Luigi Paolillo, a causa delle ristrettezze economiche familiari, fu indirizzato da giovanissimo alla vita ecclesiastica, che lasciò ben presto per la vocazione pittorica. Cominciò così l'apprendistato dapprima presso lo studio di Gaetano Capone e in seguito in quello di Raffaele D'Amato. All'età di diciassette anni si trasferì a Napoli, dove studiò all'Accademia di Belle Arti. Nel 1890 decise di trasferirsi in Argentina, a Buenos Aires, per poi ritornare in Italia nel 1903.
Un nuovo viaggio in Argentina lo compì dal 1907 al 1913, data di un nuovo ritorno in Italia, con dimora a Salerno. Nel febbraio di quest'anno fu ricevuto dal Re, al quale donò una collezione di foto delle sue opere eseguite nel soggiorno nella Terra del Fuoco. Ma i suoi viaggi non erano ancora terminati: ripartì infatti per l'America nel 1921. Qui espose a New York, Filadelfia, Montevideo e Cincinnati. Nel 1929 fece ritorno definitivo in Italia, sposandosi e stabilendosi a Vietri, ove rimase fino alla morte.
Fu maestro, fra gli altri, della pittrice e fotografa Maria Bertolani. [1]
Opere
E neanche bolle!!!, 1884.
Salire o scendere?, 1884.
Studio dal vero, 1885.
Guidando il suo gregge, 1885.
Bolle, e la Mamma non viene, 1887.
Un guardiano che costa poco, 1887.
Mattino in campagna.
Ingresso di Villa Rufolo, 1887, olio su tavola, cm 30 x 25, Collezione privata.
Ci sarà...!, 1888.
Volto di ragazza, 1892, olio su tela, cm 40 x 30, Collezione privata.
Paesaggio francese, 1900, olio su tela, cm 34 x 61,5, Collezione privata.
Torre dello Scarpariello, 1904, acquerello su carta, cm 25,5 x 33, Salerno, Camera di Commercio.
Villa Rufolo, 1905, Collezione privata.
Chiesa di San Martino a Ravello di notte, 1905, acquerello e tempera su cartone, cm 24,5 x 15, Salerno, Pinacoteca provinciale.
Amalfi all'imbrunire, 1905, olio su tela, cm 47 x 109, Collezione privata.
Dal belvedere dell'Hotel Caruso, 1906, acquerello su carta, cm 27,5 x 37, Collezione privata.
Angolo paradisiaco di Villa Rufolo, 1919, olio su tela, cm 61 x 85, Salerno, Prefettura.
La torre di Villa Rufolo a Ravello, 1920, acquerello su carta, cm 32 x 25, Collezione privata.
Veduta di Marina di Vietri, 1930-1931, olio su tela, cm 47,5 x 109,5, Vietri sul Mare, Palazzo del Comune.
Mercato, olio su tavola, cm 20,5 x 26,5, Collezione privata.
Tramonto, olio su tela, Salerno, Pinacoteca provinciale.
Maiori dal mare, olio su tavola, Collezione privata.
Crepuscolo lunare, olio su tavola, Collezione privata
Panorama di Amalfi dall'Hotel Cappuccini, Collezione privata.
Veduta della costiera da Ravello, olio su tela, cm 61 x 85, Salerno, Palazzo del Comune.
Note
Matilde Romito, Luccichii. Pittrici salernitane degli anni Trenta (1927-1941), Salerno, Tipolitografia Incisivo, 2008, p.90.
Bibliografia
Bessone-Aurelj, Dizionario dei pittori italiani, Città di Castello 1915.
Bignardi Massimo, I pittori di Maiori - Artisti della Costa d'Amalfi tra XIX e XX secolo, Salerno 2005.
A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'800, Milano 1934.
A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori disegnatori ed incisori italiani moderni e contemporanei, vol. III, Milano 1962.
De Crescenzo, Dizionario salernitanmo di storia e cultura, Salerno, 1949-60.
De Gubernatis, Dizionario degli artisti d'Italia, pittori, scultori e architetti, Firenze, 1889.
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