art.wikisort.org - Scultura

Search / Calendar

Il Trono Ludovisi è un trittico marmoreo databile al 460-450 a.C. (sebbene esistano al riguardo anche altre ipotesi) e conservato nel Museo nazionale romano di palazzo Altemps a Roma.

Trono Ludovisi
Autoresconosciuto
Data460-450 a.C. circa
Materialemarmo
Dimensioni104×144 cm
UbicazioneMuseo nazionale romano di palazzo Altemps, Roma
Veduta laterale
Veduta laterale

Storia e descrizione


L'opera fu rinvenuta a Roma nel 1887 durante i lavori di lottizzazione della Villa Ludovisi nell'area corrispondente agli antichi Horti Sallustiani, nei pressi del tempio della Venere Ericina.

Opera singolare, priva di riferimenti simili, è stata molto discussa fin dal momento del suo rinvenimento a causa della forma inconsueta e della tipologia del suo rilievo. La frattura della parte superiore non permette infatti di stabilire con certezza la sua forma originaria e dunque la sua funzione. Alcuni pensano facesse parte del trono di una statua colossale di divinità, forse Venere Ericina. Altri ritengono costituisse la balaustra di una scala, o ancora la parte superiore di un'edicola o di un tempio.


Descrizione


Il bassorilievo rappresenta sul davanti una figura femminile vestita di chitone sorretta da due Horai che sorreggono anche un leggero velo che in parte nasconde la scena. Sui lati destro e sinistro sono rappresentate due figure sedute su un cuscino: a sinistra una ragazza nuda (etera-ierodula) che suona il diaulos; a destra una donna (sacerdotessa-sposa) con chitone e mantello rialzato sulla testa che pone in un bruciaprofumi grani di incenso presi da una pisside. L'opera è datata al V secolo a.C., tra il 460 e il 450 a.C.

L'interpretazione più accreditata ritiene che il soggetto rappresenti la nascita di Venere (Afrodite) dalla spuma del mare a Cipro. Altri studiosi vi vedono piuttosto Persefone che risale sulla terra dal mondo degli Inferi. L'interpretazione quale nascita di Afrodite resta indubbiamente la più convincente, sia per la presenza delle Horai, sia per il rapporto con le figure dei rilievi laterali che rappresentano gli aspetti sacro e profano dell'essenza del culto di Afrodite.

Molte sono state le ipotesi sulla destinazione dell'opera. Forse era destinata ad arredo di una statua più grande sempre dedicata a Venere. Alcuni studiosi, in base a considerazioni stilistiche e alle sorprendenti analogie con i celebri pinakes locresi della Mannella, l'hanno indicato come proveniente dal santuario di Afrodite a Locri Epizefiri, in Calabria, in ambiente magno-greco.

Un frammento di pínax, quadretto votivo in terracotta del 470-60 a. C.circa rinvenuto nel tempio di Persefone in contrada Mannella presso Locri e attualmente nel Museo nazionale della Magna Grecia a Reggio Calabria, mostra parte di una figura femminile pressoché identica a una delle due donne rappresentate sui lati del Trono Ludovisi[1].

L'archeologa Margherita Guarducci[2]. ha suggerito l’ipotesi affascinante che interpreta il trono Ludovisi come una specie di parapetto montato davanti alla fossa ritrovata nel tempio in contrada Marasà (Locri Epizefiri), in funzione di una sacra rappresentazione: una volta all’anno, in occasione delle feste in onore di Afrodite, un sacerdote si metteva nella fossa e sollevava la statua della dea alle spalle di questo monumento, inscenando quindi la nascita di Afrodite all’interno del suo tempio. L’ipotesi è suggerita dalle dimensioni del trono, che coincidono con quelle della fossa, e dalla datazione al 460 a.C., che anche in questo caso coincide con l'epoca in cui era in funzione il tempio.


Dubbi sull'autenticità


Alcuni critici, tra i quali Federico Zeri, hanno sostenuto che il trono è un falso realizzato nell'Ottocento; secondo esperti di scultura di area genovese, l'autore potrebbe essere Santo Varni.

L'opera presenta affinità con un altro trittico, il trono di Boston, forse ritrovato nello stesso luogo del trono Ludovisi oppure opera della medesima bottega ottocentesca, oggi esposto al Museum of Fine Arts di Boston.


Galleria d'immagini



Note


  1. (EN) Rebecca K. Schindler, Aphrodite and the Colonization of Locri Epizephyrii, in Electronic Antiquity:Communicating The Classics, vol. 11, n. 1, ISSN: 1320-3606, Novembre 2007. URL consultato il 23 Novembre 2020.
  2. Margherita Guarducci, Il" Trono Ludovisi" e l' "Acrolito Ludovisi": due pezzi insigni del Museo Nazionale Romano (PDF), in Bollettino d'Arte, LXX, n. 33-34, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1985, pp. 1-20.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 217045150 · LCCN (EN) sh2002010512 · GND (DE) 7569110-3
Portale Antica Roma
Portale Scultura

На других языках


[de] Ludovisischer Thron

Als Ludovisischer Thron wird ein Objekt im Besitz des Museo Nazionale Romano bezeichnet. Das dreiseitige Relief zeigt auf seinem Hauptbild die Geburt der Aphrodite.

[es] Trono Ludovisi

El Trono Ludovisi, pese a su nombre, no es un trono sino un bloque de mármol blanco, hueco en la parte posterior y esculpido en bajorrelieve en sus tres lados. Su autenticidad es debatida; quienes la aceptan, la sitúan en la Grecia Occidental, en Magna Grecia, datándola en el período cercano a 460 a. C. (basados en el estilo severo que manifiesta), el cual pertenece a la transición entre la época arcaica e inicios de la clásica. El Trono Ludovisi se conserva en el Museo Nacional Romano, Roma, desde que fue comprado por el gobierno italiano en 1894.
- [it] Trono Ludovisi

[ru] Трон Людовизи

«Трон Людовизи» итал. Trono Ludovisi — условное название выдающегося произведения античного искусства периода ранней классики, или строгого стиля (490—450 гг. до н. э.). Одно из главных сокровищ экспозиции Национального музея в Палаццо Альтемпс в Риме, где хранится коллекция произведений античного искусства семьи Людовизи. Атрибуции этого произведения спорны, большинство специалистов склоняется к тому, что оно было создано греческим мастером, работавшим в Италии, возможно неоаттической школы[2]. По иной версии, это произведение начала V века до н. э. ионийского[3] происхождения.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии