Madama Lucrezia (in romanesco Madama Lugrezzia), è una delle sei statue parlanti di Roma, l'unica rappresentante femminile della cosiddetta “Congrega degli Arguti”.
Madama Lucrezia | |
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Autore | sconosciuto |
Data | sconosciuta |
Materiale | Marmo |
Altezza | 300 cm |
Ubicazione | Piazza di San Marco, Roma |
Coordinate | 41°53′45″N 12°28′54″E |
Si tratta di un colossale busto di epoca romana, alto circa 3 metri, attualmente posto su un basamento all'angolo tra Palazzo Venezia e la basilica di San Marco al Campidoglio, nell'omonima piazza.
Come per le altre statue, non si è potuta assegnare una identificazione certa, e le ipotesi sul personaggio raffigurato sono molteplici: la più accreditata sembra essere la dea Iside (o una sua sacerdotessa) perché il nodo della veste sul petto è una caratteristica che ricondurrebbe a quel culto.
Il busto sarebbe stato donato a Lucrezia d'Alagno, l'amante di Alfonso V d'Aragona re di Napoli, la quale, dopo la morte di Alfonso, a causa dell'ostilità del suo successore si trasferì a Roma ed abitò nei pressi del luogo dove ora si trova la statua. Ad ulteriore conferma dell'ipotesi dell'attribuzione del nome con riferimento a quella Lucrezia, è la circostanza che nel XV secolo il termine “madama” era usato a Napoli, ma non a Roma.
Come le altre cinque è stata la “voce” di diverse pasquinate (poche, in realtà), le violente e spesso irriverenti satire indirizzate a colpire anche pesantemente e sempre in modo anonimo i personaggi pubblici più in vista nella Roma del XIV e XV secolo. Se ne ricordano in particolare due: la prima quando, nel 1591, papa Gregorio XIV, ormai in fin di vita, si fece trasferire al Palazzo Venezia, sperando (grazie anche alla presenza di un alto steccato che attutiva i rumori della città) in un miglioramento che invece non ci fu, e Lucrezia sentenziò che La morte entrò attraverso i cancelli. L'altra durante la Repubblica Romana del 1799, quando il popolo romano in rivolta precipitò a terra il suo busto, apparve sulle spalle la scritta Non ne posso veder più.
Secondo alcune teorie, il famoso Pie' di Marmo sito nella via che da esso prende il nome avrebbe in origine fatto parte della statua la cui parte superiore è appunto Madama Lucrezia: lo testimonierebbe il fatto che la veste che il personaggio porta e il sandalo oggi appena visibile sul Piede farebbero entrambi parte del corredo delle sacerdotesse isiache. Inoltre anche le dimensioni e la qualità del marmo corrisponderebbero. Non sono tuttavia mai state operate delle analisi approfondite in merito.
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