art.wikisort.org - Artista

Search / Calendar

Andrea Vaccaro (Napoli, 8 maggio 1604 – Napoli, 18 gennaio 1670) è stato un pittore barocco italiano, tra i maggiori esponenti della pittura napoletana del Seicento.

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonimo pittore nato nel 1939, vedi Andrea Vaccaro (1939).
Andrea Vaccaro
Andrea Vaccaro

Biografia e stile


Nacque a Napoli nel 1604, da Pietro e da Giovanna di Clauso. Studiò presso il Collegio dei Gesuiti, fino a quando passando nel sedile di Nilo, dove il rinomato artista Belisario Corenzio dipingeva l'entrata a Napoli di Carlo V, si fermò a guardarlo restando invaghito dell'arte della pittura. Andò quindi a studiarla presso Francesco Imperato.

In questo tempo capitò a Napoli il Caravaggio, che il giovane artista cominciò a imitare.

Seguendo la corrente artistica del pittore milanese dipinse il quadro, che si osserva nell'altare maggiore della chiesa della Santissima Trinità degli Spagnoli.

Re Mida
Re Mida

Cominciò successivamente a studiare le opere di Guido Reni.

Tra le sue opere vi sono: il san Benedetto a san Potito, due grandi quadri in due cappelle della Sanità, uno raffigurante lo sponsalizio di santa Caterina Alessandrina, e l'altro il Nostro Signore che appare a santa Caterina da Siena. Vi sono poi la crocifissione del Signore a san Tommaso d'Aquino e numerosi altri dipinti.

Meritano una menzione i dipinti che possedeva il duca Giordani, che nel 1728 donò al vicere di quel tempo, il conte di Harrach, il quale come preziosi gioielli li spedi a Vienna.

Un dipinto molto pregiato è quello della SS. Triade, fatta nel 1660, che per ordine del conte di Pigneranda, e con l'approvazione del Cortona e di altri pittori, venne situata nell'altare maggiore della rurale chiesa di santa Maria del Pianto.

Martirio di San Sebastiano
Martirio di San Sebastiano

Di particolare importanza è la fondazione nel 1666 nel Collegio dei Gesuiti del Salvadore della Congregazione di San Luca, della quale divenne rettore e maestro. In essa si insegnavano le proporzioni delle parti del corpo umano, l'anatomia, la storia, la mitologia, i diversi costumi, l'ottica, la prospettiva, e altro. Quando morì, il 18 gennaio 1670, gli successe il pittore Francesco Di Maria, allievo del Domenichino.[1]

Fu il padre del pittore Nicola Vaccaro (1640-1709). Nelle sue opere si ispira al naturalismo di Caravaggio reinterpretandolo in chiave classicistica. Assimila diverse scuole di pittura e le principali caratteristiche delle sue opere sono la regolarità delle forme, l'uso di tonalità di colore chiare che sfumano nel fondo e l'assenza quasi totale di espressioni e atteggiamenti violenti nelle figure dipinte.

Rebecca al pozzo, Madrid - Museo del Prado
Rebecca al pozzo, Madrid - Museo del Prado

Importante nella sua vita fu l'incontro con Bernardo Cavallino, con cui Vaccaro stabilì un rapporto di amicizia. Tra il 1630 e il 1660 per le sue opere si ispirò molto al pittore Anton Van Dyck.

Andrea Vaccaro lavorò principalmente su commissione ecclesiastica: il suo modo di dipingere santi e martiri in atteggiamenti di particolare devozione ed espressività lo rese infatti uno degli artisti più richiesti dalla Chiesa durante il periodo della controriforma.

Fu consuocero di un altro pittore attivo in Napoli all'epoca, il lucano Gian Giacomo Manecchia, per avere la di lui figlia Annamaria sposato suo figlio Nicola[2].


Opere (elenco non esaustivo)



Napoli



Note


  1. https://books.google.it/books?id=T8NcAAAAcAAJ&pg=PA108&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=3#v=onepage&q&f=false
  2. Ulisse Prota - Giurleo, Pittori montemurresi del '600, Comune di Montemurro, 1952.
  3. Pagina 20, Emanuele Vaccaro, "La galleria de' quadri del Palazzo di Palermo di Sua eccellenza D. Antonio Lucchesi - Palli, principe di Campofranco" , Palermo, Filippo Solli, 1838.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni



Controllo di autoritàVIAF (EN) 27937686 · ISNI (EN) 0000 0000 6681 3080 · CERL cnp00566606 · Europeana agent/base/8722 · ULAN (EN) 500115619 · LCCN (EN) nr93017288 · GND (DE) 121817881 · BNE (ES) XX1552368 (data) · BNF (FR) cb16692887g (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-nr93017288
Portale Biografie
Portale Pittura

На других языках


[de] Andrea Vaccaro

Andrea Vaccaro (getauft am 8. Mai 1604 in Neapel, gestorben am 18. Januar 1670) war ein italienischer Maler des Barock und zu seiner Zeit einer der erfolgreichsten Maler in Neapel, das damals unter spanischer Herrschaft stand. Er und seine Werkstatt produzierten vor allem religiöse Gemälde für lokale Auftraggeber und für den Export nach Spanien.[1]

[en] Andrea Vaccaro

Andrea Vaccaro (baptised on 8 May 1604 – 18 January 1670) was an Italian painter of the Baroque period. Vaccaro was in his time one of the most successful painters in Naples, a city then under Spanish rule. Very successful and valued in his lifetime, Vaccaro and his workshop produced many religious works for local patrons as well as for export to Spanish religious orders and noble patrons. He was initially influenced by Caravaggio, in particular in his chiaroscuro and the naturalistic rendering of his figures.[1]

[es] Andrea Vaccaro

Andrea Vaccaro (Nápoles, 1604 – Nápoles, 1670) fue un pintor italiano de la llamada Escuela napolitana. Evolucionó de un estilo tenebrista a otro suavizado de manera clasicista.

[fr] Andrea Vaccaro

Andrea Vaccaro (Naples, 1604 - Naples, 1670) est un peintre italien baroque de l'école napolitaine qui imita le Caravage pour ses clairs-obscurs et le style de Guido Reni pour les traits des personnages sur les conseils de Massimo Stanzione[1]. Son fils, Nicola Vaccaro, est également peintre.
- [it] Andrea Vaccaro



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии