art.wikisort.org - Museo

Search / Calendar

Il Museo Horne in via de' Benci 6 a Firenze è un museo minore della città, che ricostruisce alcuni ambienti di una tipica abitazione fiorentina antica, con numerosi pezzi d'antiquariato, sculture e soprattutto una notevole collezione di dipinti su tavola del Tre e Quattrocento.

Museo Horne
Veduta esterna del museo
Ubicazione
Stato Italia
LocalitàFirenze
IndirizzoVia dei Benci 6
Coordinate43°46′03.07″N 11°15′33.89″E
Caratteristiche
TipoArte
Intitolato aHerbert Percy Horne
Istituzione1921
DirettoreElisabetta Nardinocchi
Sito web

Fondato dal lascito di Herbert Percy Horne, uno storico dell'arte inglese che visse buona parte della sua vita a Firenze in questa dimora, accumulandovi le sue collezioni iniziate fin dal 1894, il museo testimonia sia l'arte e la vita quotidiana di questa città a cavallo fra medioevo e Rinascimento, sia il corso del mercato antiquario della fine dell'Ottocento (quando si formarono ancora alcuni dei grandi musei mondiali, grazie al fatto che ancora circolassero sul mercato veri capolavori), sia l'amore per Firenze della comunità inglese, che in quel periodo arrivò a contare una larga parte della popolazione, ridisegnando un'immagine romantica per la città e proteggendone il patrimonio artistico, minacciato dall'epoca del cosiddetto Risanamento.


Storia


Il cortile
Il cortile

Il palazzo sorge in una zona in antico segnata dalle case della famiglia Fagni, poi passate nel 1346 agli Alberti. Questi ultimi fecero costruire una più ampia casa corte mercantile, eretta verosimilmente attorno alla metà del XIV secolo (ante 1357).

Nel 1489 tale edificio fu ceduto a Simone e Luigi di Jacopo Corsi e nel 1495-1502 fu da questi ampliato e ristrutturato secondo i dettami rinascimentali. Il progetto è stato attribuito a Giuliano da Sangallo (da Horne, con elementi scultorei di Andrea Sansovino), e in seguito da Adolfo Venturi seguito da un maggior numero di studiosi, a Simone del Pollaiolo detto il Cronaca, coadiuvato nel cantiere da Baccio d'Agnolo e da un maestro vicino a Benedetto da Rovezzano per gli elementi scultorei. I fornici al piano terreno furono tamponati ad eccezione di uno, lungo via de' Benci, dove fu ricavato l'attuale ingresso, le bugne furono mantenute solo presso la cantonata e isolate sulla superficie ad intonaco dei prospetti, una 'panca di via' posta a perimetrare il palazzo. Ai piani superiori furono rimodellate le finestre (quattro per piano su ogni prospetto), anch'esse centinate e bugnate, e fu realizzata una nuova bugnatura angolare, sempre più liscia e meno risaltata rispetto a quella del piano inferiore. Il cortile interno fu poi dotato di un ampio portico lungo il lato settentrionale, caratterizzato da belle colonne in pietra serena e con una tipica volta unghiata. Così ammodernato il palazzo non servì tuttavia quasi mai da residenza dei proprietari: nel 1589 ne era affittuario Gino di Filippo Rinuccini; nella seconda metà del XVIII secolo era abitato dai Nencini, che l'acquistarono poi nel 1812.

Passato nella prima metà dell'Ottocento ai Fossi, il palazzo fu oggetto di una "sopredificazione al secondo piano", tra il 1832 e il 1849, per volere del marchese Antonio. Fu poi venduto nel 1896 dal marchese Federico ai Burgisser e solo nel 1912 fu acquistato da Herbert P. Horne dopo aver saggiato più palazzi fiorentini, come il Palazzo da Cintoia.

Interno
Interno

Horne, dal 1912 al 1915, promosse e coordinò un impegnativo intervento di restauro del palazzo secondo l'aspetto che avrebbe dovuto avere nel primo Rinascimento,con l'ausilio dell'ingegner Eugenio Campani: eliminò i tramezzi, le superfetazioni e le tamponature effettuate nei secoli precedenti, ridando così leggibilità e valore all'edificio rinascimentale, con una zona lavoro al piano terra, una cantina-magazzino interrato (raggiungibile da una scala percorribile da cavalli e animali da soma), il piano nobile con gli appartamenti padronali, e infine un secondo piano con le cucine (di solito ivi collocate perché i fumi non attraversassero la casa) e gli ambienti della servitù.

Dopo la morte di Horne (1916) il palazzo fu ceduto per lascito testamentario allo Stato e non al Comune di Firenze, fu costituita una fondazione che curasse le opere d'arte in esso custodite e le rendesse fruibili al pubblico. L'apertura del Museo della Fondazione Horne avvenne nel 1921, grazie all'impulso di due amici di Horne, Giovanni Poggi e Carlo Gamba Ghiselli. Quest'ultimo, in particolare, fu presidente della fondazione e curatore del museo dalla morte di Horne fino alla propria (1963), ed a lui si deve l'allestimento generale delle collezioni quale esso si presenta ancora oggi.

Già interessato da alcuni lavori di completamento eseguiti tra il 1921 e il 1922 con un finanziamento del Ministero della Pubblica Istruzione (funzionali a renderlo accessibile come museo), fu sottoposto a un intervento di consolidamento di alcune strutture e di restauro della loggia dell'ultimo piano tra il 1954 il 1958 per le cure dell'architetto Guido Morozzi della Soprintendenza ai Monumenti.

Il museo subì gravissimi danni durante l'alluvione di Firenze (4 novembre 1966), essendo situato in una delle zone più "basse" e quindi più duramente colpite dalla sciagura. Sebbene riaperto solo dieci anni dopo, i lavori di restauro dell'edificio e delle collezioni poterono dirsi conclusi solo nel 1989. Il nuovo allestimento del piano terreno e del secondo piano fu diretto da Ugo Procacci e Luciano Bellosi, aggiornato da ulteriori e significativi interventi in anni recenti grazie al sostegno di realtà pubbliche e private. Tra il 1997 e il 2000 sono state restaurate le facciate del palazzo per le cure dell'architetto Marinella Del Buono della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, e nel 2004 gli intonaci dei prospetti interni (architetto Fulvia Zeuli). Nello stesso anno si è concluso il complesso intervento di recupero del piano seminterrato su progetto dell'architetto Antonio Fara e con il determinante contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale, ed è sottoposto a vincolo architettonico dal 1913.


Descrizione del palazzo


Il palazzo si trova all'angolo tra via de' Benci e corso Tintori, e per questo motivo venne decorato da due facciate simmetriche, a due piani con quattro finestre ciascuno. La cantonata è evidenziata dal bugnato regolare, mentre lungo la linea dei davanzali corrono delle semplici cornici marcapiano.

Guardando la cantonata dell'edificio si evidenziano chiaramente i punti dove si impostano gli archi a delimitare gli originari fornici terreni. Sul fianco di corso dei Tintori, al limitare dell'edificio, è uno scudo moderno realizzato dall'ornatista Averardo Tosetti su disegno di Herbert Horne e posto nel 1915 con l'arme dei Fossi (troncato: nel 1° d'oro, all'aquila al volo abbassato di nero; nel 2° d'argento, alla fascia di rosso caricata di un rametto di cedro fruttato d'oro, posto rivolto nel senso della pezza). Sul fronte di via de' Benci, in prossimità della cantonata, è l'arme degli Alberti (d'azzurro, a quattro catene d'argento moventi dai quattro angoli dello scudo e riunite in cuore per un anello dello stesso), sempre moderna (1915).

Nell'androne è lo scudo (ricollocato da Herbert Horne) con tracce evidenti di policromia con l'arme dei Corsi (trinciato di verde e di rosso, al leone dell'uno all'altro, e alla banda attraversante d'argento). Vi si trova inoltre una targa dedicata al fondatore della Fondazione:

A HERBERT P. HORNE
NATO A LONDRA NEL MDCCCLXIV MORTO A
FIRENZE IL 14 APRILE MCMXVI INSIGNE
STORICO DELL'ARTE CHE QUESTO ANTICO
PALAGETTO DEGLI ALBERTI PER I CORSI
DA GIULIANO DA S. GALLO RICOSTRUITO
RIPRISTINAVA ED ORNAVA DI PREGEVOLI
COLLEZIONI ARTISTICHE PER TESTAMENTO
DESTINADOLO A QVESTA FINDAZIONE
CHE DA LVI S'INTITOLA.

All'interno gli ambienti sono disposti attorno a un piccolo cortile, porticato su un lato, secondo un gioco continuo di pieni e vuoti, con due colonne sormontate da capitelli di particolare pregio, attribuiti alla bottega di benedetto da Rovezzano. È arricchito da e da fasce decorative pittoriche a imitazione del graffito. Vi si aprono delle monofore a tutto sesto, profilate da cornici in pietra serena e, al primo piano, sormontate da oculi. I piani superiori sono segnati da una fascia marcapiano decorata da pitture a imitazione del graffiti con estrosi motivi vegetali; vi si trovano due ballatoi a loggia e, più in alto, una terza loggia arretrata corre lungo tre lati.

Interno del museo
Interno del museo

Collezioni


Il capolavoro del museo è la notevole tavola di Giotto del Santo Stefano, capolavoro dell'ultima fase della sua produzione artistica. Sono inoltre esposte una Madonna col Bambino attribuita a Simone Martini, una Madonna di Bernardo Daddi, una Sacra Famiglia del Beccafumi, un Cristo in pietà di Filippo Lippi, un trittico con i Santi Leonardo, Caterina d'Alessandria e Margherita di Pietro Lorenzetti, l'Allegoria della Musica di Dosso Dossi e uno stucco policromo (particolare connubio fra pittura e bassorilievo tipico di Antonio Rossellino), dedicato alla Madonna dei Candelabri. È presente anche una piccola tavola piuttosto rovinata, ma che costituisce una delle rarissime opere di Masaccio, ovvero un frammento della predella con le Storie di san Giuliano dal Trittico Carnesecchi.

Alcune opere, particolarmente fragili, sono state trasferite in altra sede, come la collezione dei disegni (XVII e XVIII secolo) che è confluita negli Uffizi.

Il museo conserva numerosi tavoli, sedie, cassoni e cassapanche rinascimentali, pregevoli ceramiche decorate, paioli e utensili da cucina originali dell'epoca, e altre collezioni eclettiche come quella dei mazzi di carte antichi, delle monete o dei sigilli.


Mostre



Elenco delle opere


Elenco completo di pitture, sculture e arredi, con qualche oggetto d'arte applicata. Sono escluse monete, medaglie, placchette, codici miniati, disegni, utensili antichi e la maggior parte degli oggetti d'arte applicata in generale.

AutoreSoggetto/TitoloTipoDataSala
Manifattura fiorentinaSgabello con spallieraarredo1550-1620 circaPiano terra - 1
Agnolo di PoloSalvatorescultura1500-1510 circaPiano terra - 1
Manifattura emilianaArmadio a due corpiarredo1600-1699 circaPiano terra - 1
Manifattura fiorentinaSgabello con spallieraarredo1600-1620 circaPiano terra - 1
Jacopo SansovinoMadonna col Bambinoscultura1500-1550 circaPiano terra - 1
Scuola emilianaSacrificio di Isaccoscultura1500-1599 circaPiano terra - 1
Scuola emilianaPartenza di Esaùscultura1500-1599 circaPiano terra - 1
Manifattura fiorentinaCassapancaarredo1500-1520 circaPiano terra - 1
Scuola fiorentinaMadonna col Bambinoscultura1400-1499 circaPrimo piano - 1
Pseudo Pier Francesco FiorentinoAdorazione del Bambinodipinto1450-1500 circaPrimo piano - 1
Giovan Francesco TuraAdorazione dei pastoridipinto1520 circaPrimo piano - 1
Dosso DossiAllegoria della Musicadipinto1485 circaPrimo piano - 1
Jacopo del SellaioSan Girolamo Penitentedipinto1485 circaPrimo piano - 1
Francesco MoroneComunione di sant'Onofriodipinto1510-1515 circaPrimo piano - 1
Luca SignorelliSanta Caterina d'Alessandriadipinto1512 circaPrimo piano - 1
Manifattura toscanaCassapancaarredo1575-1600 circaPrimo piano - 1
Maestro di San SeverinoEsorcizzazione di un'indemoniatadipinto1480-1482Primo piano - 1
Manifattura toscanaSedia Savonarolaarredo1500-1599 circaPrimo piano - 1
Andrea della Robbia (scuola)Madonna col Bambinoscultura1490 circaPrimo piano - 1
Naddo Ceccarelli (attr.)Crocifissione coi dolentidipinto1325-1350 circaPrimo piano - 1
MasaccioStorie di san Giulianodipinto1424 circaPrimo piano - 1
Pietro di Giovanni d'AmbrosioSant'Agatadipinto1440-1450 circaPrimo piano - 1
Pietro di Giovanni d'AmbrosioSant'Orsoladipinto1440-1450 circaPrimo piano - 1
Niccolò di SegnaCristo crocifissodipinto1330-1335Primo piano - 1
Fra Damiano da Bergamo (scuola)San Giorgio e il dragotarsia lignea1525-1550 circaPrimo piano - 1
Arte italianaVirtùscultura1200-1299 circaPrimo piano - 1
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleCredenzaarredo1600-1850 circaPrimo piano - 1
Filippino LippiStendardo con la Crocifissionedipinto1490 circaPrimo piano - 1
Scuola emilianaMadonna col Bambinoscultura1600-1699 circaPrimo piano - 1
Manifattura dell'Italia centraleCredenzaarredo1600-1620 circaPrimo piano - 1
Henry Harris BrownRitratto di Herbert P. Hornedipinto1908Primo piano - 1
Giovanni dal PonteMadonna col Bambinodipinto1400-1420 circaPrimo piano - 1
Baldassarre Carrari (attr.)Madonna col Bambino e due cantoridipinto1450-1500 circaPrimo piano - 1
Manifattura toscanaCullaarredo1550-1600 circaPrimo piano - 1
Pietro LorenzettiTre santidipinto1315 circaPrimo piano - 1
Piero di CosimoSan Girolamo in meditazionedipinto1495-1500 circaPrimo piano - 1
Manifattura fiorentinaCassone a sarcofagoarredo1475-1500 circaPrimo piano - 1
Francesco di Antonio di BartolomeoSanta Maria Maddalena, l'Arcangelo Raffaele, Tobiolo e una donatricedipinto1425-1430 circaPrimo piano - 1
Da DonatelloDue calchi dei Putti danzanti dal Pergamo di Pratoscultura ?Primo piano - 1
Pittore fiorentinoSacra famigliadipinto1450-1499 circaPrimo piano - 1
Bernardo DaddiMadonna col Bambino in trono e santidipinto1336-1337 circaPrimo piano - 1
Bernardo DaddiCrocififissionedipinto1336-1337 circaPrimo piano - 1
Manifattura toscanaCassonearredo1400-1599 circaPrimo piano - 1
Benozzo GozzoliDeposizione dalla crocedipinto1497Primo piano - 1
Manifattura seneseGradinoscultura1550-1600 circaPrimo piano - 1
Desiderio da SettignanoTesta di arpiascultura1458-1459 circa (con integrazioni del XIX sec.)Primo piano - 1
Scuola di DonatelloBusto di fanciulloscultura1440-1499 circaPrimo piano - 1
Manifattura seneseCredenzaarredo1450-1500 circaPrimo piano - 1
Pittore fiorentinoMadonna col Bambino e san Giovanninodipinto1490 circaPrimo piano - 1
Bartolomeo di GiovanniComposizione mitologicadipinto1450-1500 circaPrimo piano - 1
Manifattura italianaCassettinaarredo1600-1699 circaPrimo piano - 1
Manifattura toscanaBacile in ramearredo1500-1599 circaPrimo piano - 1
Manifattura toscanaCassonearredo1500-1599 circaPrimo piano - 1
Bartolomeo AmmannatiNudo virilescultura1580-1590 circaPrimo piano - 1
Jacopo Sansovinocavaliere che calpesta un vintoscultura1506-1510 circaPrimo piano - 1
GiambolognaVenere accovacciatascultura1584 circaPrimo piano - 1
Manifattura emilianaTavoloarredo1600-1699 circaPrimo piano - 1
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleSei sgabelli con spalliera a ventaglioarredo1500-1699 circaPrimo piano - 1
Lorenzo di CrediAdorazione del Bambino con san Giovanninodipinto1500-1510 circaPrimo piano - 2
Pittore fiorentinoParide giacentedipinto1450 circaPrimo piano - 2
Manifattura seneseCassone con gli stemmi Bellucci e Teodosiarredo1500-1550 circaPrimo piano - 2
Carlo DolciSan Sebastianodipinto1630-1680 circaPrimo piano - 2
Lo ScheggiaMadonna col Bambino e due angelidipinto1426 circaPrimo piano - 2
Manifattura toscanaCredenzaarredo1590-1610 circaPrimo piano - 2
Francesco FuriniMoglie di Lotdipinto1640-1645 circaPrimo piano - 2
Manifattura emilianaArmadioarredo1600-1699 circaPrimo piano - 2
Andrea del BrescianinoIncontro di Gesù con san Giovanninodipinto1510 circaPrimo piano - 2
Niccolò GiolfinoDue scene del mito di Fetontedipinto1510 circaPrimo piano - 2
Pittore venetoRitratto del sultano Selim Idipinto1512-1520 circaPrimo piano - 2
Maestro del Polittico della Cappella MediciTabernacolo portatiledipinto1300-1350 circaPrimo piano - 2
Gian Lorenzo BerniniBozzetto per angeli in gloriascultura1650 circaPrimo piano - 2
Francesco CurradiCena in Emmausdipinto1620-1630 circaPrimo piano - 2
Manifattura venezianaCalice con coppavetro1600-1699 circaPrimo piano - 2
Pittore fiorentinoDecollazione del Battistadipinto1600-1699 circaPrimo piano - 2
Neri di BicciMadonna col Bambino e due angelidipinto1450-1492 circaPrimo piano - 2
Maestro del Crocifisso CorsiMartirio di san Pietrodipinto1330 circaPrimo piano - 2
Naddo CeccarelliMadonna col Bambinodipinto1347 circaPrimo piano - 2
Manifattura venezianaPaioloarredo1500-1699 circaPrimo piano - 2
Manifattura toscanaCassonearredo1500-1550 circaPrimo piano - 2
GiottoSanto Stefanodipinto1330-1335 circaPrimo piano - 2
Scuola luccheseVergine annunciatascultura1400-1499 circaPrimo piano - 2
Manifattura dell'Italia centraleCredenzaarredo1590-1610 circaPrimo piano - 2
Jacopo del CasentinoMadonna col Bambinodipinto1300-1350 circaPrimo piano - 2
Lorenzo di Credi e bottegaCassone con stemma Pittiarredo1490 circaPrimo piano - 2
Francesco FuriniSemiramidedipinto1640-1645 circaPrimo piano - 2
Boccaccio BoccaccinoCristo benedicentedipinto1497-1499Primo piano - 2
Domenico BeccafumiDeucalione e Pirradipinto1525-1530 circaPrimo piano - 2
Pietro di Francesco Orioli (attr.)Cristo coronato di spinedipinto1490 circaPrimo piano - 2
Francesco FuriniArtemisiadipinto1630-1640 circaPrimo piano - 2
GiambolognaNudo virilescultura1572 circaPrimo piano - 2
Manifattura dell'Italia centraleTavoloarredo1550-1600 circaPrimo piano - 2
GiampietrinoSanta Maria Maddalenadipinto1500-1550 circaPrimo piano - 3
Niccolò di TommasoSan Giovanni evangelistadipinto1350 circaPrimo piano - 3
Manifattura dell'Italia centraleSedia da baliaarredo1600-1699 circaPrimo piano - 3
Lippo di Benivieni (attr.)Maestà coi santi Pietro e Luciadipinto1315-1318Primo piano - 3
Maestro di AnghiariScena di battagliadipinto1460-1470 circaPrimo piano - 3
Manifattura dell'Italia centraleCassonearredo1490 circa con restauri del XIX secoloPrimo piano - 3
Niccolò di TommasoSan Paolodipinto1350 circaPrimo piano - 3
Scuola fiorentinaBusto virilescultura1500-1599 circaPrimo piano - 3
Lorenzo MonacoCrocifisso portatiledipinto1405-1410Primo piano - 3
Pittore umbroPace con Cristo in pietàdipinto1400-1499 circaPrimo piano - 3
Pier Antonio degli AbbatiProspettiva architettonicatarsia lignea1485-1487Primo piano - 3
Agnolo GaddiVolto di Cristodipinto1385-1390 circaPrimo piano - 3
Manifattura fiorentinaSgabelli Strozzi (2)arredo1500-1550 circaPrimo piano - 3
Desiderio da Settignano (attr.)San Giovanninoscultura1450 circaPrimo piano - 3
Girolamo di BenvenutoVenere e Cupidodipinto1500-1525 circaPrimo piano - 3
Taddeo GaddiMadonna col Bambinodipinto1320-1350 circaPrimo piano - 3
Pittore toscanoMadonna col Bambino e un donatoredipinto1290 circaPrimo piano - 3
Manifattura toscanaSgabello con spallieraarredo1600-1699 circaPrimo piano - 3
Domenico BeccafumiSacra Famiglia con san Giovannino e un donatoredipinto1528 circaPrimo piano - 3
Scuola fiorentinaBusto femminilescultura1400-1499 circaPrimo piano - 3
Manifattura fiorentinaStipoarredo1450-1500 circa con restauri del 1850-1899 circaPrimo piano - 3
Scuola fiorentinaBusto femminilescultura1400-1499 circaPrimo piano - 3
Manifattura seneseBancone da sagrestiaarredo1400-1499 circaPrimo piano - 3
VecchiettaSan Paoloscultura1460 circaPrimo piano - 3
Lorenzo Ghiberti (bottega)Croce astilescultura1410-1450 circaPrimo piano - 3
Agnolo di Polo (attr.)San Girolamo penitentescultura1490 circaPrimo piano - 3
Manifattura dell'Italia centraleCassone da monacazione con storie di Giuseppe ebreoarredo1450 circaPrimo piano - 3
Manifattura italianaCoppia di cassette-reliquiarioarredo1800-1899 circaPrimo piano - 3
Manifattura fiorentinaTavola realearredo1500-1599 circaPrimo piano - 3
Manifattura dell'Italia settentrionaleCassetta per le elemosinearredo1500-1599 circaPrimo piano - 3
Manifattura dell'Italia centraleTavoloarredo1600-1699 circaPrimo piano - 3
Da Giorgio VasariRitratto di Giorgio Vasaridipinto1600-1699 circaSecondo piano - 1
Bartolomeo di GiovanniMadonna col Bambino e san Giovanninodipinto1490 circaSecondo piano - 1
Manifattura dell'Italia settentrionaleCassonearredo1500-1599 circaSecondo piano - 1
Manifattura toscanaDue sediearredo1500-1599 circaSecondo piano - 1
Manifattura toscanaSgabello con spallieraarredo1600-1699 circaSecondo piano - 1
Pittore fiorentinoDavid uccide Goliadipinto1450-1460 circaSecondo piano - 1
Pittore fiorentinoTrionfo di Daviddipinto1450-1460 circaSecondo piano - 1
Manifattura toscanaCredenzaarredo1610 circa con restauri del XIX secoloSecondo piano - 1
Manifattura dell'Italia centraleSedile a pozzettoarredo1490-1510 circaSecondo piano - 1
Bartolomeo della GattaSan Roccodipinto1486-1487 circaSecondo piano - 1
Antonio Begarelli (attr.)Madonna col Bambino e san Giovanninoscultura1520-1565 circaSecondo piano - 1
Manifattura toscanaCredenzaarredo1600-1699 con integrazioni del XIX secoloSecondo piano - 1
Tommaso del Mazza (attr.)Santa Caterina d'Alessandriadipinto1370-1375 circaSecondo piano - 1
Da Luca della RobbiaMadonna col Bambino e due angeli adorantiscultura ?Secondo piano - 1
Giovanni di PaoloSan Giovanninodipinto1450 circaSecondo piano - 1
Pittore adriaticoCristo in pietà con la Vergine dolentedipinto1300-1350 circaSecondo piano - 1
Scuola di GiottoMadonna col Bambino in trono e santidipinto1300-1399 circaSecondo piano - 1
Filippo LippiCristo in pietàdipinto1435-1440 circaSecondo piano - 1
Naddo Ceccarelli (attr.)Crocifissione con la Maddalena e i dolentidipinto1333 circaSecondo piano - 1
Manifattura italianaCustodia per monetearredo1800-1899 circaSecondo piano - 1
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleStipo a uso di medaglierearredo1600-1699 con aggiunte del XX secoloSecondo piano - 1
Antonio RossellinoMadonna dei Candelabriscultura1450-1479 circaSecondo piano - 1
Alfonso LombardiSan Petronioscultura1500-1530 circaSecondo piano - 1
Alfonso LombardiSan Domenicoscultura1500-1530 circaSecondo piano - 1
Manifattura italianaStipo a uso di medaglierearredo1850-1899 circaSecondo piano - 1
Matteo di GiovanniMadonna col Bambino tra i santi Pietro e Paolodipinto1460 circaSecondo piano - 1
Francesco SalviatiRitratto di ignotodipinto1500-1550 circaSecondo piano - 1
Filippino LippiPartenza della regina di Vastidipinto1480 circaSecondo piano - 1
Manifattura toscanaCredenzaarredo1700-1799 circaSecondo piano - 1
Maestro di San Martino a MensolaSan Francesco e due donatricidipinto1385-1390 circaSecondo piano - 1
Pittore fiorentinoEpisodio della battaglia di Anghiaridipinto1500-1599 circaSecondo piano - 1
Maestro del Trittico HorneTrittico Hornedipinto1310-1320 circaSecondo piano - 1
Maestro di PanzanoPredella con Cristo e santidipinto1370-1380 circaSecondo piano - 1
Manifattura seneseArmadio da sagrestiaarredo1450 circaSecondo piano - 1
Pittore lombardoCristo crocifisso e santidipinto1500-1599 circaSecondo piano - 1
Manifattura piemontesePoltronaarredo1600-1699 circaSecondo piano - 1
Timoteo Viti (attr.)Redentoredipinto1510 circaSecondo piano - 1
Simone Martini e Lippo MemmiDittico con la Madonna col Bambino e il Cristo in pietàdipinto1326-1328Secondo piano - 1
Scuola lombardaSan Pietroscultura1400-1499 circaSecondo piano - 1
Scuola lombardaSan Paoloscultura1400-1499 circaSecondo piano - 1
Manifattura fiorentinaBancone da sagrestiaarredo1450-1500 circaSecondo piano - 1
Scuola toscanaSan Giovanni Battistascultura1400-1499 circaSecondo piano - 1
Pittore seneseTre dipinti con fatti storici della famiglia Piccolominidipinto1600-1699 circaSecondo piano - 2
Maestro del Crocifisso di San Michele in Foro (attr.)Madonna col Bambinodipinto1150-1175Secondo piano - 2
Manifattura fiorentinaSedia a "iccasse"arredo1590 circaSecondo piano - 2
Pittore fiorentinoFunerali del granduca Cosimo IIIdipinto1723 circaSecondo piano - 2
Manifattura emilianaArmadioarredo1600-1699 circaSecondo piano - 2
Da Piero della FrancescaRitratto di Federico da Montefeltrodipinto1470-1500 circaSecondo piano - 2
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleSgabello con spalliera a ventaglioarredo1500-1599 circaSecondo piano - 2
Francesco VanniMosè spezza le Tavole della Leggedipinto1500-1599 circaSecondo piano - 2
Manifattura seneseCassone con stemmi Bellucci e Teodosiarredo1500-1550 circaSecondo piano - 2
Manifattura umbraSediaarredo1690 circaSecondo piano - 2
Pittore leonardescoCristo salvatoredipinto1510 circaSecondo piano - 2
Manifattura toscanaSgabello con spallieraarredo1600-1699 circaSecondo piano - 2
Manifattura fiorentinaLettuccioarredo1490-1510 circaSecondo piano - 2
Domenico BeccafumiPutti reggenti un tondo con l'ebbrezza di Noèdipinto1522-1523 circaSecondo piano - 2
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleSediaarredo1700-1799 circaSecondo piano - 2
Pittore bologneseRitratto di architettodipinto1500-1599 circaSecondo piano - 2
Angelo di Lorentino (attr.)San Sebastianodipinto1500-1550 circaSecondo piano - 2
Pittore toscanoGesù bambino in fascedipinto1510 circaSecondo piano - 2
Pseudo Jacopino di FrancescoMadonna col Bambinodipinto1300-1350 circaSecondo piano - 2
Manifattura toscanaCredenzaarredo1600-1699 circaSecondo piano - 2
Neri di BicciArcangelo Raffaele, Tobiolo e san Girolamodipinto1450-1492 circaSecondo piano - 2
Manifattura toscanaCofanettoarredo1800-1899 circaSecondo piano - 2
Manifattura dell'Italia centrosettentrionaleTavoloarredo1600-1699 circaSecondo piano - 2

Bibliografia


Interno
Interno
Giotto, Santo Stefano
Giotto, Santo Stefano

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 172459207 · ULAN (EN) 500304863 · LCCN (EN) n86042181 · GND (DE) 5166256-5 · WorldCat Identities (EN) lccn-n86042181
Portale Firenze
Portale Musei
Portale Pittura

На других языках


[en] Museo Horne

The Museo Horne is a museum focusing on art and furnishings of the 14th and 15th centuries, located in the former Palazzo Corsi, on via de' Benci number 6 in Florence, Tuscany, Italy.

[es] Museo Horne

El Museo Horne es un museo de arte de origen privado, ubicado en Florencia (Italia). [1] Ocupa el Palazzo Corsi en la calle Benci de dicha ciudad y custodia la colección de viejos maestros y antigüedades reunida por el arquitecto e historiador Herbert P. Horne, quien la legó a su muerte (1916) al Comune (Ayuntamiento) de Florencia. Entre sus tesoros, sobresale una tabla de San Esteban, de Giotto.[2]
- [it] Museo Horne



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии