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Francesco Lojacono (Palermo, 26 maggio 1838 – Palermo, 26 febbraio 1915) è stato un pittore italiano, considerato il più importante paesaggista dell'Ottocento siciliano. Fu tra i primi pittori ad utilizzare la fotografia come riferimento per realizzare le sue opere.

Le paludi, 1895-1900 (Fondazione Cariplo)
Le paludi, 1895-1900 (Fondazione Cariplo)
Francesco Lojacono: Veduta di Palermo (1875)
Francesco Lojacono: Veduta di Palermo (1875)
Francesco Lojacono
Francesco Lojacono

Biografia


Lojacono[1] fu iniziato alla pittura dal padre Luigi, pittore a sua volta.[2] Fu poi allievo di Salvatore Lo Forte.[3]

Nel 1856, a 18 anni, si trasferì a Napoli, dove affinò le sue doti frequentando diversi pittori viaggiatori e soprattutto entrando nella scuola dei fratelli Giuseppe e Filippo Palizzi. Dalla città partenopea si spostò spesso: prima verso Firenze, dove entrò in contatto con la scuola dei Macchiaioli.

Nel 1860, a 22 anni, dopo lo sbarco dei Mille a Marsala, prese parte con il padre Luigi e il fratello Salvatore, alla Spedizione dei Mille.[3] A luglio fu ferito nella Battaglia di Milazzo ma continuò a combattere. Il 1º ottobre, agli ordini di Nino Bixio e insieme ad altri artisti, tra cui vi era Vincenzo Ragusa, partecipò alla Battaglia del Volturno.[4] Il 29 agosto 1862, insieme a Giuseppe e Menotti Garibaldi, fu fatto prigioniero in Aspromonte.

Nel 1862 tornò in Sicilia, durante i sei movimentati anni precedenti aveva frequentato diverse personalità note, ottenendo una discreta fama. Nel 1864 espose a Firenze Mare all'Acquasanta, acquistato da Luigi Federico Menabrea, futuro Presidente del Consiglio del Regno d'Italia.

Nel 1870 espose il dipinto La valle dell'Oreto a Vienna e a Parigi, due anni dopo fu nominato Professore di Paesaggio all'Accademia di Belle Arti di Napoli[3] e nel 1874 le sue opere furono esposte a Bordeaux.

Negli anni ottanta del secolo conosce a Palermo il giovane pittore Gennaro Pardo, di cui diventa amico e mentore, e che diventerà un suo erede artistico.

Guadagnatosi il soprannome di Ladro del sole, o Pittore del sole per la sua capacità di infondere luminosità alle proprie tele, nel 1878 espose le sue opere all'Esposizione internazionale di Parigi, consolidando la sua fama internazionale.

Nel 1891-1892 presentò L'estate all'Esposizione Nazionale di Palermo, e nel 1895 partecipò alla prima Biennale di Venezia a cui sarà invitato anche successivamente. Dal 1896 fu professore di "pittura di paesaggio e di marine" all'Accademia di belle arti di Palermo. Fu suo allievo il paesaggista palermitano Ettore De Maria Bergler.

Tra i suoi committenti vi furono diversi aristocratici: nel 1883 L'arrivo inatteso fu acquistato a Roma dalla regina Margherita di Savoia per il Palazzo del Quirinale, Dopo la pioggia fu realizzato nel 1886 per la principessa Giulia Lanza di Trabìa, e L'estate fu acquistato dal re Umberto I nel 1891.[3] Tra i tanti commenti della critica, nel 1883 Gabriele D'Annunzio pubblicò i commenti più entusiasti.[5]

Uno dei suoi allievo era Michele Catti, che forma con Lojacono e Leto la triade canonica del paesaggio siciliano dell'Ottocento.[6][7][8]

Morì a Palermo nel 1915, all'età di 76 anni, dopo avere stretto una sincera amicizia con Gabriele d'Annunzio, che lasciò traccia di questo rapporto nelle proprie pagine[senza fonte]. La sua sepoltura si trova nel cimitero di S. Spirito di Palermo.


Mostre



Opere


Alla ricerca di una resa pittorica più aderente della realtà, fu tra i primi a interessarsi alla fotografia.

Pescatori davanti a Monte Pellegrino.
Pescatori davanti a Monte Pellegrino.

Gran parte dei suoi quadri sono custoditi a Villa Malfitano e nella Galleria d'Arte Moderna di Palermo[11] e nel Museo Civico di Agrigento come parte della collezione Sinatra. Alcune sue opere sono esposte alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, alle Gallerie d'Italia di Milano, al museo nazionale di Capodimonte e al museo di Villa Zito di Palermo della Fondazione Sicilia.

Tre pitture sono custodite nella Sala Neoclassica di Palazzo Drago Ajroldi di Santacolomba a Palermo.


Premi e riconoscimenti



Onorificenze


Medaglia commemorativa dei Mille di Marsala
«Ai prodi cui fu duce Garibaldi»
 21 giugno 1860

Note


  1. Alla GAM sono esposti due ritratti postumi di Francesco Lojacono, uno realizzato da Archimede Campini (busto in gesso, cm 77 x 66 x 44, 1920 ca.) e l'altro da Onofrio Tomaselli (olio su tela, cm 50,5 x 44, 1930 ca.)
  2. Scheda su Luigi Lojacono Archiviato il 9 novembre 2007 in Internet Archive.. URL consultato il 17 gennaio 2010.
  3. Francesco Lojacono, notizie biografiche Archiviato il 28 settembre 2007 in Internet Archive.. URL consultato il 17 gennaio 2010.
  4. Laura Pisanello. Francesco Lojacono il «ladro del sole». Padova, «Messaggero di S.Antonio», Dicembre 2005. URL consultato il 18 gennaio 2010.
  5. Conferenza stampa della Mostra retrospettiva del 2005 su Lojacono[collegamento interrotto]. URL consultato il 18 gennaio 2010.
  6. Alida Giardina, Michele Catti, Palermo, Italo-Latino-Americana Palma, 1974.
  7. CATTI IL PITTORE DELLA CITTÀ COSÌ SVELÒ LA MALINCONIA DELL'ISOLA, su ricerca.repubblica.it.
  8. Michele Catti, protagonista dell'800 siciliano. A palazzo S.Elia una mostra dedicata all'artista palermitano, su provincia.palermo.it.
  9. Recensione sulla retrospettiva alla Gam. URL consultato il 18 gennaio 2010.
  10. Comunicato stampa della Mostra retrospettiva su Lojacono (2005). URL consultato il 18 gennaio 2010.
  11. Opere della Galleria d'Arte Moderna di Palermo Archiviato il 24 agosto 2009 in Internet Archive. PDF consultato il 17 gennaio 2010.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[de] Francesco Lojacono

Francesco Lojacono (* 26. Mai 1838 in Palermo; † 26. Februar 1915 ebenda) war ein italienischer Landschaftsmaler auf Sizilien.

[en] Francesco Lojacono

Francesco Lojacono or Lo Jacono (1838–1915) was an Italian painter, mainly of landscapes and seascapes, and mainly active in his native Palermo, Sicily.

[es] Francesco Lojacono

Francesco Lojacono (Palermo, 1838 – Palermo, 28 de febrero de 1915) pintor italiano, paisajista del siglo XIX. Locajono se inició en la pintura con su padre Luigi. Coin dieciocho años, y una vez que había aprendido los rudimentos de su profesión, Locajono marchó a Nápoles, donde perfeccionó su estilo de la mano de los numerosos paisajistas que recalaban en la ciudad, y sobre todo gracias a su ingreso en la escuela de los hermanos Filippo y Giuseppe Palizzi. Posteriormente marchó a Florencia, donde conoció la escuela de los Macchiaioli. Allí entabló contacto con Giuseppe Garibaldi formando parte de su célebre expedición de los Mil. En 1870 expuso en Viena y París La valle dell'Oreto, en 1874 sus cuadros fueron llevados a Burdeos. Fueron años de éxito internacional, lo que le permitió entablar amistad con grandes figuras como Gabriele D'Annunzio. Gran parte de su obra se custodia en las salas del Museo Cívico de Agrigento.

[fr] Francesco Lojacono

Francesco Lojacono (Palerme, 16 mai 1838 - Palerme, 28 février 1915) était un peintre italien, considéré comme le plus important peintre paysagiste du XIXe siècle sicilien. Il a été parmi les premiers peintres à utiliser la photographie comme référence pour créer ses œuvres.
- [it] Francesco Lojacono



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