art.wikisort.org - Museo

Search / Calendar

La galleria dell'Accademia è un'istituzione museale di Napoli fondata nel 1864, e ubicata nel palazzo che ospita l'Accademia di Belle Arti.

Galleria dell'Accademia
Lo scalone monumentale dell'Accademia di Belle Arti dal quale si giunge alla galleria
Ubicazione
Stato Italia
LocalitàNapoli
IndirizzoVia Costantinopoli, 107
Coordinate40°51′05.66″N 14°15′04.32″E
Caratteristiche
TipoGalleria d'arte statale
Istituzione1891
FondatoriFilippo Palizzi
Apertura1891
Sito web

Le opere presenti nel museo riguardano diversi periodi storici, seppur risulta prevalere il numero di quelle eseguite dagli stessi allievi dell'Accademia, nel corso dell'Ottocento.[1]


Storia


Dopo essere stata spostata dal real museo borbonico nel 1864 all'attuale palazzo, la galleria assunse una definitiva sistemazione solo nel 1891 con Filippo Palizzi, divenuto presidente dell'Accademia.

L'inaugurazione della galleria avvenne tuttavia solo nel 1916 con Vincenzo Volpe presidente (succeduto ad Achille D'Orsi, a sua volta successore di Palizzi). Per motivi strutturali, la galleria fu chiusa qualche anno dopo e rimase inaccessibile al pubblico fino al 1929.

Il terremoto del 1930, gli eventi inerenti alla seconda guerra mondiale ed ai furti avuti nella seconda metà del XX secolo porteranno la galleria ad altri anni di chiusura, fino alla definitiva riapertura avvenuta solo nel 2005.[1]

Nel 2020 i carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno effettuato un importante ritrovamento di un dipinto del pittore veneziano seicentesco Giulio Carpioni, trafugato negli anni '70 [2].


Esposizioni


Un lato della sala dell'Ottocento della galleria. La piccola scultura marmorea a destra è la Eva di Tito Angelini.
Un lato della sala dell'Ottocento della galleria. La piccola scultura marmorea a destra è la Eva di Tito Angelini.

Nella galleria storica sono esposti disegni, dipinti e sculture in marmo, bronzo e terracotta databili dal XVI secolo al XIX.

Un importante numero di pezzi proviene dalla donazione Palizzi avvenuta nel 1896 da parte di Filippo Palizzi. La stessa comprende opere (tra pitture e disegni) per lo più di artisti stranieri, come Jean-Baptiste Camille Corot, Alexandre-Gabriel Decamps e Henri Rousseau.[3]

Oltre alla galleria storica vi è la gipsoteca, con le sue centinaia di pezzi, alcuni rari e di gran pregio; la galleria regionale d'arte moderna, che consta di quasi 800 opere, tra dipinti, disegni e sculture, di cui quasi cinquecento dipinti, oltre duecento disegni e circa settanta sculture; ed una sezione video.


Disegni


La raccolta di disegni ed acquerelli conta 206 pezzi, realizzati da maestri e allievi dell'Accademia, come Giacinto Gigante, Domenico Morelli, Anton Sminck van Pitloo, Michele Cammarano e Teodoro Duclère. Sono presenti inoltre anche alcuni lavori di Giandomenico Tiepolo.


Dipinti antichi


La parte più antica della raccolta è formata da un nucleo di 28 dipinti di scuola napoletana e non risalenti al XVI fino alla metà del XVIII secolo.[4] Le opere provengono dal periodo in cui l'Accademia condivideva gli stessi ambienti del Real museo borbonico e si annoverano su tutti una Santa Caterina di Mattia Preti, un San Girolamo di Jusepe de Ribera, una Fuga in Egitto assegnata a Massimo Stanzione, l'Interno della cattedrale di François Didier Nomé, un Cristo scaccia i mercanti dal tempio di Viviano Codazzi, il ritratto del cardinale Niccolò Antonelli di Domenico Corvi e i Cinque sensi attribuito al Maestro dell'Annuncio ai pastori.

Un lato della sala dell'Ottocento. Il primo dipinto a sinistra è l'Autoritratto di Wicar.
Un lato della sala dell'Ottocento. Il primo dipinto a sinistra è l'Autoritratto di Wicar.

Dipinti del XIX secolo


Le opere del XIX sono le più numerose e testimoniano l'importante ruolo che ha avuto l'Accademia nel corso dell'Ottocento. I dipinti sono particolarmente eterogenei per soggetto: sono infatti presenti rappresentazioni paesaggistiche di Giacinto Gigante, Teodoro Duclère, Consalvo Carelli e Antonio Pitloo, tipiche della scuola di Posillipo, e di altri pittori di area napoletana, come Giovanni Giordano Lanza; ritratti di alta qualità, tra i quali quelli di Jean Baptiste Wicar, Gaetano Forte e Joseph-Boniface Franque; opere a soggetto storico di Domenico Morelli, Giuseppe Mancinelli, Gabriele Smargiassi e Francesco Saverio Altamura; ed infine dipinti di Michele Cammarano, Teofilo Patini, Edoardo Dalbono, Gioacchino Toma, Marco De Gregorio, Francesco Netti e Luigi Bazzani.


Dipinti del XX secolo


Sono presenti opere di maestri sempre legati all'Accademia, come Antonio Mancini, Carlo Brancaccio, Vincenzo Ciardo, Saverio Gatto, Emilio Notte e altri ancora.


Sculture


La scultura espone pezzi di ogni tipo di materiale, dal bronzo al marmo fino alla terracotta. Sono presenti un cospicuo numero di opere di Vincenzo Gemito, che occupa un'intera sala, ed altri lavori di Achille D'Orsi, Tito Angelini e Giovanni Battista Amendola.


Alias ‍


La Galleria possiede una broderie à fils collés (ricamo a fili incollati) della ricamatrice settecentesca Marianna Elmo.


Opere principali


Vincenzo Gemito, da sinistra a destra: Giuseppe Verdi, Domenico Morelli, Mariano Fortuny e Ritratto di donna.
Da destra a sinistra: Nicola Amore (di Achille D'Orsi), Tito Angelini (di Tommaso Solari), Paolo Veti (di Mario Rutelli), Arcivescovo Sutter (di Stanislao Lista).
Vincenzo Gemito, il Pescatoriello (bronzo 1935)
Vincenzo Gemito, il Pescatoriello (bronzo 1935)

Sculture


Giovanni Battista Amendola
Tito Angelini
Achille D'Orsi
Emilio Franceschi
Vincenzo Gemito
Domenico Iollo
Stanislao Lista
Eduardo Rossi
Mario Rutelli
Tommaso Solari
Saverio Gatto
Augusto Perez

Dipinti


Una parte della sala dell'Ottocento
Una parte della sala dell'Ottocento
Il San Girolamo di Jusepe de Ribera (a sinistra) e la Santa Caterina di Mattia Preti (a destra)
Il San Girolamo di Jusepe de Ribera (a sinistra) e la Santa Caterina di Mattia Preti (a destra)
Testa di leone (1884), Filippo Palizzi
Testa di leone (1884), Filippo Palizzi
Mattia Preti
Jusepe de Ribera
Massimo Stanzione
Joseph Franque
Domenico Corvi
Maestro dell'Annuncio ai pastori
Viviano Codazzi
Giulio Carpioni
François Didier Nomé
Costanzo Angelini
Anton Sminck van Pitloo
Jean Baptiste Wicar
Gaetano Forte
Filippo Palizzi
Giuseppe Palizzi
Nicola Palizzi
Domenico Morelli
Bernardo Celentano
Saverio Altamura
Teofilo Patini
Gioacchino Toma
Michele Cammarano
Edoardo Dalbono
Federico Maldarelli
Francesco Netti
Gaetano Esposito
Edoardo Tofano
Antonio Mancini
Emilio Notte

Note


  1. La galleria dell'Accademia - Sito ufficiale, su accademiadinapoli.it. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  2. https://napoli.repubblica.it/cronaca/2020/02/15/news/i_carabinieri_restituiscono_all_accademia_delle_belle_arti_di_napoli_un_dipinto_giulio_carpion-248637484/
  3. Aurora Spinosa (a cura di), La donazione Palizzi / Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli, Napoli, Arte'm, 2015, SBN IT\ICCU\NAP\0748021.
  4. Le sezioni della galleria dell'Accademia - Sito ufficiale, su accademiadinapoli.it. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2013).
  5. https://books.google.it/books?id=jAimDQAAQBAJ&pg=PA133&lpg=PA133&dq=restauro+tela++galleria+accademia+di+belle+arti+napoli&source=bl&ots=eCghgIqxy9&sig=ACfU3U0qTZq3nQhgaPXmZFECln2ls_sdKA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwipg_T86LDxAhVKsKQKHVXjC8gQ6AEwCXoECB0QAw#v=onepage&q=restauro%20tela%20%20galleria%20accademia%20di%20belle%20arti%20napoli&f=false

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Musei
Portale Napoli

На других языках


[fr] Galleria dell'Accademia (Naples)

La galleria dell'Accademia est un musée de Naples fondé en 1864 et localisé dans le palais qui abrite l’Académie des Beaux-Arts de Naples. Les œuvres présentes dans le musée couvrent diverses périodes historiques même si la majorité date du XIXe siècle.
- [it] Galleria dell'Accademia (Napoli)



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии