Gianni Bergamelli (Nembro, 26 luglio 1930) è un pittore italiano.
Proveniente da umile famiglia nembrese, si dedicò alla pittura da autodidatta a partire dagli anni Sessanta. Esordì nel 1967 con una mostra in via della Spiga a Milano.[1], esponendo successivamente in una "prima personale" a Bergamo nel gennaio 1971, assieme al pittore Enrico Prometti.[2] Nel 1972 partecipò al Primo Incontro Artistico tenutosi ad Ardesio dal 23 luglio al 23 agosto, del quale venne pubblicato un catalogo pregevole a cura del critico Umbro Apollonio.[3] L'incontro vide la partecipazione di significative personalità del mondo dell'arte contemporanea, fra le quali: Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Eugenio Carmi, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Walter Fusi, Aldo Galli, Emilio Scanavino, Luigi Veronesi e molti altri.[4] Dagli anni Ottanta in poi, il pittore ormai affermato si distinguerà "per l'originalità della tematica neocostruttiva e concettuale"[5], esponendo in quattro mostre personali successive. Nel 1977 vinse il "Premio Bagnatica" indetto dal comune di Bagnatica e da Vittorio Bellini, mentre nel 1984 sarà fondatore, assieme ad altri sodali, del gruppo Enea Salmeggia a Nembro, attivo nella promozione culturale locale.[6] Le sue opere sono conservate in alcune collezioni pubbliche e private.
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