Robert Hamilton, Roberto Crippa, Daniele Gorret, Ryan Gander, Stefano Boeri, Stefano Brizzi, Susan Hiller.


Attività


Il gruppo produce mostre, pubblicazioni, convegni, opere, che per la loro realizzazione coinvolgono esperti e punti di vista diversi.


Concerti sinottici



Desktop



Critica e recensioni


Il critico d'arte Antonio Grulli definisce la Warburghiana "uno dei progetti più ambiziosi, di lungo respiro e interessanti prodotti in Italia negli ultimi anni"[2].


Note


  1. Presentazione della Warburghiana sul suo sito.
  2. Antonio Grulli, Warburghiana Archiviato il 13 giugno 2012 in Internet Archive. in "Flash Art", n. 306, novembre 2012.
  3. Il video del concerto di 9'32" è online su Undo.net, Warburghiana_01.
  4. Neon, Bologna, 15 gennaio 2005
  5. Mart, Rovereto, 8 febbraio 2005.
  6. Gamec, Bergamo, 9 febbraio 2005.
  7. Mudima, Milano, 28 febbraio 2005.
  8. Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università di Roma La Sapienza, Roma, 3 maggio 2005. Presentazione del concerto sul sito LuxFlux http://www.luxflux.org/museolab/mostre/warburghiana.htm[collegamento interrotto]
  9. Francosoffiantino artecontemporanea, Torino, 20 settembre 2005.
  10. Il Concerto sinottico n. 4 Vestire i paesaggi sul sito della Warburghiana.

Bibliografia



Voci correlate



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