Costanzo Angelini (Santa Giusta, 22 ottobre 1760 – Napoli, 22 giugno 1853) è stato un pittore, incisore e letterato italiano.
Autoritratto
Artista neoclassico, dal 1790 visse stabilmente a Napoli. Fu pittore di corte. Dal 1813 fu sovrintendente del Museo Borbonico. È stato considerato uno dei migliori ritrattisti italiani del primo Ottocento[1]
Biografia
Costanzo Angelini nacque il 22 ottobre 1760 a Santa Giusta, (frazione di Amatrice all’epoca provincia dell’Aquila), da Francesco e Francesca de Laurentis.
Stabilitosi a Roma, in giovane età, per compiere studi letterari, si dedicò alla pittura frequentando lo studio di Marco Caprinozzi, allievo di Pietro Bianchi, proveniente dalla scuola dei Carracci. Successivamente frequentò l’Accademia di San Luca e fu discepolo di Domenico Corvi[2].
Nel 1790 si trasferì a Napoli dove sposò Mariangela Rega da cui ebbe sei figli[2], tra cui Tito Angelini.
Fu incaricato di disegnare i vasi greci della collezione del ministro inglese sir William Hamilton, presso Ferdinando IV di Borbone; successivamente il marchese di Vivenzio[3] gli commissionò di disegnare la sua ricca collezione di vasi, ma non poté assolvere tale impegno a causa dei moti del 1799[1].
Insegnò prima nell’Accademia del Disegno, presso la Manifattura di San Carlo alle Mortelle, poi nella Real Fabbrica della Porcellana a Capodimonte. Nel 1808 venne nominato revisore della Stamperia Reale e tesoriere della Scuola di Disegno; nei due anni successivi ottenne la cattedra di professore della scuola di Disegno nella Reale Accademia di Belle Arti. Nel 1812 venne nominato direttore della scuola d'incisione. Si dedicò intensamente all'attività letteraria a carattere didattico, ispirata prevalentemente all'estetica neoclassica.
Costanzo Angelini, Sonetti, Internet Archive, Napoli, dalla Tipografia del Regio Incisore C. Cataneo Vico Colonne Cariati n. 22, 1827, SBNIT\ICCU\NAP\0414094.
Giovanni Patroni, Vasi dipinti del Museo Vivenzio disegnati da Costanzo Angelini nel 1798 / testo illustrativo di G. Patroni; pubblicazione di Gherardo Rega, 1900, OCLC459160308, SBNIT\ICCU\UM1\0050405.
Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBNIT\ICCU\NAP\0178087.
Vincenzo Bindi, Costanzo Angelini, in Dizionario degli artisti abruzzesi: pittori scultori architetti maestri di musica, fonditori, cesellatori figuli, Rist. dell'ed. del 1883, Napoli, Tip. De Angelis, L'Aquila, REA, 2005, pp.27-31, ISBN978-88-7417-015-9.
Mario Pepe, Angelini, Costanzo, su Dizionario Biografico, treccani.it. URL consultato il 16 gennaio 2016.
Salvatore Napolitano, Fedeltà e intelligenza nello studio del vero e dell'antico: Costanzo Angelini disegnatore e incisore della collezione Vivenzio /, 1981, SBNIT\ICCU\NAP\0503799.
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