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L'Apollo Sauroctono (dal greco, σαυροκτόνος, "uccisore del rettile") è una scultura bronzea, attribuita convenzionalmente a Prassitele. In epoca romana, ne furono tratte numerose copie marmoree oggi visibili nei principali musei del mondo.

Apollo sauroctono
AutoreDa Prassitele
DataCopia romana del I secolo d.C. da un originale bronzeo del 350 a.C. circa
Materialemarmo
Altezza149 cm
UbicazioneMuseo del Louvre insieme Gioconda, Parigi
Dettaglio della testa
Dettaglio della testa

Storia


La statua significava forse il ruolo protettivo di Apollo, nella mano destra il dio doveva reggere una freccia con cui si apprestava a colpire la lucertola, simbolo della malattia, dell'epidemia e del contagio, che si sta arrampicando sul tronco dell'albero[1].

Dell'opera si conoscono varie repliche, oltre a quella del Louvre, di provenienza Borghese: tra le migliori uno al Museo Pio-Clementino (inv. 750) e una bronzea al Cleveland Museum of Art (inv. 2004-30), che alcuni hanno anche ipotizzato essere l'originale prassitelico.


Descrizione e stile


Apollo Sauroctonos, attribuito a Prassitele, 350 a.C., bronzo, 150 x 50.3 x 66.8 cm, Stati Uniti, Cleveland Museum of Art
Apollo Sauroctonos, attribuito a Prassitele, 350 a.C., bronzo, 150 x 50.3 x 66.8 cm, Stati Uniti, Cleveland Museum of Art

Apollo è raffigurato come efebo: ancora giovanetto, nudo e dalle membra molli, acerbe, quasi femminee, si appoggia con morbido abbandono ad un tronco d'albero (necessario per reggere la statua). Il piede sinistro, accostato al tallone destro, fa sì che la gamba sinistra sia completamente rilassata e quasi disarticolata, accrescendo il senso di grazia del tenero corpo flessuoso. L'impostazione non è più verticale e ferma come nelle opere degli scultori precedenti (si pensi ad esempio al Doriforo di Policleto), ma più dinamica e sbilanciata, in grado di creare linee sinuose.

Il giovane dio, dallo sguardo un po' distratto, è colto nell'attimo in cui sta per trafiggere con uno stilo un ramarro arrampicatosi sul tronco. È un dio che sta giocando: si tratta quindi di un'attività che nessuno scultore delle età precedenti avrebbe mai pensato di attribuire a un essere divino.

Come la realizzazione dell'Afrodite Cnidia metteva in conto il coinvolgimento diretto dello spettatore, motore dell'azione considerato un evento chiuso in se stesso, suscettibile solo di essere guardato dall'osservatore, che quasi rubava alla divinità un istante di intimità,[2] anche nell'Apollo Sauroctonos al riguardante è dato di contemplare la nuova relazione fatta di spazi, di gesti e di sguardi.

Dal punto di vista iconologico, può trattarsi di una versione di Apollo Alexikakos (Ἀπόλλων Ἀλεξίκακος), ovvero protettore dal male. Infatti Apollo era anche dio della luce e, in quanto dispersore di tenebre, difendeva gli uomini da vari pericoli: così agli epiteti alexikakos e apotropaios si affiancavano quelli di smintheus (come difesa dal morso dei topi) e parnopios (che salva dalle cavallette).[3]


Galleri d'immagini



Note


  1. Stefania Ratto. Grecia. Milano, Mondadori Electa, 2006, p. 103
  2. G. Cricco e F.P. Di Teodoro, Itinerario nell'arte, vol. 1, Bologna, Zanichelli, 2006, ISBN 978-88-08-23012-6.
  3. mariscot, GLI DEI DOPO LA CADUTA. L’APOLLO SAUROCTONOS E IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI., su ArtMaSko - arti visive, 23 febbraio 2014. URL consultato il 1º maggio 2019.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[de] Apollon Sauroktonos

Der Apollon Sauroktonos (griech. für Echsentöter) ist eine antike Bronzestatue des Künstlers Praxiteles, entstanden in der Mitte des 4. Jahrhunderts v. Chr. Sie stellt Apollon als Knaben dar, der sich an einen Baumstamm lehnt und mit einem Pfeil eine Eidechse tötet.

[en] Apollo Sauroctonos

Apollo Sauroktonos (Apollo Lizard-killer) is the title of several 1st - 2nd century AD Roman marble copies of an original by the ancient Greek sculptor Praxiteles. The statues depict a nude adolescent Apollo about to catch a lizard climbing up a tree. Copies are included in the collections of the Louvre Museum, the Vatican Museums, and the National Museums Liverpool.

[es] Apolo Sauróctono

El Apolo Sauróctono era una estatua de bronce y de tamaño natural realizada por Praxíteles en el siglo IV a. C. Es mencionada por Plinio y representaba a Apolo en su adolescencia a punto de herir a un pequeño lagarto que trepaba por el tronco de un árbol. Aparece representado en monedas de Nicópolis. Hay varias copias de este original perdido, entre las que destacan la de los museos Vaticanos y la del museo del Louvre.
- [it] Apollo sauroctono

[ru] Аполлон, убивающий ящерицу

«Аполлон, убивающий ящерицу» (Савроктон) — выставленная в Лувре мраморная фигура нагого юноши рядом с деревом, по которому ползёт ящерица. Изготовлена в первые столетия Римской империи с утраченного бронзового оригинала, который Плиний Старший приписывает Праксителю (XXXIV, 69-70) . Ящерица, по-видимому, символизирует Пифона.



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