Alik Aldo Cavaliere (Roma, 5 agosto 1926 – Milano, 5 gennaio 1998) è stato uno scultore e docente italiano, professore di scultura e direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera.
Alik Cavaliere nel 1962
Biografia
Alik Cavaliere in una foto di Paolo Monti del 1965.
Alik Cavaliere era figlio di Alberto Cavaliere, calabrese, chimico e poeta, e di Fanny Kaufmann, russa di religione ebraica, emigrata in Italia dopo la Rivoluzione Russa, scultrice.
Dopo avere trascorso parte dell'infanzia tra Roma e Parigi, si stabilì nel 1938 a Milano. Dopo il liceo si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Brera dove, nel 1942, fu allievo di Francesco Messina. In Accademia conobbe Giacomo Manzù, Achille Funi, Dario Fo, Bobo Piccoli e Marino Marini, di cui diventò prima l'assistente e poi il successore alla cattedra di Scultura.
La prima esposizione risale al 1945 durante una mostra collettiva di giovani artisti. La prima mostra personale invece si tenne nel 1951 presso la Galleria Colonna a Milano. Partecipò per due volte alla Biennale di Venezia nel 1964 e nel 1972 e in entrambi i casi poté esporre le sue opere in una sala personale.
Svolse la sua attività didattica per oltre 30 anni presso l'Accademia di Brera, di cui diventò anche direttore. Significativa la retrospettiva tenutasi a Milano nel 1992 a Palazzo Reale, intitolata "I luoghi circostanti", curata dal poeta e critico Guido Ballo: un ampio e organico itinerario di racconto e di ricerca sull'opera dello scultore.
È sepolto al Cimitero Monumentale. Il suo nome è iscritto al Famedio del medesimo cimitero[1].
Opera artistica
Opere di Alik Cavaliere fotografate nel 1970 sempre da Paolo Monti presso la Galleria de' Foscherari di Bologna
Artista originale e impossibile da definire, nel suo percorso di studio e ricerca ha costantemente inseguito nuove forme espressive, mediante l'uso delle tecniche scultoree, la manipolazione dei materiali e delle idee.
In oltre quarant'anni di attività, Alik Cavaliere ha utilizzato i materiali più eterogenei, muovendosi tra metalli tradizionalmente utilizzati in scultura come rame, bronzo, oro e argento, per passare a quelli meno tradizionali, acciaio, ghisa, ottone, similoro e piombo, per poi rivolgersi a plastiche, stoffe, legni, carte, fotografie, acqua e colori. E poi ancora, passando a porcellane, vetri, ingobbi, specchi e materiali di recupero. Il tutto saldando, fondendo, sbalzando e assemblando.
Ha lavorato inoltre, con parole, musica e luce, coinvolgendo amici artisti come Scanavino, Vincenzo Ferrari, Tadini, Piccoli, Sangregorio e altri. Le sue sculture sono presenti in collezioni pubbliche e private. La sua opera ha ispirato pubblicazioni, tesi di laurea e documentari.
Udo Kultermann, Nuove dimensioni della scultura, Feltrinelli editore, Milano 1967
Daniela Palazzoli, Toward a cold poetic image, Art International, Lugano 1967
Henry Martin, Natura morta, still-life, Art and Artists, New York 1967
Enrico Crispolti, Ricerche dopo l'informale, Officina Edizioni, Roma 1968
Vittorio Boarini, La serra e la gabbia, in Alik Cavaliere, W la libertà, Galleria de' Foscherari, Bologna, gennaio-febbraio 1970
Jean Dypréau, Elements pour une confrontation et une rélation, in Alik Cavaliere, 3 environements, Galleria Schwarz, Milano 6-31 maggio 1971
Enrico Crispolti, Omaggio all'America Latina, mostra di Alik Cavaliere e Emilio Scanavino, Galleria De Foscherari, Bologna, giugno 1972
Roberto Sanesi, I processi dalle storie inglesi di Shakespeare, Galleria Rizzardi, Milano febbraio-marzo 1974
Vittorio Boarini, La serra e la gabbia, Alik Cavaliere, Una mostra riproposta e Calendario, Galleria Solferino, Milano, 12 novembre-12 dicembre 1975
Le Muse, Istituto Geografico de Agostini, Milano 1975
Il Milione n. 42, Istituto Geografico de Agostini, Milano 1975
Franco Russoli, Esperienze degli anni Sessanta, Aspetti della scultura del dopoguerra in Europa, L'Arte Moderna, Fratelli Fabbri, Milano 1975
Arturo Schwarz, L'immaginazione alchemica, La Salamandra, Milano1979
Pier Luigi Tazzi, Alik Cavaliere; AI Nodal, Alik Cavaliere, Il Modo Italiano, Otis Art Institute of Parsons School of Design, Los Angeles, gennaio-febbraio 1984
Rossana Bossaglia, Alik Cavaliere, Voyage, Pinacoteca e Musei Comunali, Macerata, settembre 1987
Giorgio Di Genova, Storia dell'arte italiana del 900, Edizioni Bara, 1991
Art Fence - L'arte salva l'arte. 99 opere di artisti di Brera - Rotonda della Besana, Di Baio Editore, a cura di Giuseppe Maria Jonghi Lavarini e Gjlla Giani - 1992
Guido Ballo, Alik Cavaliere. I luoghi circostanti, catalogo della mostra retrospettiva a Palazzo Reale, Milano 21 maggio - 5 luglio 1992, Milano, Silvana Editoriale, 1992
Marco Meneguzzo, "Alik Cavaliere, A nous la libertè!" e "Fuochi di rivolta dal 1945 al 1968" in Due secoli di scultura, Fabbri Editore, Milano, giugno 1995
Arturo Schwarz, La Galleria 1954-75, Mudima, Milano 1995
Roberto Sanesi, Elogio della scultura, Panicale, 3.8-10.9.1996
Loredana Parmesani, Contemporary Artists, 4th edition, St. James Press, Detroit 1996
Rossana Bossaglia e Roberto Sanesi, Alik Cavaliere, Le Storie: I Processi, Fondazione Stelline, Milano, febbraio 1999
Gillo Dorfles, Angela Vettese, Arti Visive, Il Novecento, Protagonisti e movimenti, Edizioni Atlas, Bergamo 2000
Arturo Schwarz, ALIK CAVALIERE Poeta, filosofo, umanista e scultore, anche (quasi una biografia), Electa 2008, ISBN 978-88-3706664-2
Elena Pontiggia, Alik Cavaliere. Catalogo generale delle sculture, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2011, ISBN 9788836618668
Voci correlate
Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente
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