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The Self-portrait of 1613–1614 is the first surviving self-portrait by the Flemish artist Anthony van Dyck, showing him aged about fifteen. At that date he was still working for Hendrick van Balen but was about to join Peter Paul Rubens's studio.[1] Self-portraiture was a typical artform in the Northern Renaissance and had already been used by Rubens and Jan van Eyck.

Self-portrait
Artist	Anthony van Dyck
Year	1613–1614
Medium	Oil on canvas
Dimensions	25.8 cm × 19.4 cm (10.2 in × 7.6 in)
Location	Academy of Fine Arts Vienna

References

Bibliography

• Gian Pietro Bellori, Vite de' pittori, scultori e architecti moderni, Torino, Einaudi, 1976.
• Didier Bodart, Van Dyck, Prato, Giunti, 1997.
• Justus Müller Hofstede, Van Dyck, Milan, Rizzoli/Skira, 2004.
• Stefano Zuffi, Il Barocco, Verona, Mondadori, 2004.
• Marco Horak, Van Dyck tra i grandi ritrattisti nelle raccolte piacentine, in "Panorama Musei", anno XVI, no. 2, August 2011

External links

• Media related to Self-Portrait (Anthony van Dyck - Academy of Fine Arts Vienna) at Wikimedia Commons

На других языках

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- [en] Self-portrait (van Dyck, Vienna)

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[it] Autoritratto (van Dyck 1613-14)

Il dipinto si presenta come il primo autoritratto di van Dyck. Lo eseguì quando aveva più o meno quindici anni.[2] Il giovane pittore getta lo sguardo oltre la spalla destra: i suoi occhi sono accesi e pieni di fiducia e sicurezza; i capelli cadono lunghi sul viso. L'autoritratto era caratteristico dei paesi nordici e già molti artisti, come Rubens e van Eyck, avevano eseguito i loro autoritratti. Quando eseguì questo dipinto, van Dyck lavorava ancora per Hendrick van Balen anche se stava progressivamente avvicinandosi a Rubens.[3]

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