Ritratto di una donna napoletana in costume popolare (1635) - Fine Arts Museums di San FranciscoGiuditta con la testa di Oloferne (1630-35 circa) - Metropolitan Museum of Art di New YorkMadonna del Rosario, Cappella Cacace, Basilica di San Lorenzo Maggiore, Napoli
Soprannominato il "Guido Reni napoletano", fu uno dei più importanti pittori della scuola napoletana del Seicento. Le sue opere uniscono l'influenza della pittura emiliana di Guido Reni e Domenichino con il tenebrismo del post-Caravaggio.
Con la Gentileschi si instaurò un importante sodalizio lavorativo basato sulla stima reciproca. Questo rapporto artistico a quanto pare fu anche significativo nella crescita artistica dello Stanzione. Alcuni documenti dimostrano che Stanzione e Gentileschi si trasferirono a Napoli nello stesso anno, 1630. Bernardo De Dominici descrive la relazione tra i due come un "apprendistato informale". Il pittore napoletano sembra che accompagnasse la collega per osservarla mentre dipingeva. Diverse volte collaborarono anche in alcune opere come la Nascita di San Giovanni Battista per re Filippo IV in palazzo del Buen Retiro.
I suoi inizi come pittore si pensa che siano stati come ritrattista. Alcune delle sue opere più famose includono infatti il Ritratto di una donna napoletana in costume popolare, e il Ritratto di Jerome Bankes. Tuttavia l'attività del pittore napoletano non era incentrata su una sola caratteristica. I lavori più importanti di Stanzione sono infatti riconosciuti nelle grandi pale d'altare così come nei cicli di affreschi per le chiese napoletane. Della sua produzione si possono ricordare in questo senso gli affreschi e le tele per la cappella di San Mauro (1631-1637) e per la cappella del Battista (1644-1651) nella Certosa di San Martino a Napoli. Inoltre si ricorda un dipinto raffigurante San Patroba che predica ai fedeli di Pozzuoli, realizzato per la Cattedrale di Pozzuoli intorno al 1650. Ancora, il ciclo di affreschi per la basilica di San Paolo Maggiore sempre a Napoli. Altra notevole opera dello Stanzione è un grande Sacrificio di Bacco che oggi si trova al Prado di Madrid insieme ad altri diversi dipinti sulla Vita di San Giovanni Battista.
La potenza del colore e il naturalismo dello Stanzione hanno avuto una grande influenza su altri artisti locali dei periodi successivi: su tutti Francesco Solimena. Nel 1621 Papa Gregorio XV gli conferì il titolo di cavaliere dello Speron d'oro che in Spagna gli diede il titolo di Cavaliere Massimo.[3]
Nel 1627 invece ricevette da Papa Urbano VIII il cavalierato del Cristo, carica conferitagli per meriti artistici. Sua allieva è stata Annella di Massimo, nota anche come Aniella di Beltrano, o Anniella De Rosa, sorella di Pacecco De Rosa. Dove sia morto l'artista non si sa con certezza, se in una sua dimora all'Ascensione o in un'altra sua abitazione alla Carità[4]. Appare comunque evidente che, come accadde per altri pittori napoletani morti nello stesso anno, le cause sono da ricercare nell'epidemia della peste del 1656.
Decollazione del Battista (intorno al 1634), olio su tela, 184 x 258cm, Madrid, Museo del Prado.
Sant'Agata in carcere (1635-1640), olio su tela, 231 x 180cm, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte.
La Pietà (1638), olio su tela, Certosa di San Martino
L'Ultima Cena (1639), olio su tela, Certosa di San Martino
La Madonna delle Anime Purganti (1638-1642), olio su tela, Napoli, Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco
La Liberazione di un'ossessa (1643), olio su rame, Napoli, Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro
La Vergine tra i Santi Ugo ed Anselmo (1644), olio su tela, Napoli, Certosa di San Martino
L'Incoronazione della Vergine (1649), olio su tela, Napoli, Chiesa di San Giovanni Battista delle Monache, (ora in deposito)
San Patroba che predica ai fedeli di Pozzuoli (1650 circa), olio su tela, Pozzuoli, Cattedrale di San Procolo
La Madonna del Rosario (1653 circa), olio su tela, Napoli, Basilica di San Lorenzo Maggiore
La Maddalena in meditazione (intorno al 1656), olio su tela, Matera, Museo nazionale d'arte medievale e moderna della Basilicata.
La Madonna del Rosario, olio su tela, Salamanca, Iglesia de la Purísima del Convento de las Agustinas.
Cena in Emmaus, olio su tela, Napoli, Quadreria dei Girolamini.
L'Immacolata Concezione, olio su tela, Napoli, Basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone
La Visitazione, olio su tela, Napoli, Chiesa del Gesù Nuovo
L'Ultima Cena, olio su tela, Napoli, Eremo dei Camaldoli
Il Transito di San Giuseppe, olio su tela, Napoli, Chiesa di San Diego all'Ospedaletto
Sant'Antonio da Padova in estasi, olio su tela, Napoli, Chiesa di Santa Brigida
L'Apparizione della Madonna con il bambino a San Pietro Celestino, olio su tela, Chiesa di San Pietro a Majella
L'Annunciazione, La Natività, L'Incoronazione della Vergine, tele, Napoli, Chiesa di Santa Maria Regina Coeli
L'Annunciazione, olio su tela, Marcianise, Chiesa della Santissima Annunziata
La Visione di Fra' Giovanni da Altamura, olio su tela, Napoli, Oratorio della Confraternita del Santissimo Sacramento in San Domenico Maggiore
L'Immacolata Concezione, olio su tela, Pescocostanzo, Chiesa di Gesù e Maria
Lucrezia, olio su tela, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
L'Adorazione dei pastori, olio su tela, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte
La Madonna con il Bambino, olio su tela, Napoli, Museo Nazionale di Capodimonte (in deposito dalla Chiesa di Sant'Agostino degli Scalzi)
La Vestizione di S. Aspreno, olio su tela, Napoli, Palazzo Reale
Il Battesimo di Cristo, olio su tela, Napoli, Chiesa di San Pietro ad Aram
Sant'Apollonia, Sant'Agnese, Sant'Antonio di Padova e il Bambino Gesù, San Giovannino con l'agnello (tele), Napoli, Quadreria del Pio Monte della Misericordia
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